Musica

La terza edizione di Garda Trentino Early Music Weeks

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Dopo il successo delle edizioni di debutto torna dal 28 settembre all'8 ottobre con la terza edizione il festival dedicato ai giovani early music performers e alla musica antica, proposta per lo più con strumenti antichi originali o copie fedeli e nelle prassi esecutive dell'epoca, in alcuni dei luoghi più importanti e belli del territorio altogardesano e ledrense, coniugando musica, arte e cultura enogastronomica. 

Garda Trentino Early Music Weeks propone più di quaranta esecutori provenienti da tutto il mondo (oltre all'Italia, Austria, Germania, Francia, Regno Unito, Giappone, Australia, Brasile) per concerti (della durata di circa 45 minuti) ricchi di brio e passione, pensati per coinvolgere il grande pubblico.

La conferenza stampa di presentazione della terza edizione di Garda Trentino Early Music Weeks si è tenuta nel primo pomeriggio di giovedì 21 settembre al Circolo Surf Torbole, presenti (nelle foto da sinistra) il vicepresidente della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro Carlo Pedergana; l'assessore alla cultura del Comune di Arco Stefano Miori; Mauro Manica per la stamperia musicale Cipriani di Rovereto; la vicepresidente Patrizia Soprano e il presidente Guido Trebo (direttore artistico del festival) dell'ensemble Arco Antiqua; l'assessora alla cultura del Comune di Tenno Giancarla Tognoni, consulente scientifica del festival; Luisa Rigatti, assessora alla cultura del Comune di Nago Torbole; Marina Malacarne, assessora alla cultura comune di Dro; Elisa Ressegotti, per l'Associazione Albergatori e Imprese Turistiche; Fabio Fedrigotti, assessore alla cultura del Comune di Ledro; e la blogger Antonella Iannone per l'associazione Passione Cucina.

Per meglio apprezzare i capolavori dell'arte religiosa scelti per ospitare i concerti, ogni evento sarà introdotto da uno storico dell'arte che offrirà al pubblico una piccola visita guidata, mentre i migliori chef della zona presenteranno, al termine di ogni concerto, percorsi gastronomici volti alla scoperta delle eccellenze alimentari del nostro territorio, che a loro volta si porranno in dialogo con il concerto e con le location degli eventi. Ogni concerto inizia alle ore 20:45 e l'ingresso è sempre gratuito.

Il festival si aprirà il 28 settembre 2017, ore 20:45 alla chiesa di San Martino nell'omonima località di Arco con un concerto di uno dei più apprezzati clavicembalisti italiani: Roberto Loreggian, che ha all'attivo diverse incisioni per etichette importanti come Tactus, Brillant, Deutsche Harmonia Mundi, Decca. Il tastierista presenterà un interessante programma dedicato alla musica Romana dell'ambiente del Cardinale Ottoboni, nel quale erano ben inseriti musicisti del calibro di Corelli ed Handel.

La seconda serata, il 29 settembre, proporrà un programma dedicato alla riforma luterana, eseguito nella chiesa evangelica della Santissima Trinità ad Arco. Uno splendido ensemble completamente al femminile, composto da un soprano, una violista da gamba e un'arpa barocca, metterà a confronto la produzione musicale cattolica con quella protestante accostando autori come Monteverdi, Schuetz, Grandi e Schenck. L'ensemble Produzioni Musicali si è recentemente esibito in importanti festival come il Ravenna Festival di Riccardo Muti.

Il 30 settembre il festival presenterà un duplice appuntamento. Alle ore 16 nella cucina di Casa Artisti a Canale di Tenno Antonella Iannone, celebre blogger e insegnante di cucina, terrà un corso pratico di arte culinaria dal titolo "C'era una volta in cucina".

Il corso è rivolto a tutti, ci si può iscrivere fino al 28 settembre telefonando al numero 347-8837777 oppure inviando una email all'indirizzo antonella.iannone@gmail.com.

Alle ore 20.45 inizierà l'evento principale: un concerto dell'Anonima Frottolisti dal titolo "Quadrangulae" alla chiesa di San Lorenzo, nel suggestivo borgo di Frapporta. L'ensemble umbro, fondato nel 2008 da un gruppo di musicisti esperti nel repertorio medievale e rinascimentale, darà voce agli splendidi affreschi appena restaurati della chiesa, presentando il viaggio immaginario di un pellegrino tra umanesimo e rinascimento.

La prima settimana di concerti si concluderà il primo di ottobre, sempre alle 20.45 nella chiesa di Santa Lucia in Pratis a Bezzecca. Le antiche immagini di guerrieri e di santi presenti negli affreschi della chiesa hanno suggerito un programma a metà strada tra sacro e profano dal titolo "Musica Picta". Ospite della serata sarà l'ensemble vocale Kalicantus diretto dal maestro Stefano Trevisi. L'ensemble ha sede a Treviso, è stato fondato del 2012 e rappresenta uno dei più interessanti gruppi vocali emergenti, potendo vantare prestigiose collaborazioni come quella con la Boston Camerata per l'esecuzione dei Carmina Burana originali.

Un luogo di straordinaria bellezza, la chiesa dell'Inviolata di Riva del Garda ospiterà il 6 ottobre un concerto dedicato alla riforma della musica al tempo del barocco dal titolo "Seconda Prattica". Il titolo rimanda all'idea di riforma musicale messa in atto all'inizio del Seicento dal compositore Claudio Monteverdi, di cui quest'anno si festeggiano i 450 anni dalla nascita. L'ensemble Consonanze Stravaganti, composto da un soprano, una violinista e un tiorbista interpreterà musiche di autori come Monteverdi, Marini e Kapsberger.

Il 7 ottobre il festival si sposterà a Torbole, nella chiesa di Santa Maria al Lago, posta in una magnifica piazza che si apre sul Garda. La bellezza del luogo ha suggerito un programma dedicato alla musica sacra delle città sull'acqua. L'orchestra del festival, che quest'anno fa il suo debutto diretta da Guido Trebo, accompagnerà il controtenore Aurelio Schiavoni, artista che ha cantato per alcune delle più celebri istituzioni musicali al mondo, come il teatro del Liceu di Barcellona e la Carnegie Hall di New York. Nel programma spiccheranno le esecuzioni di "Avis canora in fronde" di Porpora e del mottetto "Longe mala" di Antonio Vivaldi.

L'ultima serata, quella dell'8 ottobre, sarà dedicata alla musica e alla cultura trentina nelle edizioni della stamperia musicale Cipriani di Rovereto. Il concerto finale si terrà nella chiesa di San Sisinio, a Dro, recentemente riaperta al pubblico dopo un restauro che ha ripristinato la bellezza di uno dei più antichi edifici religiosi dell'Alto Garda, di cui si ha notizia fin dal 1286. La dedicazione ai Santi Martiri Anauniensi ha suggerito un programma tutto trentino, dedicato a Giovanni Battista Runcher e alla trascrizione dei suoi lavori ad opera di Clemente Lunelli per la stamperia musicale Cipriani di Rovereto.

Del compositore che fu maestro di cappella del Duomo di Trento saranno eseguiti, per la prima volta utilizzando criteri storicamente informati, la Sinfonia Seconda, conservata nella biblioteca del Conservatorio di Venezia, e il mottetto "Rei Timoris" per soprano, archi e corni. L'esecuzione sarà affidata all'orchestra del festival, diretta da Guido Trebo che accompagnerà il soprano Graziana Palazzo.

 

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(re.t)

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