La moglie e vedova di Chris Cornell, Vicky Verayiannis Cornell, trascina i Soundgarden in tribunale per dei mancati pagamenti equivalenti a diverse ‘migliaia di dollari’ che a suo avviso le spetterebbero.
Come riportato dal magazine TMZ, sono ben 7 i brani inediti i cui diritti "apparterrebbero esclusivamente a Chris, contengono la voce di Chris, e rientrano nella sua eredità." Ma gli altri membri della band non sono d’accordo.
In particolare Vicky punta il dito contro Kim Thayil, il chitarrista dei Soundgarden, a suo avviso personalmente colpevole di aver bloccato l’uscita di nuova musica da parte del gruppo.
"Questo non è il modo in cui avrei voluto procedere – spiega la donna – Ma non mi farò mettere i piedi in testa da qualcuno per convenienza. Farò giustizia a mio marito, al suo lavoro e alla sua memoria, per i nostri figli e per tutto ciò in cui abbiamo sempre creduto."
Vicky Verayiannis Cornell ha anche pubblicato uno stato sul profilo Instagram ufficiale di Chris Cornell, in cui se la prende apertamente con i membri dei Soundgarden: "Capita, a volte, che mentre stai elaborando il lutto per una perdita fisica, devi anche piangere la perdita di alcune persone che consideravi amici e quasi una famiglia. Non è una cosa che riguarda me, o le vedove delle star o della politica, è una cosa che capita alla maggior parte delle donne dopo che i propri partner sono morti. È una cosa che trascende la classe socio economica, la razza o la religione, ma è un tema troppo comune. Membri della famiglia, amici o collaboratori insensibili che sfruttano la vulnerabilità di una vedova quando è distrutta."
La donna ha quindi posto l'accento su un altro aspetto spiacevole che la riguarda, scoperto casualmente conversando con altre persone. Al riguardo Vicky specifica che il suo non è un caso unico e che questa cosa la rende particolarmente nervosa. Queste le sue parole estratte dal lungo posto pubblicato su Instagram: "Non resterò in silenzio bullizzata e umiliata, non accetterò qualcosa di così sbagliato, che manca di qualsivoglia tipo di compassione o decenza. Non è il modo in cui avrei preferito muovermi, ma non lascerò che qualcuno mi metta da parte per convenienza o guadagno, né sacrificherò il futuro dei nostri figli per l'avidità di terzi. Farò giustizia del lavoro e della memoria di mio marito".
Nella sua battaglia legale la vedova del cantante è rappresentata da due "pezzi da novanta" come Marty Singer e James Sammataro, legali che in passato hanno già affrontato casi spinosi a favore di personaggi famosi come Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, John Travolta e Sharon Stone e che il Los Angeles Times definisce dei “pitbull del foro".
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