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Il negozio dei Beatles

Una delle prime avventure commerciali intrapresa dai Beatles fu senza alcun dubbio la Apple Boutique, situata al numero 94 della celebre Baker Street di Londra, che aprì i battenti il 7 dicembre del 1967.

Il negozio, decorato dal murales psichedelico creato dal collettivo The Fool, vendeva abiti che riflettevano appieno la controcultura ed il movimento hippie dell'epoca con colori sgargianti, fiori e così via.

Alla festa d'inaugurazione erano presenti John Lennon, Yoko Ono, George Harrison, Pattie Boyd, Eric Clapton, Jack Bruce e Cilla Black.

Purtroppo tale avventura commerciale non durò a lungo perché chiuse sette mesi dopo l'inaugurazione anche a causa del murales. In quei giorni tutta la merce del negozio venne praticamente regalata ai passanti ed a quelli che si sono accampati lì durante la notte nella speranza di prendere un ricordino.

Anni dopo, nel 1970, Lennon dichiarò “Clive Epstein, o qualche altro maniaco del business, si avvicinò a noi e ci disse 'dovete spendere tanti soldi oppure le tasse ve li prenderanno tutti. Stiamo pensando di aprire una catena di vestiti al dettaglio' o qualche altra cosa fuori di testa. E tutti stavamo mormorando 'beh, se dobbiamo aprire un negozio apriamo qualcosa che ci interessa'. Abbiamo esaminato tutte le varie idee su questo. Paul ha avuto la buona idea di aprire delle white houses dove vendere porcellane e cose del genere”, ma poi ha aggiunto “è finito tutto così, con Apple e con tutta quella spazzatura, i Fool, tutti quegli stupidi vestiti e tutto il resto”.

Eppure, nonostante tutto, il negozio ha attirato molti taccheggiatori e Paul McCartney ha dichiarato di essere “preoccupato per il divertimento, non per i vestiti”. Inoltre il piano aziendale non era dei migliori, semplicemente stavano perdendo troppi soldi, ma comunque ve li immaginate i Betles nei panni di quattro commessi?

(Link: Leggi qui l'originale)

 

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Tags: Pattie Boyd, Eric Clapton, John Lennon, The Beatles, Paul McCartney, George Harrison, Yoko Ono, Jack Bruce
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