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Billy Idol: buon compleanno al “bad boy” britannico

Billy Idol
Billy Idol, al secolo William Michael Albert Broad nasce a Stanmore (Londra) il 30 novembre del 1955 ed è un cantante britannico.

All'inizio è il frontman della punk rock band Generation X e poi raggiunge una certa notorietà durante la sua carriera solista negli anni 80, grazie a brani come White Wedding, Rebel Yell, Eyes Without a Face e Flesh For Fantasy.
 
Nato in un paese del Middlesex da un commerciante, prende il soprannome di Billy Idol da un episodio avvenuto in adolescenza: quando era a scuola, l'insegnante gli consegna un compito che lui aveva sbagliato con sopra la scritta in caratteri cubitali "William is idle" ("William è un fannullone"). Da quel momento inizia a farsi chiamare da tutti Billy Idol. Da notare che in inglese entrambi i termini si pronunciano alla stessa maniera ("aidol"), ma con la differenza che "idle" significa pigro, ozioso, sfaccendato, mentre "idol" si traduce con idolo.
 
Nel 1958 la sua famiglia si trasferisce a New York, per poi far ritorno in Inghilterra quattro anni dopo per stabilirsi a Dorking, nel Surrey. Nel frattempo a New York è nata sua sorella Jane. Nel 1971 la famiglia Broad si trasferisce a Bromley, periferia sud-orientale di Londra, dove Idol frequenta la Ravensbourne School for Boys. In seguito poi frequenta la Worthing High School for Boys (il futuro Worthing College) nel West Sussex. Nell'ottobre 1975 Idol si iscrive alla facoltà di letteratura inglese della University of Sussex vicino a Brighton, andando a vivere nel campus di East Slope, ma si ritira dopo un anno, nel 1976.
 
Nel frattempo, negli anni in cui il punk 77 comincia a sconvolgere le regole del rock e della musica, Idol inizia  la sua carriera musicale: nel 1976 entra nei futuri Siouxsie and the Banshees (ancora non avevano scelto questo nome). Si è aggrega al Bromley Contingent of Sex Pistols fans, un gruppo di fan che segue i Sex Pistols nei loro concerti. E d è proprio per un servizio televisivo sui fan dei Sex Pistols, nel 1977, che Idol si trova catapultato con una chitarra in mano sul palco insieme ai Chelsea, band hardcore guidata da Gene October e in cui suonano anche Tony James, già bassista dei London S.S. e in seguito dei Sigue Sigue Sputnik, ed il batterista John Towe.
 
L'esibizione è un successo e la formazione dei Chelsea viene confermata in blocco da October. Anche questa esperienza ha perà vita breve, in quanto Idol e Tony James lasciano la band per fondare, insieme al chitarrista Bob Andrews e al batterista Mark Laff, un proprio nuovo gruppo: i Generation X, nome scelto dallo stesso Idol (preso da un libro di sociologia trovato nella biblioteca della madre), con Idol che passa dalla chitarra alla voce. Per quanto si tratti di un gruppo punk, i Generation X si ispirano al pop britannico della metà degli anni Sessanta, in forte contrasto con i loro coetanei molto più militanti.
 
Billy Idol afferma: "Noi dicevamo l'opposto dei Clash e dei Pistols: loro cantavano 'No Elvis, Beatles né Rolling Stones', ma noi eravamo onesti su quello che ci piaceva: la verità era che tutti stavamo costruendo la nostra musica sui Beatles e sugli Stones".
 
Non a caso sono uno dei primi gruppi punk ad apparire in televisione a Top of the Pops, sulla BBC. I Generation X firmano con la Chrysalis Records e pubblicano tre album, apparendo anche in un rockumentary del 1980 D.O.A.: A Rite of Passage di Lech Kowalski. La personalità di Billy Idol è però troppo grande per poter essere compressa nei Generation X (che diventano Gen X alla fine degli anni 70): la produzione si ammorbidisce progressivamente scivolando sul commerciale, finché nel gennaio 1981 Idol abbandona la band (che si scioglie) per trasferisrsi a New York, dove guidato dall'abile manager Bill Aucoin comincia la sua carriera solista in collaborazione con Steve Stevens, Phil Feit e Steve Missal.
 
