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La chitarra sta davvero morendo?

Le chitarre, da sempre, sono uno degli strumenti più popolari, ma perché la voce che stanno morendo si sta diffondendo sempre più?

Fenomeni come una musica più pop con suoni elettronici e sintetizzati, la bancarotta della Gibson di quest'anno, la ripresa della Fender oppure il calo delle vendite potrebbero farlo pensare, ma il chitarrista Ryan Kershaw la pensa diversamente.

Naturalmente i gusti sono cambiati, ma una buona sei corde è difficile da battere e la celeberrima D'Angelico Guitars ne sa qualcosa.

Kershaw ha infatti dichiarato che il fondatore, il liutaio John D'Angelico, “ha costruito le chitarre di chi è chi oggi. Ha costruito per Bucky Pizzarelli e per Tony Mottola, che era il chitarrista di Frank Sinatra. Chet Atkins poi ha suonato una famosa D'Angelico”.

Nonostante il suo status di “leggenda” nel mondo della liuteria, D'Angelico ha realizzato solo alcune dozzine di strumenti all'anno ed ha insegnato tutto ad un solo apprendista di nome Jimmy D'Acquisto.

Durante gli anni Sessanta il suo mentore soffrì di gravi problemi di salute, morì nel settembre del 1964 a causa di un'insufficienza cardiaca, ed il giovane apprendista si caricò sulle spalle la produzione delle chitarre D'Angelico.

Durante quel periodo il brand risultò “dormiente”, ma gli artisti della nascente scena rock e blues sapevano bene come svegliarlo. Non per niente tra i fortunati proprietari di questi autentici pezzi da collezione troviamo grandi nomi come Pete Townshend (The Who) ed Eric Clapton.

È stato proprio Slowhand in persona a dichiarare la chitarra è una medicina. Prendo la mia chitarra e mi estraneo dalla situazione. Inevitabilmente suonerò qualcosa di blando, un esercizio, ma non mi impedirà di entrare in un conflitto”.

A confermare il fatto che la chitarra non sta affatto morendo ci pensa anche il report di IBISWorld. Tale documento ha dimostrato che, negli Stati Uniti, c'è stata una crescita continua negli ultimi cinque anni e tale fenomeno è destinato ad aumentare nel 2022.

 

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Tags: Eric Clapton, The Who, Pete Townshend, Frank Sinatra, Chet Atkins, Fender, Gibson, Slowhand
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