Musica

Paul McCartney: “Il suo modo di suonare il basso era rivoluzionario”

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E 'incredibile pensare che stiamo celebrando il 50° compleanno della leggendaria musica dei Beatles, ma il tempo ha una forza inarrestabile e non possiamo fare nulla per fermarla.

Parlando di una brano leggendario come "Paperback Writer", pubblicato il 30 maggio 1966, risulta che è stata l'ultima canzone suonata in un concerto pubblico. (a parte il celebre concerto sul tetto)

Una delle cose che colpiscono di più è l'accattivante "giro di basso" suonato da Paul McCartney che ci fa riflettere, e molto, sull'importanza e sul contributo fornito da Paul ai Beatles.

Per apprezzarlo appieno bisogna considerare l'epoca storica in cui ci si trovava, gli anni 60, in cui il basso era considerato meramente uno strumento di accompagnamento, secondario. Una sorta di "trait d'union" fra la chitarra e la batteria.

Ma Paul non la pensava così (fortunatamente) e ha deciso che il basso doveva avere un ruolo da protagonista, al pari degli altri strumenti musicali. 

Tornando a "Paperback Writer" bisogna ricordare che l'idea musicale fu di John Lennon il quale aveva avuto modo di ascoltare un riff che gli era piaciuto. Pare che fosse un disco di Wilson Pickett, cantante americano  Rhythm and Blues apprezzato per le sue interpretazioni cariche di passione anche se piuttosto rudi, almeno per l'epoca.

Nella circostanza, il riff piaciuto a Lennon fu "elaborato" in studio con alcuni accorgimenti tecnici e, cosa molto più significante, con l'uso di un basso Rickenbacker al posto dell'abituale Hofner.

Il risultato è la splendida esecuzione di una delle più canzoni più belle dei Fab Four.

 

Stefano Leto – Onda Musicale

 

 

 

 

— Onda Musicale

Tags: The Beatles/Paul McCartney/Paperback Writer/John Lennon
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