La carriera da solista di Idol comincia con un l'EP Don't Stop del 1981, che contiene i brani Dancing with Myself dei Generation X (originariamente registrato per il loro ultimo album Kiss Me Deadly) e Mony Mony, cover di Tommy James & The Shondells. Nel luglio 1982 esce il suo album d'esordio, l'eponimo Billy Idol. L'album riscuote un successo inaspettato grazie anche alle hit White Wedding e Dancing with Myself, che fanno di Billy una presenza fissa nelle rotazioni di MTV. Nel 1983, nel tentativo di sbarcare anche sul mercato americano, l'etichetta di Idol pubblica "Dancing with Myself" negli Stati Uniti con un video diretto da Tobe Hooper e che viene trasmesso su MTV per sei mesi.
 
Il secondo album di Billy Idol, Rebel Yell, uscito nel 1984, ha grande successo e proietta Billy Idol tra le superstar musicali negli Stati Uniti. Successivamente la hit sbanaò anche le classifiche europee, soprattutto in Germania, Italia, Svizzera e, successivamente, nel Regno Unito. L'album ottiene un successo planetario ed è considerato il culmine della sua carriera: i singoli Eyes Without a Face, Flesh For Fantasy e l'omonima Rebel Yell balzano in vetta alle charts di tutto il mondo, divenendo alcune canzoni simbolo del pop rock anni '80. Alcune tracce dell'album vengono utilizzate anni dopo come colonna sonora di Big, commedia del 1988 diretta da Penny Marshall con il grande attore americano Tom Hanks.
 
Nel 1986 esce il suo terzo album, Whiplash Smile, che contiene le hit To Be A Lover, Don't Need A Gun  e Sweet Sixteen. Idol gira un video per la canzone Sweet Sixteen (scritta da lui) ambientato al Coral Castle in Florida: la canzone si ispira alla storia di Edward Leedskalnin, un ragazzo lettone che dopo essere stato lasciato dalla sua compagna Agnes Scuffs il giorno prima del matrimonio, comincia a costruire questa struttura nel corso di decenni. Dopo questo album, Stevens lascia il gruppo: nello stesso anno il chitarrista partecipa con Harold Faltermeyer alla realizzazione della colonna sonora di Top Gun, compreso il celeberrimo brano strumentale "Top Gun Anthem", vincitore di un Grammy Award.
 
Nel 1987 viene pubblicato un album di remix, Vital Idol, contenente tra l'altro una versione live della cover di Mony Mony di Tommy James, singolo che arriva al primo posto nelle classifiche americane. Nel 1989 Idol fa un'apparizione recitando la parte di Cousin Kevin nella versione live di Tommy degli Who, che è poi distribuita in home video e più tardi su DVD. La collaborazione con gli Who si ripete  nel 1998.
 
Il 6 febbraio 1990, all'angolo tra Gordon Avenue e Fountain Avenue ad Hollywood, Idol è coinvolto in un serio incidente motociclistico che gli costa quasi una gamba: mentre torna a casa di notte dal suo studio di registrazione, non si ferma ad un segnale di stop e viene centrato da un'automobile: è necessaria l'applicazione di una placca d'acciaio. Poco prima dell'incidente il regista James Cameron lo ha selezionato per recitare nella parte di T-1000 in Terminator 2 – Il giorno del giudizio ed ha già disegnato delle storyboard a sua immagine, ma chiaramente l'incidente impedisce a Billy Idol di accettare.
 
