Musica

New Echoes Rassegna di Nuova Musica Svizzera a Venezia terza edizione

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Chissà se anche in Svizzera si usa l’espressione “non c’è due senza tre”. Dopo il grandissimo successo delle prime due edizioni, infatti, con grande entusiasmo vi presentiamo la terza stagione di 

"New Echoes – Rassegna di Nuova Musica Svizzera", progetto che sin dall’inizio si è posto l’obiettivo di portare all’attenzione del pubblico italiano alcune delle più emozionanti e innovative realtà musicali che vengono dalla Svizzera, in particolare quelle che si muovono attorno ai linguaggi contemporanei del jazz, della ricerca multidisciplinare, dell’indie-rock e dell’elettronica.

Questa edizione di "New Echoes" si articola in 6 appuntamenti tra gennaio e aprile 2018, e ha il suo punto centrale nel consolidato Palazzo Trevisan degli Ulivi, ma coinvolgendo anche il Teatrino di Palazzo Grassi, ormai immancabile partner della manifestazione insieme alla rassegna Jazz Area Metropolitana, e, per la prima volta, la prestigiosa sede veneziana dello IED, Istituto Europeo di Design, in un’ottica di rinnovata condivisione e apertura verso pubblici ed esperienze diverse.

Tra le caratteristiche del programma di questa nuova edizione, spicca una riflessione sulla personalità dei linguaggi musicali e le loro potenzialità relazionali, oltre alle ormai avviate declinazioni sul superamento dei confini dei linguaggi stessi.

Ecco quindi la fascinosa interpretazione di una formazione classica come il trio con pianoforte da parte dello Stefan Aeby Trio, il cantautorato folk sperimentale di Eric Chenaux, l’originale ricerca chitarristica di Christy Doran, il fantasioso giardino percussionistico allestito da Lucas Niggli, per giungere ai nuovi linguaggi del jazz elettrico del Trio Heinz Herbert e al pop performativo al femminile delle Eclecta.

All’insegna dello spiazzante contrasto tra i luoghi comuni e gli archetipi che accompagnano sempre “l’idea di Svizzera” (anche quest’anno li abbiamo voluti sdrammatizzare nella nostra grafica), sei traiettorie sonore tutte da vivere con curiosità e in prima persona; un modo conviviale e unico di fare esperienza di una creatività che nasce nel cuore di un’Europa bisognosa di ripensarsi e che può farlo attraverso l’arte, tra tradizione e cambiamento, paesaggi obliqui e felici spaesamenti.

(cm)

 

 

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