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Yoko Ono: scoperto il suo diario registrato

Lo storico culturale Simon Wells, un autentico devoto della cultura pop con i suoi libri su Beatles, Rolling Stones, Charles Manson e film cult, ha recentemente rinvenuto un nastro di Yoko Ono risalente alla registrazione del White Album.

Caricando il file su YouTube, Wells ha aggiunto “durante i primi giorni della sua relazione con John Lennon, Yoko Ono ha dettato i suoi pensieri sulla vita con Lennon nel suo registratore personale, presumibilmente per essere dato a John in seguito. Questo nastro personale è stato fatto durante la sessione di sovraincisione di “Revolution 1” presso lo studio EMI numero 3 il 4 giugno del 1968. Parti del nastro di Yoko sarebbero poi state usate in seguito per il collage sonoro di “Revolution 9”.

Data la gran quantità di tempo che i Beatles passavano nello studio di registrazione, Yoko passava il tempo sovraincidendo parti delle canzoni di Lennon ed esprimendo il suo punto di vista durante quel periodo.

Mi manchi già di nuovo. Mi manchi moltissimo”afferma ad un certo punto del nastro mentre, in un altro, dice “mi chiedo se forse non sia la mia paranoia a farmi pensare che tu non mi capisca”. Parla poi anche di Paul McCartney asserendo che “è molto gentile con me, è simpatico”.

Il diario poi analizza anche l'aria di tensione durante le registrazioni. “A volte c'era tensione tra George Martin e la band. Eravamo allo studio 2 mixando 'Savoy Truffle'. George Harrison la voleva al massimo, era quasi doloroso. Abbiamo registrato i sassofoni e li ha voluti distorti. George Martin è arrivato verso la metà e disse 'non pensi che sia un po' approssimativo?'. George Harrison si voltò e gli disse 'sì, ed è così che lo voglio'. Martin uscì fuori”.

 

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Tags: The Rolling Stones, The Beatles, Emi, Paul McCartney, George Martin, Charles Manson, Yoko Ono, White Album, John Lennon
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