Sempre nel 1990 Idol registra da solo (senza Stevens) il successivo album, Charmed Life (1990), che si rivela un altro grande successo. Da questo album viene estratto un video per il singolo Cradle of Love, brano che viene  utilizzato anche nel film di Andrew Dice Clay Le avventure di Ford Fairlane e che ha  notevole successo negli Stati Uniti più che in Gran Bretagna. Dato che Idol non è ancora in grado di camminare, viene ripreso sempre dalla cinta in su. Nel video si vede Billy che canta in un appartamento, mentre Betsy Lynn George cerca di sedurre un uomo d'affari. Idol e la George ricreano la scena iniziale del video agli American Music Awards del 1991. Contro il parere dei medici, Idol fa anche diverse apparizioni per promuovere Charmed Life.
 
Gli anni 90 non sono favorevoli per Billy, dato che la scena pop rock che ha caratterizzato il decennio precedente sta lentamente svanendo. Nel 1993 Idol pubblica Cyberpunk. Considerato un album sperimentale, è registrato in uno studio casalingo utilizzando un Macintosh, cosa altamente innovativa ed inusuale all'epoca. Idol registra l'album con il chitarrista Mark Younger-Smith ed il produttore Robin Hancock.
 
Vengono prodotte anche edizioni speciali dell'album con in allegato un floppy disk contenente uno screensaver. E' il primo album che indica l'indirizzo e-mail dell'artista (idol@well.sf.ca.us, ora non più attivo) nel libretto. I risultati però non sono benevoli ed il disco si rivela tanto un flop per la critica musicale quanto troppo sofisticato per i vecchi fan cresciuti con Rebel Yell.
 
Idol trascorre un periodo di depressione, nel quale inizia ad assumere droghe sfiorando nel 1994 la morte per overdose di GHB. Superato questo brutto periodo, Idol si dedica completamente alla famiglia, essendo divenuto da poco padre. Scrive  una canzone per il fatto di aver amato una donna e aver poi sofferto nel vederla sposare un altro. Nel 1996 Billy Idol si esibisce dal vivo come "guest star" con gli Who in "Bell Boy", un successo estratto dalla loro opera rock Quadrophenia, cantando la parte originariamente cantata dal defunto batterista della band, Keith Moon. (leggi l'articolo)
 
In queste brevi apparizioni, Idol si veste con un'uniforme da portantino (bellboy in inglese) per riproporre l'eccentricità di Keith Moon sul palco. Nello stesso anno partecipa al film Il tempo dei cani pazzi nel ruolo del killer Lee Turner. Ritorna sotto i riflettori nel 1998, quando interpreta se stesso in Prima o poi me lo sposo, commedia romantica con protagonisti Drew Barrymore e Adam Sandler, nella cui colonna sonora vi è anche la sua canzone White Wedding. Sempre in campo cinematografico, Idol fa anche un'apparizione in The Doors, film di Oliver Stone sulla vita di Jim Morrison, leader della band in questione, in cui Idol interpreta Cat, il compagno di bevute di Jim Morrison.
 
Viene anche preso in considerazione per la parte del cattivo, Jacob Kell, in Highlander: Endgame, ma alla fine gli viene preferito Bruce Payne. Si esibisce  sul palco anche con gli Third Eye Blind. Il 16 aprile 2001 il canale musicale VH1 trasmette Billy Idol – Behind the Music. La serie dei "Behind the Music" è molto popolare all'epoca e spesso gli artisti protagonisti delle monografie proposte traggono dei benefici in termini di rinnovato interesse nei loro confronti. Anche con Idol e Stevens succede così, ed infatti tre giorni dopo vengono ingaggiati dalla stessa VH1 per uno show (Storyteller).
 
I due, riuniti dopo 15 anni, suonano in una serie di show acustici e narrati prima di registrare uno special per VH1. Il tour acustico è un successo ed alla fine Billy Idol comincia ad aggiungere sempre nuovo materiale allo show. Nel 2001 viene pubblicato un nuovo Greatest Hits, in cui figura anche una cover di Don't You (Forget About Me) di Keith Forsey e Steve Schiff. In effetti Forsey e Schiff hanno originariamente scritto questa canzone pensando ad Idol, che però all'epoca ha declinato il brano che finisce quindi ai Simple Minds, i quali ne fanno un successo planetario nel 1985. L'album di Idol contiene anche una versione acustica dal vivo di Rebel Yell, presa dalla performance live del 1993 alla KROQ di Los Angeles, Acoustic Christmas.
 
