Musica

Yoko Ono: costringe un’azienda polacca a cambiare il nome di una bibita

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La vedova di John Lennon,  ucciso nel 1980, ha minacciato un'azione legale contro un'azienda polacca, in quanto, sostiene la donna, "viola il marchio".

Pare quindi che il logo  a novembre abbandonerà lo slogan "John Lemon" per "On Lemon", allo scopo di assecondare le richieste di Yoko Ono, la quale ha minacciati di intraprendere un'azione legale milionaria contro la ditta polacca che produce bevande e che, appunto, aveva prodotto una soda con il brand "John Lemon".

Sembra che la Mr. Lemonade Alternative Drinks, questo è il nome della diotta polacca,  abbia immediatamente rinunciato all’etichetta considerata offensiva dalla vedova di John Lennon per l’evidente assonanza con il nome dell’ex Beatle ucciso a New York nel 1980. La bevanda cambierà quindi il suo nome in On Lemon.

Nella lettera all’azienda e ai distributori della bevanda in tredici paesi europei, i legali di Yoko Ono avevano intanto avvertito che continuando nella violazione sarebbero incorsi nel pagamento di danni per 5 mila euro al giorno e di 500 euro per ogni bottiglia venduta. L’azienda non si era limitata all’assonanza della bevanda con il nome di Lennon: nel materiale pubblicitario aveva infatti usato la frase 'let it be', esattamente come il titolo dell’album e del brano dei Beatles del 1970, e anche l’immagine di un paio di occhiali tondi come quelli utilizzati dalla rockstar, diventati ormai iconici.

I legali rappresentanti dell’azienda Mr Lemonade, che ha registrato il marchio due anni prima che Ono registrasse quello di John Lennon, hanno negato di aver voluto sfruttare il nome di Lennon per realizzare maggiori guadagni, ma i legali di Yoko Ono hanno avuto ragione su di loro postando l’immagine pubblicata sulla pagina Facebook di John Lemon Irlanda con una foto di Lennon con in mano dei limoni sopra il logo della compagnia. “Stavano abusando dell’eredità culturale di John Lennon per vendere la loro soda” ha concluso Joris Van Manen del team di legali di Yoko Ono.
 
Tutti noi che stiamo lavorando intorno a questo prodotto siamo start-upha commentato Karol Chamera fondatrice della Mr Lemonade Alternative Drinks,dunque nessuno di noi ha voglia di rischiare mettendosi contro chi vale molti, molti milioni”. L’accordo raggiunto con Yoko Ono prevede che l’azienda interromperà la vendita della John Lemon alla fine di ottobre. Dal mese di novembre in avanti si chiamerà appunto On Lemon.

Il nome John Lemon ha un precedente nella pubblicità della Esselunga, celebre catena di supermercati italiana. Infatti, nel 2001 Otello Fraternale ideò per l’agenzia di Armando Testa una campagna in cui prodotti naturali venivano umanizzati con l’intervento di accessori. La campagna Famosi per la qualità debutta con i soggetti 'John Lemon' e 'Aglio e Olio', ovvero un limone con gli occhialini di Lennon e due boccette con le bombette di Stanlio e Ollio. L’immagine di John Lemon venne poi replicata su calendari, oggetti di cartoleria, teli da mare, bustine di zucchero e orologi. Solo regalati alla clientela, però, mai commercializzati. E comunque, chissà se Yoko Ono li vide mai.

Ricordiamo inoltre Yoko non è mai stata particolarmente amata dai fans dei Beatles di tutto il mondo, in quanto ritenuta responsabile della rottura all'interno della band a causa delle ripetute ingerenze, peraltro sempre assecondate da John Lennon e mal sopportate dagli altri, in particolara da Paul McCartney. (leggi l'articolo)

Fu proprio "Macca" a definirla "una presenza ingombrante". (leggi l'articolo)

(fonte Repubblica.it – link)

— Onda Musicale

Tags: The Beatles/Paul McCartney/Yoko Ono
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