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Manoscritto di Hey Jude, scritto da Paul McCartney, domani all’asta per 150.000 sterline

L’originale manoscritto di “Hey Jude”, scritto a mano da Paul McCartney che i Beatles utilizzavano in studio durante la registrazione della canzone andrà all’asta per una cifra di circa 150.000 sterline.

Paul McCartney ha scritto a mano questa versione e poi ha fatto delle copie per i vari membri della band in modo che potessero utilizzarle durante le registraziono. Nel 2002 McCartney ricevette un’ingiunzione della High Court che impediva la vendita di un manoscritto di “Hey Jude” dopo che McCartney dichiarò che era stato rubato dalla sua casa. Pertanto, al di fuori del materiale detenuto dallo stesso McCartney, i testi qui proposti potrebbero essere l’unico materiale originale relativo alla canzone in mani private.

L’asta partirà domani, mercoledi 17 luglio (Link DIRETTO)Risultati immagini per Paul McCartney Extremely Rare Original "Hey Jude" Handwritten

I testi scritti a mano di McCartney descrivono la struttura di base dei quattro versi della canzone: McCartney originariamente intitolò la canzone “Hey Jules” e la scrisse per consolare Julian, il figlio di Lennon, sofferente per la separazione dei suoi genitori.

McCartney ha lavorato alla canzone nel luglio del 1968 e poi lo ha portato a John e Yoko Ono il 26 di luglio. John Lennon pensò immediatamente che la canzone fosse uno dei “capolavori” di McCartney e concordarono che sarebbe stato il prossimo singolo dei Beatles. È diventato il loro primo singolo uscito sull’etichetta Apple del gruppo, nell’agosto del 1968. (leggi l’articolo)

Hey Jude”, che dura 7 minuti e 11 secondi, è il singolo più lungo di tutti i tempi.

Precedentemente anche una lettera “estremamente rara” firmata da tutti e quattro i membri dei Beatles è pronta per andare  all’asta per 12.000 sterline.

La  lettera scritta a macchina  per il DJ di Atlanta  Paul Drew, che ha viaggiato con la band, è stata firmata da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr nel settembre 1965.

La canzone, ispirata dal piccolo Julian Lennon, vide dunque i Beatles lavorare su sei take nella prova successiva con Paul McCartney al piano e alla voce, John Lennon alla chitarra acustica, George Harrison alla chitarra elettrica e Ringo Starr alla batteria.

Quando George Martin, il produttore dei Beatles, si recò agli studi di Abbey Road la sera successiva, “Hey Jude” stava già diventando una delle canzoni più lunghe dei Fab Four.

“Nel caso di Hey Jude – ricordò in seguito George Martin – quando stavamo registrando la traccia pensavo che l’avessimo fatta troppo lunga. Era una canzone di Paul e non riuscivo a capire di cosa parlasse girando sempre attorno alla stessa cosa. E, naturalmente, diventava ipnotica”.

Riferendosi alle sessioni di registrazione Harrison dichiarò “Paul aveva un’idea fissa nel suo cervello su come registrare una delle sue canzoni. Non era aperto ai suggerimenti di nessun’altro”.

Julian Lennon, figlio di John e Yoko Ono, nel 1996 acquistò una copia del manoscritto di Hey Jude per una cifra di circa. (leggi l’articolo)

(fonte: link)

— Onda Musicale

Tags: George Martin, George Harrison, Yoko Ono, Hey Jude, John Lennon, The Beatles, Ringo Starr, Paul McCartney
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