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The Blues Brothers: ecco 10 curiosità sul film

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The Blues Brothers

Chicago (Illinois), 24 gennaio 1949: nasce in una famiglia di origini albanesi John Adam Belushi. John è un artista che con la sua comicità e con la sua musica è riuscito a lasciare un segno indelebile nel mondo cinematografico e musicale.

Fin da giovane Belushi mostra un grande interesse per la musica

A 12 anni inizia a prendere lezioni di batteria e presto si dimostra un abile cantante. Continua a coltivare questo suo amore pure durante il periodo del liceo dove inizia a cimentarsi anche nella recitazione partecipando a innumerevoli recite teatrali della scuola. Subito vengono notate la sua innata predisposizione per la commedia e le sue non comuni doti recitative. Il suo insegnante di teatro, Dan Payne, e il preside stesso della scuola cominciano a spingerlo quindi verso questa strada.

Sempre più affascinato dal mondo della recitazione, il ragazzo decide di fare un provino presso ilShawnee Summer Theater, il teatro estivo di Chicago. L’audizione va così bene che mezz’ora dopo Belushi è inserito nell’organico della compagnia. Mano a mano che gli anni passano il giovane diventasempre più convinto di fare della recitazione la sua professione. Abbandona addirittura il college per conseguire questa carriera.

Una scelta che si rivela azzeccata. Infatti nel 1971, grazie ad un ottimo provino, Belushi riesce ad entrare in una rinomata compagnia, la Second City. Da questo momento la sua carriera è in ascesa. Nel giro di qualche anno diventa membro del celebre show televisivo Saturday Night Live. Qui inizia presto a dividere il suo tempo tra il Saturday Night Live e grande chermo. Celebri sono i suoi ruoli nei film Animal House (1978) e The Blues Brothers (1980).

Belushi è stata una personalità versatile, eclettica e geniale. Un attore che ha fatto del suo marchio di fabbrica l’unione fra musica e comicità. Un grande artista la cui vita è stata caratterizzata anche da lati oscuri, in primis la sua grave dipendenza dalla droga. Una dipendenza che sarà la causa della sua morte a soli 33, il 5 marzo 1982 a Hollywood (California).

L’artista infatti muore a causa di un intossicazione dovuta ad un’iniezione di una miscela di cocaina ed eroina (speedball). La soluzione iniettata era stata preparata sbagliando le proporzioni tra le due sostanze diventando così letale.

Per celebrare l’anniversario della nascita di questo grande comico e musicista vi proponiamo 10 curiosità su quello che è il suo maggior successo cinematografico, The Blues Brothers.

La trama del film

The Blues Brothersè la storia dei fratelli Blues, Jake (John Belushi) e Elwood (Dan Aykroyd).

Il film inizia con Jake che esce di prigione dopo aver scontato 3 anni per rapina. Ad accoglierlo fuori dal penitenziario c’è Elwood. I due ritornano assieme a Chicago. Come  prima cosa si recano a far visita all’orfanotrofio cattolico dove sono cresciuti. Qui vengono a conoscenza del fatto che il posto rischia di chiudere per l’impossibilità di pagare le tasse arretrate. Suor Mary Stigmata, la dirigente della struttura, chiede di aiutarla a trovare i 5000 dollari necessari per ripagare i debiti con il fisco. C’è solo un problema. La suora impone una condizione: i soldi devono essere ottenuti in modo onesto. I due allora decidono di riformare la vecchia band con cui suonavano in passato e di ottenere il denaro facendo alcuni live.

Comincia quindi un rocambolesco viaggio per riunire i vari membri del gruppo che nel frattempo si erano dedicati a professioni più stabili. Riusciti nell’impresa, cominciano, sempre tra mille peripezie, a cercare serate in cui suonare. Alla fine i due fratelli riescono a racimolare i 5000 dollari ma, come risultato della serie di improbabili situazioni avvenute nel corso dell’intero film, si ritrovano in prigione con tutta la band.

