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Alla ricerca della canzone più rock della storia: Innuendo

“Innuendo” è un pezzo strepitoso dei Queen pubblicato nel 1991. Qui dobbiamo procedere con cautela, perché ci troviamo di fronte ad un brano straordinario.

La musica nacque da una jam session tra Brian May, John Deacon e Roger Taylor, mentre il testo fu scritto da Freddie Mercury e dallo stesso Taylor. Le parole di “Innuendo” (‘Insinuazione’) furono in parte ispirate dalla malattia del cantante. Come già Bohemian Rhapsody 16 anni prima, la canzone contiene in sè molti stili musicali, diversissimi tra di loro: hard rock, operetta, bolero, progressive e persino flamenco!

Se avete letto gli altri articoli della rubrica “Alla ricerca della canzone più rock della storia” sapete che una caratteristica dei pezzi super rock è la loro lunghezza sopra la media. “Innuendo” ovviamente non fa eccezione, e dura la bellezza di sei minuti e mezzo di puro splendore.

Ascoltando questo brano si viene completamente rapiti dalla musica, che sembra sollevarti da terra e portarti verso la luce. La voce di Freddie Mercury, per quando già minato dalla malattia, è potente come non mai. La chitarra di Brian May, sempre imbattibile, qui raggiunge forse il suo apice, producendo un muro di suono che la fa sembrare un’orchestra intera, che travolge l’ascoltatore colpendo tutti i suoi sensi. La batteria di Roger Taylor in questa canzone si trasforma in un esercito di tamburi in marcia, che fornisce la base mastodontica su cui il pezzo può scivolare procedendo incessantemente. Nel film “Bohemian Rhapsody” Roger Taylor viene preso in giro più volte per aver composto “I’m in love with my car”, ma ricordatevi che ha scritto anche “Innuendo”: nessuno di noi è degno di criticarlo.

L’assolo di chitarra flamenco è suonato da Steve Howe, chitarrista degli Yes, che intervistato dal magazine “Prog” ricorda quel giorno con le parole “Dentro [lo studio] c’erano Freddie, Brian e Roger seduti tutti insieme. Mi dissero: ‘Ti suoniamo l’album’. Così lo sentii per la prima volta […] E tennero ‘Innuendo’ per ultima. La suonarono e ne fui fottutamente travolto. Dissero tutti: ‘Vogliamo una cosa tipo una chitarra spagnola pazza che ci voli sopra. Improvvisa!’ Iniziai a suonare la chitarra, e fu piuttosto difficile.”

Dopo un paio d’ore di improvvisazioni, la band decise di andare a cena; una volta tornati nello studio ascoltarono quello che avevano inciso: “E loro dissero: ‘È grandioso. Questo è quello che volevamo’.”

AllMusic ha descritto la canzone come una “superba epopea”, che tratta “dell’incapacità dell’umanità di vivere in armonia”.

Spero di essere riuscito a trasmettervi almeno un po’ dell’epicità di questo pezzo. In ogni caso, come al solito, la cosa migliore è ascoltarlo.

Leggi anche gli altri articoli di “Alla ricerca della canzone più rock della storia”:

(I can’t get no) Satisfaction
Helter Skelter

In-A-Gadda-Da-Vida

I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That)

All Day And All Of The Night

(Dont’t Fear) The Reaper
My Generation
Stairway to Heaven
Under the Bridge

You Really Got Me
Are You Gonna Be My Girl

— Onda Musicale

Tags: Queen, Freddie Mercury, Bohemian Rhapsody
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