Musica

Sweet Home Alabama: quando una canzone diventa immortale

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America del Sud nel pieno degli anni ’70, che canzone vi viene in mente? Provate ad immaginare grandi campi che si estendono fino a perdita d’occhio, strade infinite ed un sole che picchia forte mentre nell’aria risuonano le note del riff d’introduzione di Sweet Home Alabama.

La canzone è tratta dal famoso album dei Lynyrd Skynyrd Second Helping del 1974, ma per capire l’origine del pezzo bisogna fare qualche passo indietro fino al 1972 e spostarsi in Canada.

È proprio in quell’anno che il cantautore Neil Young pubblica il suo Harvest, ne abbiamo già parlato qui, ed una delle tracce richiama lo stereotipo dei southern men.

La canzone si intitola, per l’appunto, Alabama ed è una feroce critica nei confronti del razzismo presente in quella parte di America. La cosa non è andata proprio giù agli Skynyrd che hanno risposto con la loro hit per eccellenza, Sweet Home Alabama.

Una canzone che esalta le bellezze di quello Stato ed attacca il cantautore canadese. “Well, I heard Mister Young sing about her/Well, I heard ole Neil put her down/Well, I hope Neil Young will remember/A southern man don't need him around anyhow”.

C’è da dire che, alla fine, le acque si sono calmate. Young si è definito un fan della band americana, ha coverizzato la canzone in alcuni concerti e si è anzi pentito della sua “Alabama”, troppo fraintendibile e non matura.

La canzone è poi presente in svariate versioni e colonne sonore di telefilm e pellicole come, ad esempio, Forrest Gumpe Radiofreccia.

Oggi, nonostante lo schianto aereo del 1977, la band continua a cantare questo inno con una nuova formazione. Difficile che certe canzoni muoiano.

 

 

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Tags: Lynyrd Skynyrd/Radiofreccia/Harvest/Forrest Gump/Sweet Home Alabama/Neil Young
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