Eccovi ora 10 fun facts su The Blues Brothers.
  • 1. Il film ha ottenuto vari primati. E’ entrato nel Guinness World Records per la scena con il maggior numero di incidenti d’auto. Inoltre ha ottenuto il record per il maggior numero di macchine distrutte in un unico film (103). Questo primato è rimasto intatto fino al 1998 quando viene superato da Blues Brothers: Il mito continua, sequel dello stesso film. Nella seconda pellicola si arriva infatti ad un totale di 104 macchine distrutte. Oggi il record appartiene al film Transformers 3 con un totale di 532 macchine. Infine, un altro primato è quello ottenuto dalla scena dell’inseguimento finale. Una Ford Pinto verde è lanciata da un elicottero che si trova all’altezza di oltre un miglio. Un altezza da cui una cosa del genere non era mai stata fatta prima e che tutt’oggi non è mai stata superata.
  • 2. Un primo abbozzo di sceneggiatura viene scritto proprio da Aykroyd. Alle prese per la prima volta con questo tipo di attività, l’attore produce un opera di 324 pagine, un testo 3 volte più grande di una normale sceneggiatura. L’abbozzo viene quindi preso in mano da John Landis, il regista, che ne tira fuori una sceneggiatura più corta e adatta alle riprese.
  • 3. Due sono le connessioni che la pellicola ha con la celebre serie Star Wars. La più celebre è ovviamente la partecipazione di Carrie Fisher, l’indimenticata  Principessa Leila della serie cult fantascientifica.  In The Blues Brothers l’attrice si cimenta nel ruolo dell’ex fidanzata di Jake. Questo personaggio èuna donna piena di rancore che vuole vendicarsi dell’ex compagno uccidendolo dopo essere stata abbandonata all’altare. La seconda connessione è forse meno nota. Una delle prime scene del film è quella in cui vengono restituiti a Jake gli effetti personali prima dell’uscita dalla prigione. Chi da il volto a l’uomo che glieli riconsegna è Frank Oz. Oz è l’attore che sta dietro a Yoda, personaggio apparso per la prima volta in Star Wars: L’impero Colpisce Ancora, film uscito due mesi prima.
  • 4. Una sera, durante il periodo delle riprese, Belushi vieneritrovato appisolato sul divano a casa di uno sconosciuto. E’ Aykroyd che lo ritrova. Scopre così che un totale sconosciuto ha lasciato entrare Belushi in casa permettendogli di mangiare e poi riposarsi nel suo divano.
  • 5. Il film non ha una grande diffusione nelle sale. La pellicola viene infatti acquistata solo da 600 sui 1400 cinema che solitamente proiettavano film con lo stesso budget di The Blues Brothers. Un problema è la lunghezza del film. La versione mostrata nelle sale era quella lunga 2 ore e 30 minuti e venne considerata da alcuni un po’ troppo lunga. Inoltre, alcuni dissero a Landis di non volere mostrare un “black movie” nelle loro sale.
  • 6. Uno dei momenti più celebri del film e’ quello dell’inseguimento tra le macchine della polizia e quella dei fratelliBlues all’interno di un centro commerciale. La scena è stata girata in un vero e proprio supermercato, il Dixie Square Mall di Harvey, un sobborgo di Chicago. Il posto era stato chiuso al pubblico nel 1979, poco tempo prima dell’inizio delle riprese. Anche se non è mai stato riaperto, il Dixie Square Mall viene definitivamente demolito solo nel 2013.
  • 7. Tutte le rocambolesche scene di inseguimenti e incidenti con le macchine sono state realizzati realmente. Nulla è stato creato utilizzando il CGI. Nonostante la pericolosità di alcune sequenze è stato dichiarato che i numerosi stunt men abbiano riportato solo qualche minore contusione. Per eseguire tutte queste scene sono state usate 13 bluesmobiles – la macchina dei due protagonisti – e 60 vecchie macchine della polizia.
  • 8. Uno degli stunt drivers che appaiono nel film è Ethan Wayne. Questo giovane attore è il figlio di un mostro sacro del cinema, John Wayne, celebre soprattutto per i suoi ruoli nei film Western. Il giovane Wayne inizia a calcare le orme del padre cominciando a recitare nel 1970. Contemporaneamente si cimenta anche in vari ruoli come stunt man tra cui quello in questa pellicola appunto.
  • 9. Belushi si infortuna alla gamba poco prima della fine della riprese correndo su uno skateboard da bambini. Questo incidente avviene proprio in uno dei momenti più problematici poiché il copione vuole che Belushi balli ed esegua la ruota proprio nelle sequenze finali del film. A ciò si aggiunge il fatto che il fatto accade proprio al ridosso del Thanksgiving, la festa del Ringraziamento. La produzione  deve quindi occuparsi di trovare e convincerei i migliori ortopedici del luogo a sistemare in fretta la gamba dell’attore. E questo proprio durante le feste.
  • 10. Dan Aykroyde Carrie Fisher si fidanzano durante le riprese. Il modo in cui avviene è, in linea con lo spirito stesso del film, abbastanza singolare. Come racconta la stessa Fisher alla CNN, Aykroyd la soccorre mentre rischia di soffocare mangiandoun cavoletto di Bruxelles. L’attore pratica abilmente la manovra di Heimlich riuscendo a farla nuovamente respirare. Subito dopo le chiede di sposarlo e Fisher accetta. Non avviene alcun matrimonio però. I due stanno insieme per qualche anno fino a che Fisher non si innamora del musicista Paul Simon, il celebre componente del duo Simon & Garfunkel.

— Onda Musicale

Tags: John Landis/Chicago/Paul Simon/Simon & Garfunkel/Dan Aykroyd
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