Musica

I Pink Floyd e l’origine di “Comfortably Numb”

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Siamo verso la fine di un freddo novembre del 1979 ed i Pink Floyd pubblicano il loro monumentale concept album, il mitico The Wall.

Si tratta di un grandissimo successo anche se le sue interminabili sessioni di registrazione hanno messo a dura prova la pazienza e la coesione tra David Gilmour, Roger Waters, Richard Wright e Nick Mason.

Tra i vari brani presenti nel disco, ricordiamo pezzi come “Another Brick in the Wall”, “Mother”, “Goodbye Blue Sky”, “Hey You” oppure “Run Like Hell”, spicca la stupenda “Comfortably Numb”.

Il testo fu scritto da Waters, come ha fatto per i brani spalmati sui due dischi di “The Wall”, mentre la musica fu composta da un ispiratissimo Gilmour che aveva già inciso una demo strumentale di questa per il suo album solista omonimo dell'anno precedente. Inizialmente il chitarrista aveva pensato di inserirla nel suo disco, ma poi optò per proporre il brano ai Floyd impegnati nelle registrazioni.

Durante gli anni a Waters venne chiesto più volte se il testo trattasse di droghe, ma lui ha sempre risposto che si trattava di una vicenda personale accaduta prima di un concerto con i Pink Floyd.

Ricordo di aver avuto l'influenza o qualcosa del genere, un'infezione con la febbre a 40 e mezzo e deliravo. Le mani non sembravano palloncini, ma erano troppo grandi, spaventose. Molte persone pensano che questi versi parlino di masturbazione. Dio solo sa il perché” ha dichiarato il musicista inglese.

Da ricordare che non esiste nessun video di “Comfortably Numb” ad eccezione della scena del film “Pink Floyd – The Wall” di Alan Parker (1982) con il cantante, attore e attivista irlandese Bob Geldof che è anche il protagonista della pellicola (Pink).

Il testo è infatti un dialogo tra un dottore che cura Pink (cantata da Waters) ormai adulto e la stessa voce interiore del protagonista (cantata da Gilmour). Il brano è diventato poi un classico delle scalette sia dei Floyd che dei concerti come solisti di Waters e Gilmour.

Durante il mastodontico tour di “The Wall” venne infatti costruito un gigantesco muro che circondava tutto il palco con un Waters vestito da medico in fondo al muro ed un Gilmour che canta e suona sulla cima del muro illuminato dai fari e dalle luci.

David Gilmour ha usato la sua mitica Black Strat per entrambi gli assoli che lo ha accompagnato per la maggior parte della sua lunga carriera. La chitarra venne infatti acquistata in un negozio di New York nel maggio del 1970 per rimediare al furto dellla strumentazione avvenuto poche settimane prima (leggi qui l'articolo).

 

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Tags: The Wall/Nick Mason/Mother/Comfortably Numb/Run Like Hell/Pink Floyd/Black Strat/David Gilmour/Another Brick in the Wall/Roger Waters/Richard Wright/Alan Parker/Bob Geldof
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