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Phil Collins: “Ecco come sono diventato il batterista dei Genesis”

Phil Collins
Philip David Charles Collins, meglio noto come Phil Collins, 67 anni,  ha raccontato alcuni particolari inediti sull’audizione alla quale partecipò nel 1970 per entrare nella band capitanata dall’istrionico Peter Gabriel.

Una prima parte della band si forma nel 1967 presso la Charterhouse di Godalming, nel Surrey, riservata a studenti appartenenti alla classe medio-alta della società britannica. Di quell’embrione che un giorno sarebbero stati i Genesis fanno parte Mike Ruhterfurd, Tony Banks, Peter Gabriel, Chris Stewart, Richard McPhail, Riverrs Jobe e Rob Tyrell. Questi ragazzi appartenogno inizialmente a due rock band ben distinte ma ad un certo punto decidono di riunisrsi in un’unica formazione. In seguito la band prende il nome di Genesis e si affida Jonathan King come produttore.

Nel frattempo arriviamo al 1970 quando Peter Gabriel e gli altri membri dei Genesis si ritrovarono senza l’ennesimo batterista dopo l’addio di John Mayhew, (dopo Jonathan Silver e Chris Stewart). Il gruppo inizia così a organizzre delle audizioni per cercare un sostituto ed è proprio in quell’occasione che avviene l’incontro con Phil Collins.

E’ Collins stesso a raccontare come avviene quell’incontro e lo fa in un’intervista all’Ultimate Classic Rock Night: il cantante spiega che quella è solo una delle tante audizioni alle quali partecipa in quel periodo, nessuna delle quali va particolarmente bene. Paradossalmente, quello con i Genesis è probabilmente il provino al quale si presenta meno preparato e con meno aspettative.

E invece è proprio quella la sua grande occasione.

Non avevo mai ascoltato i Genesis – ammette Phil Collins – avevo solo sentito parlare di loro”.

Nonostante questo, Phil riesce a cavarsela piuttosto bene:

Le audizioni furono organizzate nella fattoria dei genitori di Peter Gabriel – racconta Phil nell’intervista – era una bellissima giornata e stavano facendo i provini nel patio”.

I candidati sono molti e nella fattoria c’è anche una piscina:

Peter Gabriel mi ha detto ‘Perché non ti fai un tuffo mentre aspetti il tuo turno?’così mi sono fatto una nuotata e nel frattempo ho ascoltato tutto ciò che accadeva fuori dall’acqua. In questo modo sono riuscito a imparare i pezzi prima dell’audizione. Quando è arrivato il mio momento, sono andato sicuro a suonare, li sapevo tutti e così ho ottenuto il posto.”

Ecco dunque come un tuffo in piscina contribuisce alla creazione di una band che ha scritto un’importante pagina della storia della musica di tutti i tempi. Quella giornata da certamente una svolta alla carriera dei Genesis, come racconta lo stesso Peter Gabriel:

Qualcosa è nettamente cambiato quando Phil Collins è entrato nella band, era un vero batteristaaveva qualcosa che non credo di aver mai avuto prima con i membri precedenti”.

Tutto questo però appartiene ormai al passato. La band perde i pezzi per strada e ne vanno Peter Gabriel (1974), Steve Hackett (1977)  e alla fine anche Phil Collins (1996). Infatti, ai giorni nostri tutti i componenti dei Genesis hanno percorso delle carriere soliste, con risultati differenti fra loro. Phil Collins, ad esempio, al momento è ancora impegnato con il suo tour Still Not Dead Yet Live: iniziato nel 2017.

Questo tour prevede anche un’attesissima data in Italia (17 giugno 2018 al Forum di Assago). Mike Rutherfurd è impegnato con il suo progetto “Mike + The Mechanics” che lo vedrà in un tour europeo il prossimo anno. Tony Banks, la cui carriera solista è stata minore rispetto agli altri ex Genesis, ha realizzato il suo ultimo disco “Five” nel 2018 e nel 1991 si è avvalso della collaborazione di Fish (Marillion) per il suo quarto disco solista intitolato Still.

— Onda Musicale

Tags: Chris Stewart, Tony Banks, Mike + The Mechanics, Genesis, Phil Collins
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