Musica

Timothy “Nibbs” Carter: buon compleanno al bassista dei Saxon

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Timothy Carter, detto Nibbs  nasce a Cleethorpes (Inghilterra) il 7 settembre 1966 ed è un bassista britannico, noto per la militanza nei Saxon. Ad oggi è il bassista che conta il maggior numero di anni di militanza e il maggior numero di incisioni in studio e dal vivo con il gruppo.

Carter impara a suonare dai dischi dei Rush, gruppo da lui molto amato, e i suoi esordi nel mondo della musica professionale avvengono come session man, dal momento che è una presenza fissa ai Chapel Studios nel Lincolnshire, dove presta i suoi servizi ad artisti aventi il bisogno urgente di un bassista. Uno degli impieghi più prestigiosi di quei giorni è l'esperienza con i Fastway di Eddie Clarke, con i quali collabora come turnista nel 1987 per l'album On Target (uscito nel 1988).
 
L'anno seguente entra nei Saxon, che stano affannosamente cercando un bassista, dopo che Paul Johnson ha abbandonato improvvisamente il gruppo durante il tour di Destiny. A causa della dinamica presenza scenica e della giovane età (all'epoca era appena ventiduenne), viene immediatamente ben accolto dai fan del combo dello Yorkshire. Le sue prime incisioni con i Saxon sono due dischi dal vivo usciti a distanza di un anno l'uno dall'altro, Rock 'n' Roll Gypsies del 1989 e Greatest Hits Live del 1990. Sempre nel 1990 Carter, assieme ai compagni di gruppo Nigel Glockler e Biff Byford partecipa ad un album celebrativo per il decennale della New Wave of British Heavy Metal intitolato All Stars, suonando nelle canzoni Trapped, Change Of Heart e It's Only Love.
 
Nello stesso anno esce anche la sua prima prova in studio con i Saxon, Solid Ball of Rock. Carter ha molto materiale pronto che il gruppo apprezza e decise di registrare; ciò nonostante la quasi totalità delle tracce del disco porta la sua firma spesso solitaria perché è l'unico membro del gruppo a non essere legato da un vincolo contrattuale personale con l'ex loro manager Nigel Thomas, il quale detiene i diritti di pubblicazione sul gruppo.
 
La produzione di Kalle Trapp riesce a valorizzare il suo basso, esuberante e talvolta utilizzato anche in maniera solista. Il suo stile appare pertanto diverso da quello di Steve Dawson, più roccioso e squillante, e di Johnson, più d'insieme. Nei dischi seguenti il suo basso diventa però meno presente, anche se il suo ruolo a livello compositivo (con l'eccezione di Forever Free) è sempre importante tale da renderlo un asse portante del rinnovamento sonoro del gruppo.
 
A detta di Biff Byford, Carter è il migliore bassista che i Saxon abbiano mai avuto nonché un valido compositore, benché molto del suo materiale non possa essere impiegato dal gruppo a causa dello stile (etichettato dal cantante come un incrocio fra i King X e gli Slayer). Pur continuando a essere un asse portante del gruppo, Carter collabora saltuariamente con altri artisti.
 
 
 
 
 

— Onda Musicale

Tags: Saxon/Rush
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