Musica

In memoria della regina di Capo Verde che cantava a piedi nudi: Cesària Èvora

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Oggi ricorre la scomparsa di Cesària Évora, una grande donna e interprete della morna, la musica nazionale di Capo Verde che, naturalmente,  trasmette lo stato d’animo di galleggiare  i versi malinconici.

Cesària Évora nasce a Mindelo nel 1941 e trascorse una vita un po’ triste e tormentata: suo padre muore quando lei è una bambina ed è un musicante di cavaquinho e chitarra, la madre riesce a malapena ad accudirla ed è costretta, per problemi economici, a portarla in un orfanotrofio: e lì c'è un coro dove inizia a cantare con gli altri bambini.

Si inserisce così, il suo percorso da sedicenne, nei locali del paese e con l’aiuto dei musicisti di passaggio diventa popolare grazie anche a un marinaio, chitarrista e suo primo amore chiamato John Eduardo Chalino che le insegna i metodi del canto tradizionale e lo stile della coladera.

Purtroppo i problemi politici e finanziari,e non solo, del paese fissano lo stato di salute della cantante e la impongono alla rinuncia. Dopo lunghi 10 anni, però, riducendosi al consumo dell'alcool, riprende a cantare grazie allo zio Bana che essendo musicista e produttore è anche autore della quale ha scritto le canzoni nei primi dischi; espatriato da Capo Verde e dimorante in Spagna questi lo invitò, infatti, a partecipare a una serie di concerti di supporto femminile a Lisbona.

"La diva aux pieds nus" è il primo album che ha registrato a Parigi con il produttore Josè da Silva e fece 30000 copie di dischi in vinile. In particolare la traccia “Bia Lulucha” è una salsa con lo spirito zouk (la tipica ballata della coladera) e il “Distino di Belata” un tramutante di mornas acustiche. Nella raccolta “Sodade” della quale interpreta con Bonga, un caro amico di Angola, diventò così la linfa musicale del suo paese d’origine che viene applaudita dalla stampa francese e la condusse anche alla popolarità internazionale nel ’94.

Nell’anno successivo il grande Goran Bregovic la invitò a partecipare su un pezzo “Ausencia” della quale interpreta con passione il tango soul nella colonna sonora del filmUnderground diretto da Emir Kusturica.

La carriera della “diva scalza” si riempie di particolari considerazioni collaborative che riuscirono a ritrarre il suo stato d’animo e il sentimento nostalgico a sfumatura etnica di fronte a tutto il mondo. L’album portoghese Miss Perfumado era il sigillo preferito dai francesi data la sua inconfondibile bellezza e Cesaria era riconosciuta invece con il disco d’oro. Il successo di questa donna viene meritato ovunque e soprattutto negli USA con una serie di nomination.

Inoltre ha cantato con Pedro Guerra in Tiempo e Silencio (un brano omaggiato anche dalla cantante Maria Nazionale nell’album di Cristiano Malgioglio) , con la cubana Orquesta, e con Bonnie Raitt la Crepuscolar Solidao in una sala d’incisione senza averla mai incontrata; un pianista cubano Chucho Valdes in NegueRegresso il classico duo che la porta sul palco con Caetano Veloso, della quale ha fatto da accompagnatore in una festa brasiliana a San PaoloNel 2005 canta insieme al molleggiato rock, ovvero, Adriano Celentano, nella versione: “Il ragazzo della via Gluck" rivestendola in creolo “Quel Casinha” e passandolo al pop jazz.

Il rapper degli Stromae, nel secondo album che era sistemato al primo posto nella classifica FIMI, ha fatto sbottare il video dedicato a lei: Ave Cesària. Nel 2008 comincia ad avere dei problemi di salute e attacchi di cuore e modera gli appuntamenti live mentre continua a registrare inediti e pubblicarli. Muore nel 2011, come una canzone svanita nel suo paese, Sao Vicente.

 

Alessandra De Santi – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Adriano Celentano/Caetano Veloso
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