Legati per questioni geografiche e non per scelta, i Ghepardi sono un gruppo di sbandati a modo, ruvidi nellerelazioni, come l’asfalto in cui hanno le radici, riempiono le proprie voragini interiori con abusi di alcol, sigarette e sostanze.
Su questo terreno trovano in ciò che sono un’inesauribile fonte di divertimento. Questo è un inno al fallimento, il successo non rende un uomo migliore, preferiamo rimanere ciò che siamo ed esagerare fino a stare male
Dichiarazione del regista:
"Nel video di Katane cerchiamo di proiettare l’idea base della canzone (la cena con una attraente ragazza asiatica) in una situazione più casalinga, in un possibile futuro in cui i due convivono. Lei risulta annoiata. Acaro, ripetitivo ed egocentrico, non sa fare altro che implorarla di restare. Abbiamo cercato di mantenere il carattere di Acaro; nonostante sia una storia di sentimenti, i due non si guardano mai, nessuno dei due perde le staffe, i due corpi fanno da isolante tra lo sporco dentro e l’asetticità esterna."
"Nel video di Katane cerchiamo di proiettare l’idea base della canzone (la cena con una attraente ragazza asiatica) in una situazione più casalinga, in un possibile futuro in cui i due convivono. Lei risulta annoiata. Acaro, ripetitivo ed egocentrico, non sa fare altro che implorarla di restare. Abbiamo cercato di mantenere il carattere di Acaro; nonostante sia una storia di sentimenti, i due non si guardano mai, nessuno dei due perde le staffe, i due corpi fanno da isolante tra lo sporco dentro e l’asetticità esterna."
Crediti video:
Scritto, diretto e girato da: No elevator studio
Model: Perla Borsetto
Location: La Base di Palazzolo
Durante un pasto fugace sulla riva di un canale di Kyoto, Acaro vede una bellissima ragazza. Così inizia a scrivere “Katane”: immagina un appuntamento con lei, davanti a un ramen fumante, in una tipica bettola asiatica; ecco che senza freni comincia a raccontare di se stesso, famiglia, amicizie, amori, infanzia e dolori. Completamente rapito dall’esotica bellezza della giapponese, si dichiara disposto a tutto, purché lei resti insieme a lui, ancora per un po’.
Crediti
Produzione e mixaggio a cura di Giorgio Assi
Registrato presso Ivy Studio di Simone Manzotti
Mixato da Matteo Rigamonti
Scritta al ritorno da un viaggio in Giappone, Mangio racconta una specifica notte a Tokyo. Dopo una giornata ricca di esperienze eccitanti, ecco che con il calare del sole l'animo malinconico di Acaro reagisce con un blackout emozionale. Abituato alla cupa vita della periferia bergamasca, torna a sentirsi a casa proprio quando la noia e la tristezza lo assalgono. Sarà in questa notte gonfia di paure e incertezze nella lucente Tokyo che Acaro rivedrà se stesso nei sentimenti negativi come in uno specchio.
Crediti
Produzione e mixaggio a cura di Giorgio Assi
Registrato presso Ivy Studio di Simone Manzotti
Mixato da Matteo Rigamonti
Produzione e mixaggio a cura di Giorgio Assi
Registrato presso Ivy Studio di Simone Manzotti
Mixato da Matteo Rigamonti
ACARO
Bergamo, urban
Acaro, classe 1993, cresce nella provincia di Bergamo. Investito con forza dall’onda della digitalizzazione, il giovane artista viene condizionato culturalmente e socialmente da internet. A 8 anni scrive la sua prima canzone e da quel giorno non smetterà più. Studia chitarra alle medie, canta e suona in vari progetti musicali negli anni delle scuole superiori.
Durante una pausa dalla musica in cui si dedica alla scrittura (poesia e sceneggiatura), comincia a firmarsi “Acaro”, la causa scatenante della sua allergia. È durante un viaggio in Giappone che promette a se stesso di dedicare tutte le risorse ed energie al suo progetto solista; una volta tornato affida la produzione artistica a Giorgio Assi, dà forma alle prime canzoni scritte in terra nipponica, per poi continuare a produrne di nuove. Acaro non vuole essere un vincente, non cerca risposte ai suoi problemi, gli basta la sua musica per sentirsi vivo.
(ldl)
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