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Messaggi subliminali nelle canzoni dei Beatles?

È vero che nelle canzoni dei Beatles si trovino dei messaggi nascosti, inneggianti alla droga o addirittura satanici, oppure udibili solo ascoltando i dischi alla rovescia? Vediamolo assieme.

Spesso gli ascoltatori hanno ravvisato dei messaggi nascosti all'interno delle canzoni del quartetto di Liverpool; la maggior parte di questi si riscontrerebbe sentendo i loro brani alla rovescia e si riferirebbero alla presunta morte di Paul McCartney, oppure esalterebbero l'uso di stupefacenti.

Il più famoso è il caso della canzone "Lucy in the sky with diamonds" che subliminalmente inviterebbe all'uso dell'acido lisergico, visto che il titolo contiene le lettere L, S e D.

Innanzitutto l'acronimo del titolo non è "L. S. D." bensì "L. I. T. S. W. D", scegliendo solo le lettere che si vuole si può ottenere qualsiasi risultato si desideri. Con tale procedimento anche il brano "Tanti auguri a te" potrebbe diventare un inno satanico. Inoltre l'origine del testo è ben documentata e non ha nulla a che vedere con le droghe: la canzone prende il titolo da un disegno che Julian Lennon, primogenito di John, fece all'asilo.

E poi i Beatles dedicarono esplicitamente dei brani alle droghe, ad esempio "Tomorrow never knows", "Got to get to in to my life" e "Day tripper", pertanto non avevano bisogno di nascondere un'allusione in un titolo.

C'è chi sostiene che al termine della canzone "Strawberry Fields Forever" John Lennon dica "I buried Paul" ("Io ho sepolto Paul"). I teorici del "P. I. D.", la leggenda metropolitana sulla morte di McCartney la ritengono una prova della loro teoria. In realtà è documentato come Lennon dica "cranberry sauce". Nella versione ripulita del brano, pubblicata su "Anthology 2" nel 1995, queste parole sono ancora più comprensibili.

I Beatles furono tra i primi ad inserire delle chitarre registrate al contrario nei loro pezzi, si veda ad esempio "Norweegian Wood" o "Tomorrow never knows". Forse fu questo a portare alcuni fan ad ascoltare le canzoni del quartetto all'indietro, e ad individuare dei presunti messaggi udibili solo facendo girare i dischi in senso opposto a quello di ascolto.

Uno di questi casi è quello della canzone "Revolution 9", che inizia ripetendo le parole "Number 9", che ascoltate al contrario risulterebbero "Turn on me dead man" ("eccitami uomo morto"), e sarebbero anche queste da riferire alla presunta morte di Paul McCartney. In realtà "number nine" al contrario risulta "nian rebman", e comunque non c'è motivo per cui una persona ricordi un amico scomparso con le parole "eccitami uomo morto". Sempre la stessa canzone, secondo alcuni, potrebbe essere interamente ascoltabile dall'inizio alla fine o anche al contrario, ricavandone messaggi nascosti.

Ora, "Revolution 9" è un brano composto mettendo assieme suoni e frasi sconnesse difficilmente comprensibili, che non compongono nessun pensiero logico. Su Internet si trovano diverse trascrizioni del testo della canzone, e persino le presunte "sbobinature" dell'audio al contrario, ma anche queste risultano essere frasi senza senso.

Molti dischi del quartetto sono stati analizzati facendoli girare in senso opposto a quello di ascolto, ricavandone presunti messaggi. Nessuno di questi è però mai risultato chiaro, si tratta solo di suggestione; si trova quello che si vuole trovare, insomma. La cosa era facilitata da un motivo molto pratico, ovvero la possibilità di ascoltare i 33 giri al contrario; oggi con i cd e gli mp3 a nessuno verrebbe mai in mente.

Gabriele Tomasi – Onda Musicale

 

 

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Tags: The Beatles, Paul McCartney
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