Musica

(Ho) I vermi:«facciamo divertire la gente con la nostra ironia»

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Ciao a tutti cari lettori. Io sono Simone e vi do il benvenuto in questa nuova rubrica che lascia spazio alla musica “suonata”.

Per tutto il 2014, infatti, vi terrò compagnia ogni mese con uno o più articoli dedicati alle band locali che si possono trovare ed ascoltare in giro per la nostra bella regione, band giovani alle prime armi e band veterane della scena underground trentina!

Per l’apertura delle danze ho pensato subito ad un gruppo di ragazzi che risponde al nome degli “(ho) i Vermi”.

Questa formazione presenta nei suoi concerti i pezzi storici degli anni ’60 Made in Italy, riproposti in una chiave secondo me moderna ma, soprattutto, divertente e coinvolgente.

Ad ogni concerto vedo la gente che si muove, quello che balla, quello che canta e si diverte. Insomma, la cosa funziona, e funziona alla grande!

La Band è formata da sette elementi:

Nicola “Pucci” Stenico – voce

Matteo “Martello” Tonini – chitarra acustica e cori

Giulio “Bazza Sbarza” Bazzanella – basso e cori

Omar Saltori – tastiere

Mauro “Lauro” Cont – batteria

“Rosso“. – cori

Nicola “Giancarlo” Dallatorre “Torresani” – cori

Siamo andati a trovarli durante prove all’Area Musica di Trento e questo è un po’ di quello che mi hanno raccontato.

Allora ragazzi, la prima domanda viene quasi naturale: perchè (ho) i Vermi?

«Beh, tutti i gruppi anni ’60 avevano nomi tipo I Corvi, I Giganti, I Gufi, I Bisonti, non esistevano I Vermi ed allora abbiamo deciso di farlo noi. Quell’ (ho) li davanti invece è un tributo ad un film che a noi piace tanto, Scemo & Più Scemo. A dirla tutta è stato anche un tentativo per mettere in crisi il presentatore del CoverOltre Festival quando abbiamo partecipato al concorso, solo che alla fine la presentazione non è andata proprio come speravamo.»

Che genere di musica si deve aspettare una persona che non vi è mai venuta a sentire? 

«Semplice, Demenz Twist! Va bene, te la spiego meglio: è un misto tra musica anni ’60, demenz e twist. La musica anni ’60 è la musica anni ’60, il twist è il twist ed il demenz è riferito principalmente ai personaggi della band. Ci piace divertirci quando siamo sul palco e far divertire la gente con la nostra ironia, quindi, demenz.»

Siete partiti ormai cinque anni fa’ con il CoverOltreFestival, dove sono arrivati oggi i Vermi? 

«Abbiamo iniziato quasi per gioco suonando tre pezzi dei Giganti ad un concorso ed ora abbiamo all’attivo più di sessanta concerti ed un sacco di belle serate, una scaletta di più di due ore e tanta gente che ci segue per divertirsi e fare due salti. Direi che è un buon risultato.» 

Assolutamente, e come obiettivi futuri come siete messi?

«L’obiettivo dei Vermi? E’ sempre quello da quando abbiamo iniziato, suonare a tutte le feste del trentino, in tutte le valli.

Un poco alla volta ci stiamo riuscendo, abbiamo conquistato il cuore e l’affetto di alcune valli e montagne qui vicino, piano piano l’invasione avanza. Ci stiamo impegnando per tenere fede al nostro obiettivo!»

Ed il concerto più bello fino ad oggi?

«Noi Vermi siamo veterani del Doss Trento, principalmente suoniamo a feste di paese in giro per il Trentino ma a volte capita anche di suonare nei locali.

Il concerto migliore è stato sicuramente il Festival Beer di Serso nel 2011 dove abbiamo vinto anche un grosso premio, seguito a ruota da quello di Capodanno al Poldo Pub di Predazzo (fatto poco più di un mese fa’) ed il Doss Trento 2013. Per chi fosse interessato la prossima data live sarà al Bollicine a Trento ad inizio Aprile, vi aspettiamo!»

Curiosità dedicata ai lettori musicisti, che strumentazione avete per affrontare le serate live?

Basso Sadowsky Ultra-Vintage ’70, Fender Bassman con cassa aritgianale, Chitarra Ibanez Jumbo 6 corde gratada, Piano elettrico Roland, Batteria DW con un sacco di piatti costosi, Microfoni Shure SM58, Ogni cantante è dotato di Kazoo, Weppa, la mascotte del gruppo

Ultima domanda, i pezzi che vi rappresentano, sceglietene uno a testa:

Rosso: io mi prenoto subito Il Pastore Serafino di Celentano.

Matteo: Saint Tropez Twist di Peppino Di Capri.

Torre: assolutamente Piccolo Fiore Bugiardo di Olmo, la mia canzone.

Pucci: Speedy Gonzales di Peppino Di Capri.

Giulio: Twist and Shout dei Beatles.

Omar: Surfin U.S.A. dei Beach Boys che ha la parte di piano.

Lauro: Bondola, l’unico vero inedito degli Ho I Vermi!

( rifacimento moderno di Tema dei Giganti )

Simone Prioli

— Onda Musicale

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