Musica

«Trento MusicAntica 2015» chiude con i Responsori del Sabato Santo

|

Si concluderà venerdì 27 novembre nellaBasilica di Santa Maria Maggiore la ventinovesima edizione di «Trento MusicAntica», Festival internazionale organizzato dal Centro d'Eccellenza Laurence Feininger e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con la Provincia autonoma, l'Università degli Studi e il Conservatorio “Bonporti” di Trento.

Protagonista del concerto, che avrà inizio alle ore 21.00, sarà l'Ensemble LA STAGIONE ARMONICAdiretto da Sergio Balestracci con «Tenebrae factae sunt – I Responsori del Sabato Santo».

Dei ventisette Responsori del triduo pasquale composti da Alessandro Scarlatti, saranno dunque presentati solo i nove del Sabato Santo e l'inserimento nel programma di brani organistici di diversi autori, eseguiti da Carlo Rossi, favorirà la meditazione sulle immagini icastiche della morte di Cristo. La narrazione ideale della passione di Gesù si concluderà con un atto di contrizione, il salmo Miserere.

I Responsori della Settimana Santa presentano un testo di grande intensità spirituale, che ha suscitato l’interesse di molti compositori nei secoli (famosi, ad esempio quelli di Gesualdo da Venosa).

Tra le diverse intonazioni, quelle di Alessandro Scarlatti sono di grande livello espressivo e La Stagione Armonicane ha iniziato uno studio che riparte dalla trascrizione dell’unico manoscritto non autografo pervenutoci, attualmente in possesso dell’Accademia Filarmonica di Bologna, contenente i responsori e altre composizioni per la Settimana Santa, così come il Miserere (a quattro voci, come i Responsori) che conclude a cappella l’intero programma.

In queste composizioni l’autore dimostra una sapienza contrappuntistica altissima, nello stesso tempo moderna e capace di esprimere con una grande carica emotiva il percorso della passione di Cristo, paradigma toccante del difficile percorso umano nella vita terrena.

La Stagione Armonicaè fondata nel 1991 dai madrigalisti del Centro di Musica Antica di Padova, del quale hanno costituito il nucleo fondamentale dal 1981. L’Ensemble, specializzato nel repertorio rinascimentale e barocco, ha lavorato con musicisti quali Andrea von Ramm, Anthony Rooley, Nigel Rogers, Jordi Savall, Peter Maag, Gianandrea Gavazzeni, Gustav Leonhardt, Andrea Marcon, Ottavio Dantone, Stefano Demicheli, Federico Ferri, Reinhard Goebel, René Jacobs, Howard Shelley, Claudio Scimone, Zsolt Hamar e, dal 2009, con il Mastro Riccardo Muti.

Ha collaborato con orchestre e gruppi strumentali tra cui Hesperion XX, Accademia Bizantina, Orchestra Acàdemia 1750 (Barcellona), Dolce & Tempesta, Academia degli Astrusi, Orchestra Barocca di Venezia, Il Giardino Armonico, Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, Akademie für Alte Musik Berlin e Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Orchestra Giovanile Italiana.

Ha partecipato ai più importanti festival e rassegne in Italia e all'estero: Ravenna Festival, Musica e Poesia a San Maurizio a Milano, Settembre Musica a Torino (MiTo), Festival Claudio Monteverdi a Cremona, , Trento Musicantica, Festival Barocco di Viterbo, le Serate Musicali di Milano, Festival Abbaye d'Ambronnay, York Early Music Festival, Festival delle Fiandre, Festival Europäische Kirchenmusik, Salzburger Festspiele.

Ha tenuto concerti in Svizzera, Germania, Francia, Portogallo, Austria, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Olanda e Polonia ed ha collaborato con enti ed associazioni quali gli Amici della Musica di Firenze, Amici della Musica di Padova, la Fondazione Levi e il Teatro La Fenice di Venezia, l'Ente Lirico Arena di Verona, l'Unione Musicale di Torino, la Schola Cantorum Basiliensis, il Teatro del Maggio Fiorentino, il Teatro Municipale di Piacenza e il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” di Udine.

Ha registrato per la RAI, per le radio e televisioni tedesca, svizzera, francese, belga ed ha inciso per Astrée, Tactus, Denon, Argo-Decca, Rivo Alto, Arabesque, Symphonia, Bongiovanni, CPO, Archiv, Deutsche Grammophon, Sony, Brilliant, Fuga Libera, Sony DHM e per la rivista Amadeus. Il coro de La Stagione Armonica viene chiamato da Anna Bonitatibus a collaborare alla registrazione de Semiramide La Signora regale che nel 2015 vince il The International Opera Awards come Best CD Operatic Recital.

È stata chiamata a collaborare con il Maestro Riccardo Muti ed ha eseguito la Missa Defunctorum di Giovanni Paisiello, il Requiem in do minore di Luigi Cherubini con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini a Salisburgo (Austria) per Salzburger Festspiele, Nairobi e nei più importanti teatri italiani.

Dal 1996 il Maestro Sergio Balestracci è il direttore artistico della Stagione Armonica

Sergio Balestracci, dopo aver iniziato gli studi di musica al Conservatorio di Piacenza, ha studiato flauto diritto con Edgar Hunt, diplomandosi successivamente in questo strumento al Trinity College of Music di Londra. Laureatosi in storia moderna all’Università di Torino, ha iniziato molto presto un’intensa attività concertistica nel campo della musica rinascimentale e barocca, contribuendo, tra i primi in Italia, alla riscoperta di quel repertorio. Direttore dell’Accademia Fontegara di Torino fin dalla sua fondazione nel 1971, ha partecipato nel 1985 alle celebrazioni di Gabrieli con il Consort of Music per la Biennale di Venezia, ha diretto l’orchestra dell’Università di Padova e l’European Baroque Ensemble.

Fondatore dell’Accademia del Flauto Dolce e dell’Accademia del Santo Spirito di Torino, ha curato per quest’ultima la revisione di diverse composizioni sei-settecentesche in prima esecuzione moderna (David di Scarlatti, San Giovanni Battista di Stradellam, Te Deum di Fiorè, Requiem di Bassani). Ha diretto il balletto Il Gridelino al Teatro Regio di Torino, l’opera Totila e i grandi mottetti op. 9 di Legrenzi nel terzo centenario della morte del compositore,  ha curato una rappresentazione teatrale della Pazzia Senile di Banchieri per il Festival of Fine Arts di New York.

Ha diretto inoltre una versione rappresentativa dei madrigali di Monteverdi (tra cui Tirsi e Clori) per la Reggia di Caserta e per lo Oude Muziek Festival di Utrecht; ha eseguito in prima esecuzione moderna la Passione di Gesù Cristo di Caldara. Da tempo è anche attivo come musicologo e docente: ha pubblicato la prima traduzione italiana del Trattato sul flauto traverso di Quantz e uno studio sulla Cappella Regia a Torino nel secolo XVIII per conto dell’Accademia di Santa Cecilia.

Dal 1996 dirige e prepara La Stagione Armonica della quale è direttore artistico.

 

— Onda Musicale

Tags: Olanda/Belgio/Francia/Spagna/Svizzera/Germania
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli