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Led Zeppelin e la storia del loro più bel disco senza titolo

Il quarto disco della formazione britannica dei Led Zeppelin, pubblicato nel mese di novembre del 1971, è certamente il più importante per la storia della formazione nata nel 1968.

L'album conteneva brani che spaziavano fra vari generi musicali e raggruppava al suo interno tutte le influenze folk-celtiche-hard rock che avevano caratterizzato le precedenti uscite discografiche della band, in particolare il disco Led Zeppelin III.

Intorno al disco sono spesso circolate alcune curiosità alcune delle quali si sono dimostrate autentiche "leggende metropolitane", come la storia dell'eremita raffigurato all'interno del disco e del quale abbiamo fatto interessante approfondimento in questo articolo.

La curiosità di questa quarta fatica discografica dei Led Zeppelin è che la copertina del disco era ufficialmente senza titolo, pare per una precisa scelta dei componenti della band, in aperta polemica con la stampa dell'epoca che li definiva spesso "una montatura pubblicitaria", non riconoscendo loro i giusti meriti.

Con questa decisione Page ed i suoi compagni avevano deciso di non dare un nome al proprio album. I fan riconobbero tuttavia quattro simboli sulla copertina, ognuno dei quali doveva rappresentare un singolo membro del gruppo, sembra per esplicita richiesta della Atlantic Records che fece pressioni in tal senso.

Il simbolo di Jimmy Page si sarebbe dovuto leggere "ZoSo", parola che a tutt'oggi viene usata per denominare l'album, mentre Robert Plant scelte una piuma chiusa in un cerchio. John Paul Jones optò per un cerchio con tre punte e John Bonham tre cerchi intrecciati fra loro.

Naturalmente Page ha ripetutamente sostenuto che non ci sono nemmeno lettere nascoste sulla copertina e tecnicamente l'album non ha alcun nome, anche se viene spesso indicato come "Led Zeppelin IV", "Runes Album" o "ZoSo".

 

Stefano Leto – Onda Musicale

 

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Tags: Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones
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