Musica

Silvia Mezzanotte, o dell’anima di una voce

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Ci sono artisti destinati a far parlare di sé anche per il garbo. Per la delicatezza che sempre riservano a tutti, sopra e sotto il palco. Silvia Mezzanotte è tra questi. Un’interprete pura, vera, che viene dalla gavetta. Che tutto quello che si è conquistata, l’ha sudato duramente, con amore e altrettanto onesto, serio impegno.

Una professionista indiscussa della voce, cui è toccato il durissimo compito di far ripartire, per la terza volta, i Matia Bazar: e il numero perfetto, infatti, “C’azzecca sempre” (per dirla con il buon Antonio Di Pietro).

Storicamente, infatti, la grande artista bolognese è divenuta icona della band genovese tanto quanto Antonella Ruggiero, anche se con stili e percorsi musicali differenti. E, con Laura Valente, formano il terzetto di soliste d’eccezione con cui lo storico gruppo di ‘Vacanze romane’ ha davvero fatto tris.

Ma Silvia Mezzanotte è soprattutto una donna dai profumi intensi, colta e gentile allo stesso modo, sia nella vita che nell’anima. L’anima di una voce nata per impreziosire di nuova luce perle già portate al successo dagli altri, quasi fossero canzoni scritte apposta per lei, in attesa di ascoltare il nuovo album di inediti (il terzo della sua carriera), attualmente ancora annunciato per il prossimo settembre, che si preannuncia già interessante per le notizie circolate in rete nei mesi scorsi.

La sua capacità interpretativa, l’intensità che profonde in ogni nota che accompagna alle parole del canto, si staglia serena e credibile al pari di colleghe autorevolissime e stellate come Mia Martini e Fiorella Mannoia.

La tecnica vocale è da brividi, con un’escursione che le consente di volare agilmente su partiture complesse, trascorrendo da registri gravi a sovracuti con sensuale morbidezza e naturalezza.

Al momento, insieme a Barbara Cola (guarda caso, altra bolognese strepitosa) con cui detiene il podio a pari merito, è l’unica cantante italiana ad aver reso un rispettoso e convincente omaggio a Mina, sulle note impossibili di ‘Brava’.

Brano che, insieme ad altri di altre grandi interpreti, compone la soave scaletta del ‘Silvia Mezzanotte Summer Tour’ (ricchissimo di date e davvero ben prodotto sotto tutti gli aspetti, quest’anno, per la prima volta, dall’agenzia di booking ‘Baldrini Poduzioni’), avvincente spettacolo musicale in cui l’ex voce dei Matia Bazar riscrive la storia delle più amate regine di sempre del miglior songbook italiano e internazionale, aggiungendo a ogni concerto qualche cosa in più.

Scorrono così, libere e veloci sulla scena, istantanee di Mia Martini, Giuni Russo, Noa, Anna Oxa, Nina Simone, Adele, e tante altre. Talvolta con la band, altre con l’orchestra, oppure in trio o piano e voce, con un eclettismo musicale degno delle grandi fuoriclasse americane.

Canzoni di ieri e di oggi, canzoni di sempre, scelte con acuta intelligenza tra note e meno conosciute, tra ritmo ed energia, intimità e poesia, in un lungo filo sottile che incastona nuovi e più preziosi diamanti nella collana della memoria, che la voce della Mezzanotte accende di un fascino che il tempo accresce sempre più.

Brani riproposti tutti in nuove, accattivanti versioni, e resi ancor più interessanti anche dalle sapienti introduzioni che l’artista delinea per contestualizzarli, a ritroso tra aneddoti e pensieri sinceri di riconoscenza toccante verso chi così tanto ha dato all’arte.

L’eloquio gradevole, forbito e immediato insieme, della Mezzanotte trasuda schiettezza, passione, cultura e disincanto, e anche nel parlare rivela doti che pochissimi artisti possiedono a questo livello (intendo proprio in termini spiccioli di grammatica e sintassi, ortografia inclusa).

Ma è in ‘Cavallo bianco’ che Silvia si fa ancor più sublime, eccome! Si dice infatti che ‘il primo amore non si scorda mai’, ed è così anche nella vita dei cantanti: sarà perché da tempo immemorabile è un suo cavallo di battaglia da sempre, e si sente.

Vuoi anche perché è la canzone che le cambiò la vita, segnando il suo felice ingresso nei Matia Bazar. Ma, soprattutto, perché quelle note così assolute, eteriche e trasparenti, quando le ascolti, paiono quasi assumere le sembianze di un lungo abbraccio fra cielo e terrà.

Lassù, da Dove puntualmente le sorride ancora, ogni volta che le intona come un missile d’amore, il buon Giancarlo Golzi, indimenticato amico, compagno di viaggio e mentore di una vita.

Anzi, a ben guardare, quando Silvia canta, sembra persino di scorgerne ancora il profilo sereno e gioioso, dietro la batteria: chi ci ama, resta per sempre.

 

Tutte le informazioni sul tour sul sito www.silviamezzanotte.com, e sulla pagina ufficiale Facebook dell’artista.

 

Articolo a cura di Maurizio Lorys Scandurra

 

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Tags: Adele/Noa/Nina Simone/Mia Martini/Matia Bazar/Antonella Ruggiero/Silvia Mezzanotte/Giancarlo Golzi/Giuni Russo/Anna Oxa
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