Musica

Baglini ritorna al “suo” Chopin al Teatro Donizetti di Bergamo

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Dopo il successo dei recenti cd Decca dedicati a Liszt, Schumann, Scarlatti e Mussorgsky, il pianista toscano torna a interpretare il compositore che lo ha reso famoso nel mondo.

“Uno dei grandi interpreti del pianoforte di Chopin”.Così ha definito Maurizio Baglini l’American Record Guide, la più antica rivista americana di recensioni di musica classica. 

La prestigiosa testata indipendente si riferisce all’album con i 27 Studi del compositore polacco, registrato nel 1998 per Phoenix Classics e riproposto l’anno successivo (all’indomani della vittoria del pianista toscano al World Music Piano Master di Montecarlo) dall’etichetta Suonare Records.

Nel frattempo Baglini ha esplorato con successo anche altri repertori, come dimostrano le ottime recensioni nazionali e internazionali dei suoi cd più recenti, tutti registrati per Decca-Universal e dedicati a Liszt, Schumann, Scarlatti e Mussorgsky.

Ma sabato sera 28 novembre il pianista ritorna sotto i riflettori con il “suo” Chopin. Sul palco del Teatro Donizetti di Bergamo interpreterà il celebre Concerto n. 1 con i Virtuosi Italiani diretti da Corrado Rovaris.

In programma anche pagine di Bellini e Mendelssohn, sempre composte nel 1830, l’anno di scrittura dell’opera Anna Bolena intorno a cui ruota la stagione lirica 2015 della Fondazione Donizetti.

Biografia

Il pianista Maurizio Baglini è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre milleduecento concerti come solista e altrettanti di musica da camera in sedi prestigiose come il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e il Kennedy Center di Washington.

Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Suona stabilmente anche con la violoncellista Silvia Chiesa: al loro duo sono dedicate una Suite di Azio Corghi, una Sonata di Gianluca Cascioli e un brano di Nicola Campogrande.Pubblicati in esclusiva da Decca/Universal, i suoi cd più recenti sono dedicati a Liszt, Brahms, Schubert, Schumann, Domenico Scarlatti e il doppio cd con l’integrale pianistica di Mussorgsky.

Sono in uscita, sempre per Decca, un cd dedicato a Schumann – che porta avanti il progetto monografico avviato con Carnaval – e un cd registrato insieme a Silvia Chiesa con la registrazione dell’integrale per duo pianoforte e violoncello di Rachmaninov.

Dal 2012, con l’artista multimediale Giuseppe Andrea L’Abbate, porta avanti anche il progetto Web Piano, che abbina l’interpretazione dal vivo di grandi capolavori pianistici a una narrazione visiva originale su grande schermo.

Fondatore e direttore artistico di Amiata Piano Festival, dal 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale di Pordenone ed è stato nominato Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia.

Tiene corsi di perfezionamento a Fondi (LT) e nel 2015 ha tenuto la prima masterclass di pianoforte organizzata dall’Accademia Stauffer di Cremona. Suona un grancoda Fazioli.

— Onda Musicale

Tags: Chopin/Rachmaninov/Milano/Piano/Amiata Piano Festival/Maurizio Baglini/Schumann/Liszt
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