Musica

Gian Luca Mondo: dal 6 novembre è disponibile il suo disco “Malamore”

|

E' disponibile dal 6 novembre  oggi in formato fisico o su Soundcloud "Malamore", il nuovo disco di Gian Luca Mondo su etichetta Controrecords.

Il terzo lavoro del cantautore ligure-piemontese – presentato in anteprima negli scorsi giorni su SentireAscoltare – si può acquistare scrivendo direttamente a Gian Luca oppure richiedendolo sulla sua pagina Facebook, su quella di Controrecords o di Macramè. 

Questo è un disco punk nella tradizione di Joe Strummer e Johnny Thunders” afferma Gian Luca Mondo nel raccontare "Malamore".

Ed in effetti questo nuovo lavoro, che arriva ad un solo anno dall'uscita del precedente "Petali", ha tutte le caratteristiche di un disco dallo spirito punk.

Scritto quasi interamente di getto e registrato in tre-quattro giorni con la produzione dello stesso Carlo Marrone che aveva lavorato a "Petali", "Malamore" è infatti composto da canzoni dirette, esplicite e con testi più brevi che in passato. Nell'approccio vocale Gian Luca Mondo rinuncia ai talkin' blues e si lancia in un cantato con tanto di falsetti e un'irruenza che inevitabilmente rima con urgenza. E soprattutto nell'abrasiva essenzialità degli arrangiamenti (solo piano, chitarre acustiche ed elettriche urticanti, qualche grezza percussione) e nell'intenzione da “buona la prima” delle registrazioni brucia lo stesso impeto infuocato di Joe Strummer o Johnny Thunders, mentre ovunque aleggia la figura viva e presente di Lou Reed a cui in questo nuovo lavoro Gian Luca Mondo sembra inginocchiarsi più che mai. 

Tutti aspetti perfettamente rappresentati dalla copertina con il suo acido bagliore bianco-bluastro e l'immagine volutamente a bassa risoluzione, mentre nel retrocopertina un'immagine “urlante” di Kafka Mondo (l'incredibile gatto Canadian Sphynx di Gian Luca) testimonia l'essenza primigenia di ciascuno dei brani di “Malamore”.

Malamore” comincia con una title-track che è una preghiera a “una donna che ha la pelle di freddo vetro, e il suo piscio fa  40 gradi, e la lecco, la lecco davanti e di dietro”. E continua per un totale di dieci tracce – fra cui il primo singolo "Ringraziamento"  – che insidiano la nostra tranquillità e ribadiscono ancora una volta, e in tutte le forme possibili, la forza salvatrice e dolorosa dell'amore. Dinanzi al quale ogni canzone, anche quelle che sembrano parlare di tutt'altro, è un atto purificatorio contro ciò che protegge e distrugge.

Gian Luca Mondo nasce a tredici anni a Torino, il 13 settembre 1987 alle ore 21,00 circa, durante il concerto di Bob Dylan con Tom Petty And The Heartbreakers. La decisione di devolvere la sua vita all’ascolto di ogni concerto mai tenuto da Bob Dylan è immediata. Purtroppo nel 1991 la scoperta di The Whole Of The Moon dei Waterboys di Mike Scott scatena la voglia e il bisogno di scrivere anche lui una canzone. Comincia con alcune poesie di Oscar Wilde, continua con alcune cover band e intanto entra in diretto contatto con musicisti di culto (Calvin Russell, Willy De Ville, Townes Van Zandt, Guy Clark…).

A metà anni novanta entra nella Jean Laffite Band, cover di Lou Reed, e inizia a scrivere le prime canzoni. Nel 1999 con Michele Gazich e Filippo Giau prova a scrivere un disco di murder ballads, “Il Ballo Di Gein”. Dopo diverse esperienze in diversi ambiti segue il ritiro di un anno (2008) nella sua casa di campagna dove al piano compone e registra più di 100 canzoni. Ne uscirà il disco “Piume”, privatamente stampato nel 2010, registrato a Torino presso gli studi di Fabrizio Ronco e suonato tra gli altri da Michele Gazich, Ciuski Barberis (Ustmamò, Mau Mau, Mallory’s Switch), Luca Andriolo (Dead Cat In A Bag), Enzo Fissore (Mambassa), Gianluca Di Silvestro (Via Del Blues).

Del 2011 è il libro di poesie “Il Museo Dello Sbaglio”. Segue la registrazione di “Perle”, secondo disco intimista e personale, che però viene abbandonata. In questi anni però è decisivo l’incontro personale con due uomini fondamentali: Lyle Lovett e Leonard Cohen. Dopo una lunga pausa dalla scrittura, ormai stabilitosi a Genova, scrive in poco tempo il disco conclusivo della trilogia fantasma “Petali” inciso a Bologna nello studio di Carlo Marrone (Murder).

l disco è pronto nel 2014, contemporaneamente a “Madonna Delle Cicatrici”, libro di poesie pubblicato da Erga Editrice di Genova con la prefazione di Michele Gazich, sorta di contraltare letterario alle canzoni di “Petali”. Un anno dopo pubblica invece “Malamore”, il suo disco punk scritto e registrato in pochissimo tempo e prodotto ancora una volta da Carlo Marrone.

 

 

 

— Onda Musicale

Tags: Punk/Lou Reed
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli