Cultura ed eventi

Tempi Duri: con “Canzoni Segrete” raccontano se stessi

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Diciamolo subito. "Canzoni Segrete" dei Tempi Duri ci è piaciuto. Ci è sembrato un disco allegro che ti rapisce subito e ti conduce in un viaggio durante il quale è possibile provare delle autentiche emozioni.

Dopo una lunga pausa, la formazione  veronese capitanata da Carlo Facchini, che inizialmente è stata prodotta da Fabrizio De Andrè, sembra avere voluto rialzare la testa e riaffacciarsi al mondo per raccontare qualcosa con uno stile ed un’eleganza che catturano subito l’ascoltatore.

Sarà per l’attenzione nella cura dei testi, mai banali, o forse per la grande musicalità che il disco riesce a trasmettere, ma la sostanza non cambia. “Canzoni segrete” piace fin dal primo ascolto ed ascoltare le 13 tracce risulta molto piacevole, un autentico concentrato  di vita passata e di emozioni forti musicate con la maestria di una band autentica, che in alcuni tratti risulta anche rock.

Vale senza dubbio la pena di ascoltarli.

Stefano Leto

— Onda Musicale

Tags: Fabrizio De Andrè
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