“Fuck all that we've got to get on with these / Gotta compete with the wily Japanese / There's too many home fires burning / And not enough trees / So fuck all that /We've go to get on with these”.
Queste le infuocate parole d'accusa che i Pink Floyd cantavano nel brano “Not Now John” tratto dall'ultimo disco della band con Roger Waters, autore di tutti i brani, ovvero “The Final Cut” del 1983.
Originariamente pensato come uno dei brani da inserire nel film di “The Wall” del 1982, diretto da Alan Parker, “Not Now John” divenne una canzone anti – militarista visto breve conflitto tra Inghilterra ed isole Falkland oltre che a critica nei confronti dell'economia.
Questa è poi l'unica canzone dell'album in cui la voce principale è quella di David Gilmour mentre quella di Waters è “relegata” a ritornelli ed intermezzi.
Il brano raggiunse il trentesimo posto nelle classifiche inglesi mentre il disco conquistò quelle di altri Paesi europei come Svezia, Norvegia, Germania e Francia.
Da pochi giorni, inoltre, il videoclip della canzone è finalmente di nuovo online ed è disponibile sul canale YouTube ufficiale della band (guardalo qui).
Nonostante il risultato l'atmosfera all'interno della band non era delle migliori anche perché Waters lasciò definitivamente il grupp. Il contenuto del disco, inoltre, non ha mai convinto del tutto Gilmour che era già abbastanza scontento a causa dell'assenza del tastierista Richard Wright cacciato dallo stesso Waters.
Il periodo ha infatti visto le realizzazioni dei rispettivi progetti solisti dei “tre” Floyd. Nel 1984 Gilmour pubblica infatti il suo secondo album solista “About Face”, Waters esordisce con “The Pros and Cons of Hitch Hiking” nello stesso anno e Nick Mason li segue a ruota l'anno successivo con “Profiles”.
Gli anni '80 videro poi un aspro contenzioso legale sulla questione del nome della band tra i Floyd e Waters. La causa venne alla fine vinta dalla band che, nel 1987, pubblicò l'album “A Momentary Lapse of Reason”.
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