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Kettle Kites: in esclusiva su SonOfMarketing il video live di “Giants”

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Tra le creazioni dedicate aD Isaac Asimov, "Giants" racconta di pionieri, i primi ad andare in cerca di nuovi mondi. L'istantanea sul momento della partenza in una dorata mattina di maggio, gli scorci dei paesaggi che si stanno abbandonando e lo slancio verso la scoperta del nuovo, al quale si è tanto anelato.

I 'Giants' sono i giganti gassosi del sistema solare, qui simboli di grandezza e dell'ignoto. I Kettle of Kites sono una band che, gravitando attorno alla profonda conoscenza del cantautorato made in UK del leader Tom Stearn (scozzese e ormai genovese di adozione), alterna sonorità indie rock ad atmosfere tipiche del folk. Sperimentando tra l'ampio spettro di sfumature apportato da una strumentazione insolita, portano chi li ascolta ad assaporare al contempo chitarre elettriche librarsi strillanti in crescendo conclusivi, i "piano" di una chitarra classica in solo e il calore folcloristico di un banjo.

La loro esperienza comincia con la registrazione del primo album "Loan" (2015), auto-registrato e prodotto da Tom nel piccolo primo studio del gruppo a Genova e mixato e masterizzato dall'altra parte del globo terrestre, a Melbourne, nello studio "A Pocket Full Of Stones" da Nick Huggins e Ben TD.

I membri del gruppo (Pietro Martinelli, basso – Genova, Marco Giongrandi, chitarre – Bruxelles, Riccardo Chiaberta, batteria – Londra) uniscono le proprie esperienze musicali e delle scene musicali in cui militano per scolpire nuovi mondi, nuove immagini, nuove storie, a supporto delle composizioni di Stearn.

Il loro secondo album "Arrows" è liberamente ispirato al mondo profetizzato da Isaac Asimov, uno dei più grandi scrittori di fantascienza e divulgatori scientifici del mondo. Le 9 canzoni che lo compongono rappresentano ognuna uno scorcio e uno spaccato di vita in luoghi immaginari, pianeti sconosciuti in cui l'essere umano affronta condizioni estreme in cerca di risposte e libertà. In esse è possibile sentire sonorità a metà strada tra i Fleet Foxes e i Grizzly Bear, completate con un fine utilizzo di elementi elettronici che richiamano Radiohead e Bjork.

Il nuovo disco uscirà dopo l'estate 2019. A breve il primo singolo online.

"LOAN" (Autoproduzione, Maggio 2015)

Il primo disco della band si intitola Loan, come la traccia d'apertura dello stesso, ed è uscito a Maggio 2015. Nove brani che uniscono sonorità elettriche, elettroniche e acustiche in una complessità ritmica e dinamica che ben riflette l'internazionalità dei contributi e che lo rende singolare nel panorama musicale italiano.

Registrato a Genova nel 2015, Loan è stato mixato e masterizzato dai produttori Ben Talbot-Dunn e Nick Huggins nello studio A pocket full of stones, Melbourne, Australia.

Dicono di "Loan":

"Loan è uno di quegli album che ti fa viaggiare senza partire, che ti fa ritrovare a nord del continente senza averlo programmato, che mette da parte qualsiasi autocelebrazione per dedicarsi totalmente al suo ascoltatore. Praticamente un album che ha colto nel segno." – Rockit

"L'apertura Loan è un'emozione vera, trasmessa da un talento vero — e l'emozione si ripresenta fortissima durante canzoni come Bow, Blow the house down e Borderline. Le idee melodiche, la vocalità, le chitarre e gli archi lasciano a bocca aperta e garantisco che non troverete niente di tutto questo in un artista nostrano" – La Caduta

Video
"Bow" – (LINK)

Crediti
Kettle Of Kites – Bow (Rooftop Live in Genova) – November 1, 2014
feat. Stefano Bergamaschi (trumpet & claps) – Tony Carvelli (trombone & claps)
A Betabel Film Production (www.betabelfilm.com)
Director Sara De Martino and Tiziano Colucci – Assistant Director Ilaria Suffia – DOP Tiziano Colucci – Assistant DOP Matteo Mascetti – Cameramen Tiziano Colucci & Sara De Martino – Editing Tiziano Colucci – Color grading Matteo Mascetti

Descrizione
Sullo sfondo dei tetti genovesi i Kettle of Kites suonano una versione live di Bow. Brano che ha ricevuto ampi consensi in Italia e all'estero, Bow prende ispirazione dai viaggi della voce del gruppo (scozzese trapiantato a Genova da diversi anni) e da tutto ciò che concerne il grande tema della partenza

"Loan" – (LINK)

Crediti
starring MANUELA VISTA and MICHELE DANESI – written and directed by SARA DE MARTINO director of photography TIZIANO COLUCCI – production manager ILARIA SUFFIA 1st assistant camera FRANCESCO CAVAGNINO – gaffer MATTEO MASCETTI costume and make-up designer STEFANIA CAMURATI – edited by TIZIANO COLUCCI and SARA DE MARTINO.

Descrizione
E' il singolo che dà il nome al primo disco dei Kettle of Kites. Loan significa prestito, nonché motivo centrale della storia narrata, in cui un ragazzo incastrato in una vita a senso unico racconta come spesso nel tentativo di trovare una soluzione ai nostri problemi, in realtà se ne creino di nuovi.

"Blow The House Down" – (LINK)

Crediti
EL FISH TV è un format video che si sviluppa sulla piattaforma Youtube, con l'obiettivo di promuovere gratuitamente musica di qualità della scena musicale "underground" italiana, mixando artisti emergenti ed artisti affermati. Le riprese audio e video avvengono all'interno di El Fish Recording Studio di Genova, rigorosamente live. Featuring Stefano Cabrera: violoncello – Gigi Magnozzi: viola – Presenta: Alberto Pernazza – Audio e musiche: Emanuele Cioncoloni – Assistente di studio: Giovanni Stimamiglio – Regia e montaggio video: Davide Colombino – Operatori video: Stefano Pulcini, Valeria Piras, Ludovica Palio, Davide Colombino. – Animazione 3D: Kinopatia – Direzione artistica ed esecutiva: Emanuele Cioncoloni e Davide Colombino. (www.elfish.it)

Descrizione
Girato per la web tv "El Fish TV" questo video contiene una versione live del brano "Blow The House Down", terza traccia di Loan, primo disco della band italo-scozzese. Le note drammatiche di questo piccolo dipinto della cattiveria umana sono qui raccontate dal quartetto dei Kettle of Kites appoggiato dagli archi di Stefano Cabrera (violoncello) e Gigi Magnozzi (viola).

Line Up
Tom Stearn (voce, chitarra classica, chitarra elettrica, composizioni)
Marco Giongrandi (chitarre elettriche, banjo, cori)
Pietro Martinelli (basso elettrico, contrabbasso, synth, cori)
Riccardo Chiaberta (batteria, pad elettronico)

(cm)

 

 

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Tags: Tom Stearn
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