Nel 2000 Idol è invitato come vocalist per il primo album da solista di Tony Iommi, Iommi: il suo contributo fu nel brano Into The Night, di cui è coautore. Nello stesso anno presta la propria voce al personaggio di Odin, un misterioso alieno, nel film di animazione Heavy Metal 2000. Alla "Grand Final" della National Rugby League del 2002 a Sydney, nel pre-partita Idol entra in campo su un palco a forma di hovercraft sulle note di White Wedding, ma riusce a cantare solo due parole prima che un black-out metta fine alla sua performance. Il brano White Wedding appare anche nel famoso videogame Grand Theft Auto: San Andreas sul canale radio rock K-DST.
 
A quasi 12 anni dall'ultimo album registrato in studio, nel marzo 2005 esce il suo sesto album (settimo se si considera l'EP del 1981), Devil's Playground, che raggiunge la posizione n. 46 nella Billboard 200: l'album contiene una cover di Plastic Jesus. Nel 2005 suona ad alcune date del Vans Warped Tour 2005 ed anche al Download Festival al Donington Park, al Voodoo Music Experience di New Orleans ed al and Rock am Ring. Nel 2006 come unica data inglese suona al "Sunday night" del GuilFest. Lo stesso anno fa un'apparizione a Viva La Bam in cui aiuta Bam Margera nel tentativo di creare un tetto a pannelli solari per la sua Lamborghini Gallardo da 250.000 dollari, e suona per il compleanno di April Margera.
 
Nel 2006 fa un'ospitata nell'album da solista Blood of the Snake del suo tastierista Derek Sherinian, con una cover di "In the Summertime", successo dei Mungo Jerry del 1970: ne viene fatto anche un video in cui appaiono sia Idol che il chitarrista Slash. Nel novembre 2006 Idol pubblica un album natalizio intitolato Billy Idol: Happy Holidays. Nel 2008 Rebel Yell è inclusa tra le tracce suonabili nel videogioco Guitar Hero World Tour, mentre White Wedding va su Rock Band 2. Sulla piattaforma di The Rock Band 2 in seguito sono rese disponibili Mony Mony e Rebel Yell come tracce scaricabili.
 
Il 24 giugno 2008 Idol pubblica un nuovo album di Greatest Hits, The Very Best of Billy Idol: Idolize Yourself, contenente due inediti, John Wayne e New Future Weapon. Una terza traccia, Fractured, è invece scaricabile da iTunes. Ha poi affrontato una tournée mondiale insieme ai Def Leppard. Nel luglio 2009 Idol suona al Congress Theater di Chicago per la serie TV "Soundstage": questa performance è registrata e pubblicata su DVD come In Super Overdrive Live il 17 novembre 2009.
 
Nel 1991 partecipa con il ruolo di Cat al film The Doors di Oliver Stone, e nel 1998, compare nel ruolo di se stesso nel film Prima o poi me lo sposo (The Wedding Singer).
 
Discografia
 
Album
 
1981 – Don't Stop (EP)
1982 – Billy Idol
1983 – Rebel Yell
1986 – Whiplash Smile
1990 – Charmed Life
1993 – Cyberpunk
2005 – Devil's Playground
2006 – Happy Holidays
2014 – Kings & Queens of the Underground
 
Raccolte
 
1985 – Vital Idol
1988 – Idol Songs: 11 of the Best
2001 – Greatest Hits
2002 – VH1's Storytellers
2003 – Essential Billy Idol
2008 – Idolize Yourself: The Very Best of Billy Idol
 
 
 
 

— Onda Musicale

Tags: Def Leppard, The Doors, The Who, Tony Iommi, Slash, Jim Morrison, Sex Pistols, Simple Minds, Overdose, Keith Moon, Quadrophenia, Punk
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