Musica

Roger Waters: “The Endless River non mi piace e non lo ascolto mai”

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Roger Waters, il genio creativo e la mente indiscussa della formazione progressive dei Pink Floyd è abitutato a parlare chiaro e anche questa volta non le ha “mandate a dire“.

L’ex bassista della band, che ha abbandonato la formazione nel 1985, dopo avere ascoltato il disco The Endless River, uscito come disco dei Pink Floyd, pare non sia rimasto particolarmente colpito in positivo, anzi pare proprio che non gli sia piaciuto affatto.

Ricordiamo che a seguito di una battaglia legale intentata dallo stesso Waters, i giudici britannici hanno sancito che hanno pieno utilizzo del nome Pink Floyd David Gilmour e Nik Mason, essendo scomparsi Syd Barret e Richard Wright.

No, non mi è piaciuto ma non credo sia un grande problema.

Ci sono tantissimi brutti dischi che ho ascoltato e non mi sono piaciuti.

(roger waters)

Che i rapporti fra Roger Waters e il chitarrista David Gilmour non siano mai stati idilliaci è cosa ormai risaputa, tanto che nelle rarissime occasioni in cui si sono incrociati su un palco la tensione era quantomeno palpabile. D’altra parte non è possibile imputare la colpa di ciò a nessuno dei due, caratterialmente molto diversi e anche musicalmente non particolarmente affini.

Che Gilmour si sia “sentito liberato” del peso psicologico dato dalla presenza di Waters nella band è noto a tutti, e altrettanto si può dire di Waters che, al pari di Gilmour, era probabilmente saturo dei loro rapporti umani e della tensione all’interno della band. Uno dei passaggi chiave, probabilmente, è stato l’allontanamento da parte di Waters di Richard Wright, avvenuto durante la lavorazione di The Wall.

Roger Waters ha ribadito, per i nostalgici illusi che sperano ancora nelle riunione della band, e a proposito della decisione di Gilmour di non utilizzare il nome Pink Floyd nella sua carriera di musicista: “Penso che abbia preso la giusta decisione. Ovviamente la cosa non mi riguarda. Loro fanno quello che vogliono. Forse l’unica cosa che mi riguarda è l’eredità lasciata dalla band. Ma per il resto non sono affari miei. Del resto tutto quello che hanno fatto, dopo che io sono andato via, non ha niente a che fare con me.”

Noi siamo convinti che i Pink Floyd non moriranno mai e che continueranno a fare sognare milioni di persone sparse per il mondo e, forse, anche qualcuno che osserva da lontano, dalla parte oscura della luna. E che brilla nel buio come un diamante piazzo. Peccato che non sia visibile da quaggiù.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Syd Barret/David Gilmour/Roger Waters/The Wall
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