Musica

Fly Music Arena: lo spazio per gli eventi che mancava, adesso c’è

|

Da qualche settimana anche Trento ha il suo spazio per gli eventi, musicali ma non solo. E’ infatti stata inaugurata la Fly Music Arena, in località Acquaviva, uno spazio polifunzionale davvero in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

Fly Music Arena è una location davvero suggestiva ed estremamente pratica sia da un punto vista logistico che da quello che riguarda la parte acustica. Michele Moschetta, il titolare, ha infatti una lunga esperienza nel settore ed ha cercato, riuscendovi, di creare una struttura che prima non c’era. 

Abbiamo contattato Michele e gli abbiamo rivolto alcune domande.

Da molti anni ti occupi di service e di musica. Quando è nata in te questa passione e come, nel tempo, è diventata una professione?

“La mia passione per la musica risale ai tempi della scuola, quando ero un ragazzo. Già ai tempi delle scuole medie ero un appassionato di elettronica e mi divertivo a progettare e a realizzare dei piccoli progetti (alcune volte in scatole di montaggio) fra i quali un piccolo sintetizzatore che, in seguito, è diventato un organo. Posso dire che è nato tutto proprio in questo modo. In seguito mi sono specializzato alle scuole superiori in elettrotecnica ed elettronica ed ho frequentato alcuni corsi privati dove ho studiato l’elettronica applicata alla musica. Nel frattempo lavoravo in uno storico negozio di strumenti musicali in città, il Gastone Albano, dove ho lavorato per 11 anni. Nel 1994, dopo avere maturato la necessaria esperienza, ho fondato Fly Music.

Che cosa può trovare un appassionato di musica nel negozio Fly Music in località Acquaviva?

“Fly Music offre, ai massimi livelli, audio, video, luci, assistenza, service professionali, amplificazione, strumenti musicali e accessori. Da noi è possibile trovare tutto il necessario, a livello professionale, e anche home cinema e hi fi con prodotti professionali e con un interessante rapporto qualità-prezzo.”

 

Lo scorso 13 settembre, con la serata “Lezioni di Rock”, è stata ufficialmente inaugurata la Fly Music Arena. L’appuntamento è stato condotto da Ernesto Assante e Gino castaldo, due giornalisti profondi conoscitori della musica che hanno raccontato ai presenti “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, con un ascolto in quadrifonia del disco, da molti considerato uno dei capolavori del rock. Come è nata l’idea di creare un evento del genere?

“Come premessa voglio dirti che sono cresciuto ascoltando anche la musica dei Pink Floyd, che era uno dei miei gruppi preferiti. Ho conosciuto i Sound Project qualche anno fa quando erano venuti a suonare a Trento (leggi l’articolo) e mi erano piaciuti. In questo modo è nata questa idea di inaugurare la Fly Music Arena con un loro concerto e anche di creare una serata (il giorno prima del loro concerto) con i due prestigiosi giornalisti.”

Puoi dirci quando è nata l’idea di realizzare una struttura come la Fly Music Arena?

“L’idea iniziale nasce nel 2000 e doveva essere ubicata a Trento. Per una serie di ragioni il progetto è tuttavia partito solo nel 2013 con l’individuazione della location di Acquaviva che, devo essere sincero, mi ha entusiasmato sin dall’inizio per la sua posizione strategica e per la logistica davvero funzionale.”

Nelle tue intenzioni a quale tipo di eventi è destinata la Fly Music Arena?

“In linea di massima è destinata a qualsiasi tipologia di attività come concerti, fiere espositive, eventi, manifestazioni sportive e altro. Non ti nascondo che mi piacerebbe diventasse anche un punto di riferimento per eventi musicali, anche destinati a gruppi cosiddetti minori, magari provenienti dal nostro territorio. Il tutto con una proposta che, a livello di qualità degli impianti, è davvero all’avanguardia.”

La struttura appare davvero imponente e molto funzionale. Puoi dare qualche informazione tecnica?

“L’area è sviluppata su circa 6000 metri quadri di cui 2000 sono al coperto. Il palco misura 14 metri per 12 metri e tutti gli allestimenti sono completamente motorizzati. La cosiddetta “americana” ha un metro di sezione. Posso tranquillamente affermare che si tratta di una tipologia di palco adatto anche a grossi eventi e che si presta davvero a molteplici situazioni. Inoltre, l’intera area è accessibile anche alle persone con disabilità in quanto non vi è un solo gradino come ostacolo. Ritengo sia una cosa molto importante e della quale sono orgoglioso. E’ tutto quanto alla portata di tutti. Anche la logistica è davvero molto comoda in quanto si può accedere al cortile antistante il palco anche con camion di grosse dimensioni. Anche la parte audio è davvero interessante perché vengono offerte soluzioni di grandissima qualità per ogni tipo di esigenza. La montagna che è situata su un fianco della struttura e completamente imbrigliata e messa in sicurezza ed è anche monitorata costantemente attraverso dei sensori. Il telo che copre la struttura è anti perforazione e vi sono numerosi estintori posizionati al suo interno. Questo per spiegare che teniamo in modo particolare alla sicurezza e che tutta l’area è ampiamente al di sopra della soglia media di sicurezza richiesta.”

Un altro appuntamento importante è stato l’attesissimo concerto dei Sound Project che hanno suonato alla Fly Music Arena sabato 14 settembre (il giorno dopa la lezione di rock).

“Trattandosi di un concerto rock ma con una band che cerca la qualità nella musica che propone, abbiamo pensato di creare un parterre con 800 posti a sedere numerati e a fronte palco. In una zona della struttura è stata allestita una zona ristorazione e, devo riconoscere, la risposta da parte del pubblico è stat ottima.”

Che progetti hai per il futuro?

“Io spero che venga compresa al meglio la filosofia di questo progetto, un po’ da tutti, e che questa proposta venga recepita come un’opportunità per tutti coloro che vogliono creare un evento.”

 

— Onda Musicale

Tags: The Dark Side of the Moon/Ernesto Assante/Gino Castaldo/Pink Floyd
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli