Impossibile trovare anche un solo biglietto per il concerto di stasera all'Auditoium di Trento per il concerto della Mitica PFM. L'organizzazione fa sapere che sono stati venduti anche tutti i posti in piedi, quindi stasera per l'ultima di Franco Mussida ci sarà l'Over Booking.
«Chiedo scusa ai fans e ai miei compagni, ma i progetti artistici ed educativi in atto e le ricerche sulla comunicazione musicale iniziate 30 anni fa, assorbono completamente tempo e pensieri. Abbraccio Franz e Patrick che sapranno continuare a dare quella gioia, quell'energia che è sempre stata una caratteristica di questo gruppo. Grazie a tutti per il calore, l’affetto, la stima che ho ricevuto e che porterò sempre con me».
Così Iaia De Capitani, il manager del gruppo, aveva annunciato su Facebook l'uscita del chitarrista dalla formazione. «E' stato fatto tutto in accordo con gli altri del gruppo – ha detto -, gli impegni erano tanti e quindi o si fermava la Pfm o Mussida bloccava la sua scuola».
Ma Franco Mussida parla anche di «Stress», «ascolto con attenzione i segnali che mi arrivano. E negli ultimi tempi questi segnali mi sono arrivati netti, a partire dal fisico: a Firenze, di recente, mi sono fermato per crampi alle mani. Anche in passato mi è capitato di dover interrompere un concerto» – ha affermato in una recente intervista.
Mussida infatti da molti anni segue numerosi progetti musicali, come CPM, la sua scuola per musicisti che funziona da 30 anni, ha già scritto diversi libri; le sue sculture «musicali», e le mostre esperienziali che hanno suscitato ampia eco.
«Mi sono accorto che il tempo mi veniva a mancare. Desideravo esprimere tutto quello che sentivo e che avevo da dire sul mondo del suono oltre i riflettori. Ogni scelta richiede dedizione e troppe dedizioni insieme sono inconciliabili. Lavoro per comunicare, specie ai ragazzi, che la musica è un mistero ancora da scoprire. Sto dedicando tante energie anche al Progetto CO2 , finanziato dalla Siae: la creazione di speciali audioteche in quattro carceri italiane» – spiega il grande chitarrista.
Mussida confida anche il grande rammarico per non aver potuto collaborare con Mia Martini, e la fatica degli ultimi tempi per trovare nuove idee insieme agli amici della PFM.
Dalle prime indiscrezioni sembra già che il sostituto di Mussida sia stato individuato, dovrebbe essere italiano, e molto famoso nel mondo nel suo genere.
Anche Di Cioccio e Djivas hanno così espresso il loro pensiero: «Auguriamo a Franco di realizzare i suoi progetti. Da parte nostra confermiamo di proseguire il percorso artistico di PFM con la curiosità, gli stimoli e il rinnovato entusiasmo che un cambiamento porta sempre con se. Grazie al nostro pubblico per ciò che ci ha dato fino ad ora e per ciò che scopriremo insieme con i nuovi progetti».
