Cultura ed eventi

Flores, autobiografia di un’isola nel mezzo dell’Oceano Atlantico.

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Ogni tanto si sente dire che i giovani di oggi non sono intraprendenti, stentano a crescere, ad immaginarsi un futuro. È diffusa una certa sfiducia nei loro confronti.

Questo naturalmente non dipende solo dai giovani, molte sono le ragioni, ma una di queste forse è la nostra stessa disillusione. Ma sarà poi vero? Certo non si può generalizzare, e alle serate del Circolo culturale Ipazia di Mattarello (che ha organizzato l’incontro) si è avuta occasione di smentire queste impressioni più volte. È accaduto anche venerdì scorso, a Mattarello, quando il pubblico ha incontrato Michela Giuliani e Luca Colombari, una coppia di giovani trentini che ha raccontato il suo incontro con l’isola di Flores, nell’arcipelago delle Azzorre, la più lontana dalle coste europee, riserva della biosfera dell’Unesco.

Approdo di navigatori e pirati, tappa sulle rotte nei viaggi di scoperta, Flores è isola di abbagliante bellezza, disseminata di fiori a crescita spontanea (da cui il nome), ricca di cascate e di acque purissime, di laghi di origine vulcanica, di una vegetazione rigogliosissima, piccolissimo lenzuolo di terra di 143 km2,abitato da 4.000 persone in mezzo all’infinito blu.

Questa passione nata da un viaggio che la coppia ha fatto qualche anno fa si è poi sviluppata in un interesse profondo per il luogo, tanto da comprare un pezzo di terra con l’intenzione di avviarvi la produzione di birra sfruttando l’incredibile qualità delle acque. L’amministrazione locale è infatti particolarmente attenta alle risorse che l’isola può offrire in termini naturali, paesaggistici e produttivi, aperte anche a chi arriva dall’esterno, incentivando progetti e iniziative che rispettino la qualità ambientale che la caratterizza.

Ma è stata la mancanza di un sistema di comunicazione sull’isola a colpire Michela Giuliani che ha pensato, sfruttando i suoi studi di graphic design & multimedia, di porre rimedio a questa lacuna. Michela Giuliani si è impegnata in una appassionata ricerca storica sui luoghi e sugli azulejos, tradizionale piastrella decorativa in ceramica, facendone il tema della sua tesi di laurea, “Autobiografia di un’isola”, che ha poi proposto all’amministrazione locale come guida turistica.

Attraverso una accuratissima ricerca grafica, la guida evolve l’utilizzo degli azulejos trasformandoli in installazioni disseminate nel territorio come punti di riferimento e indicatori della specificità delle varie zone. Il fatto che una giovane coppia italiana abbia considerato la piccola Flores luogo del suo futuro progetto di vita, ci lascia favorevolmente colpiti, consapevoli che proprio quegli iniziali luoghi comuni sui giovani siano in realtà definizioni di comodo. Se il terreno è fertile….le idee arrivano e si realizzano.

 

Clara Lunardelli – Onda Musicale

— Onda Musicale

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