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30 gennaio 1969: i Beatles suonano sul tetto della Apple (e del mondo)

Beatles

Il 30 gennaio del 1969 i Beatles sorprendono il mondo intero con un'esibizione destinata a rimanere nella memoria di tutti i fans. Infatti, i fab four si presentano sul tetto della Apple a Londra, per quello che in futuro sarà ricordato come il "Rooftop Concert."

E' l'ultima esibizione pubblica dei fab four dal vivo e i Beatles, con l'aggiunta del tastierista Billy Preston, sorprendono i londinesi presentandosi sul tetto dell'edificio che ospita gli uffici della Apple Corps, al n° 3 di Savile Row. Quella mattina fa molto freddo e soffia anche un vento gelido da nord, ma loro non sono per nulla preoccupati. Geroge Martin, l'infaticabile manager della band, è lì con loro, forse non proprio sul tetto della Apple, ma nelle vicinanze. Teme l'arresto. Non a caso per molti lui è il quinto Beatles. (leggi l'articolo)
 
L'esibizione, improvvisata, dura circa 40 minuti e i fab four fanno in tempo a suonare 13 canzoni (alcune ripetute più volte) prima che la Polizia, chiamata da alcuni vicini infastiditi dal rumore, interrompa l'esibizione. In strada si forma anche una grande folla di persone incuriosite dal fatto di vedere i Beatles, all'apice del loro successo, esibirsi sul tetto di un palazzo, anche se in molti sentono la musica ma non vedono chi sta suonando.
 
Ma i quattro ragazzi di Liverpool, ai quali si aggiunge Billy Preston, hanno pensato proprio a tutto e, infatti, la storica e inconsueta esibizione viene filmata dal regista Michael Lindsay-Hogg, il quale la inserisce nel docu-film "Let It Be – Un giorno con i Beatles" del 1970.
 
L'idea di suonare in modo improvvisato sul tetto di un edificio balena nella loro testa già dai primi giorni del mese di gennaio, non sappiamo a chi viene l'idea, anche se il produttore Glyn Jones se ne assume la paternità in un suo libro (Sound Man). Resta il fatto che la decisone viene presa solo pochissimi giorni prima, sembra il 26 quando George Harrison si presenta ad una riunione in casa Apple con Billy Preston, con la chiara intenzione di convincere gli altri della bontà dell'idea. 
 
Il batterista Ringo Starr ricorda quel momento: "C'era l'idea di suonare dal vivo in qualche posto. Ci stavamo domandando dove saremmo potuti andare, magari il Palladium o il deserto del Sahara. Ma avremmo dovuto portarci dietro tutta la roba, così decidemmo di salire sul tetto della Apple."
 
L'audio viene registrato da Alan Parsons il quale utilizza due banchi mixer ad 8 piste posizionati negli scantinati della Apple, mentre il regista Michael Lindsay-Hogg  porta la sua troupe al gran completo sul tetto dell'edificio per catturare ogni frammento del concerto, incluse le reazioni dei passanti in strada.
 
E' quasi l'una quando i Beatles iniziano a suonare. L'ora non è affatto casuale in quanto l'intenzione è quella di "intercettare" tutte le persone in pausa pranzo e creare il massimo "scompiglio" possibile.  E in strada si crea una grande confusione di persone che, incredule, si domandano cosa sta succedendo. Anche in un'era priva di internet le notizie (quelle interessanti, perlomeno) si diffondono con una certa velocità e quindi, in poco tempo si raduna un folla oceanica. La Polizia bussa alla Apple e gli impiegati non vogliono farli entrare ma dopo essere stati minacciati di arresto si arrendono e spalancano le porte agli agenti che si precipitano sul tetto.
 
I Beatles, vista la presenza massiccia di poliziotti, si rendono conto che ben presto devono interrompere la loro esibizione, ma decidono di andare avanti il più possibile. E così il concerto prosegue per quasi mezzora.
 
Paul McCartney decide di fare "un fuori programma" mentre la band sta suonando (per la seconda volta) Get Back e cambia il testo: "You've been playing on the roof again, and that's no good, and you know your Mummy doesn't like that… she gets angry… she's gonna have you arrested! Get back!"("Siete andati ancora a suonare sul tetto, e questo non è bello, sapete che non fa piacere alla vostra mamma… si arrabbia… vi farà arrestare tutti! Tornate indietro!").
 
Gli agenti, forse fans dei Beatles, lasciano terminare Get Back (suonata per la terza volta) e quindi interrompono il concerto. E' a questo punto che John Lennon pronuncia la celebre frase: "I'd like to say thank you on behalf of the group and ourselves and I hope we've passed the audition." ("Vorrei ringraziare a nome del gruppo e di noi stessi e spero che abbiamo superato l'audizione").
 

Resta il fatto che fu un concerto memorabile, che alimentò la speranza dei fans di rivederli suonare insieme dopo la decisione, avvenuta nel 1966, di non esibirsi mai più dal vivo. Ma non fu così. La storia ci dice che quella fu la parola fine su qualunque possibile e futura apparizione dei quattro ragazzi di Liverpool.

Nonostante si veda un'immagine di festa e di allegria, fra di loro c'è un clima di forte tensione e di frequente nervosismo prevalentemente per questioni legate alla ricca gestione del loro patrimonio, ma anche per forti contrasti individuali. Infatti, solo dopo nemmeno un anno (il 4 aprile 1970) la band annuncia lo scioglimento ufficiale. Già da un pò i ragazzi stavano lavorando, più o meno sotto traccia, a progetti individuali. 

Qualcuno, forse i più maligni, puntano il dito sulla controversa figura di Yoko Ono come elemento di forte contrasto all'interno della band e, di conseguenza, causa dello scioglimento dei Beatles. Yoko era la moglie di John Lennon e i due si amavano profondamente. Questo dovrebbe essere più che sufficiente per coloro che vedono in lei una figura negativa all'interno dei Beatles.

Lo stesso Paul McCartney, dopo averla aspramente criticata (leggi l'articolo) ha rivisto sensibilmente la sua opinione al riguardo. (leggi l'articolo)

 

Durante il concerto sul tetto della Apple i Beatles e Billy Preston eseguono i seguenti brani:

 
Get Back (Lennon/McCartney) – 3:05
I Want You (She's So Heavy) (Lennon/McCartney) – 0:18
Get Back – 3:04
Don't Let Me Down (Lennon/McCartney) – 3:12
I've Got a Feeling (Lennon/McCartney) – 3:30
One After 909 (Lennon/McCartney) – 2:46
Danny Boy (Weatherly) – 0:06
Dig a Pony (Lennon/McCartney) – 3:44
God Save the Queen (brano tradizionale) – 0:32
I've Got a Feeling – 3:33
A Pretty Girl Is like a Melody (Berlin) – 0:05
Don't Let Me Down – 3:19
Get Back – 3:01
 
 
 
Formazione
 
John Lennon: voce, chitarra
Paul McCartney: voce, basso
George Harrison: voce, chitarra
Ringo Starr: batteria
Billy Preston: pianoforte elettrico
 
 
 
          Stefano Leto – Onda Musicale

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Tags: The Beatles, Get back, Alan Parsons, Apple, Ringo Starr, Paul McCartney, produttore, Liverpool, George Martin, Billy Preston, George Harrison, John Lennon, Yoko Ono
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