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16 agosto 1962: Ringo Starr entra nei Beatles al posto di Pete Best (che è stato licenziato)

Randolph Peter “Pete” Best (leggi l’articolo) nasce a Chennai il 24 novembre 1941 ed è un batterista britannico, noto per essere stato il primo batterista dei Beatles dal 12 agosto 1960 al 16 agosto 1962, quando venne sostituito da Ringo Starr.

Figlio maggiore di Mona Best (l’estrosa ideatrice del club The Casbah), Pete suonava con i Blackjacks, che avevano sostituito i Quarrymen come gruppo fisso del locale. Allan Williams, manager dei Beatles (che ancora per qualche giorno si sarebbero chiamati Quarrymen), per mettere fine ai continui cambiamenti del complesso dietro la batteria scritturò Pete per la tournée ad Amburgo, dove Best si esibì assieme a Lennon, McCartney, Harrison e Sutcliffe.Nella città tedesca, dopo i primi momenti cominciò a evidenziarsi un’incrinatura fra Best e il resto del gruppo. Il batterista aveva un carattere schivo e taciturno, che male si armonizzava con quello brillante e farsesco degli altri tre. Mentre tutti gli altri indossavano abiti uguali sul palco, Pete suonava in maniche di camicia.

Il batterista fu l’unico a non adottare la nuova pettinatura suggerita da Astrid Kirchherr. 

E si rifiutò, a differenza degli altri, di assumere le anfetamine – sotto forma di pastiglie di Preludin – che servivano per mantenere le energie durante quei tour de force. Comunque, benché fosse quello che legava meno col resto del gruppo e che preferiva appartarsi mentre gli altri elementi socializzavano, Pete Best si era rivelato un elemento fondamentale per la notorietà dei Beatles: la madre gestiva parallelamente al manager ufficiale quello che lei amorevolmente definiva il “gruppo di Pete”, conducendone a Liverpool il quartier generale del Casbah e fornendo il supporto di un telefono fisso e del furgone per gli spostamenti del gruppo; il batterista – che ad Amburgo aveva sviluppato un personale stile strumentale che gli aveva procurato il nome di “Atom Beat” – era molto popolare a Liverpool per il suo aspetto tenebroso e aveva un notevole seguito di ammiratrici, in certi casi molto superiore a quello degli altri componenti. Una volta, per accontentare le fan, si ricorse persino a un’insolita collocazione della batteria in primo piano rispetto agli altri strumentisti sul palco.

Il 6 giugno 1962, i Beatles furono convocati negli studi di registrazione EMI di Abbey Road per un provino.

In quell’occasione il produttore George Martin (leggi l’articolo) individuò Best come l’anello debole del gruppo, e pretese da Brian Epstein la sua sostituzione.Il 16 agosto 1962 Pete Best venne licenziato e sostituito da Ringo Starr, allora batterista del gruppo Rory Storm and the Hurricanes, anche se altri sostengono che il suo allontanamento fu dovuto non alla sua mancanza di abilità strumentale né al suo carattere schivo e taciturno ma in larga misura a gelosie interne al gruppo, data la sua notorietà che offuscava gli altri tre musicisti.

John Lennon per anni sarebbe stato pervaso dai sensi di colpa fino a dichiarare:

Ci comportammo da vigliacchi quando si trattò di cacciarlo».

Anche i fan furono furiosi della sostituzione e lo stesso Neil Aspinall, lo storico road manager dei Beatles, grande amico di Pete, si rifiutò all’inizio di occuparsi del montaggio e dello smontaggio della batteria di Ringo. Anche se i documenti ufficiali della EMI (leggi l’articoloparlano di un distacco amichevole, è sicuro che Pete ne rimase profondamente amareggiato. Chiusa dolorosamente la parentesi con i Beatles, Best rimase nel circuito musicale, dapprima nel gruppo Lee Curtis & The All Stars, formazione sostenuta segretamente da Brian Epstein, ed ebbe modo di suonare due volte con il suo nuovo gruppo assieme a quello dei vecchi compagni.

In seguito firmò un contratto con la Decca e con il nuovo complesso, divenuto i Pete Best Four, incise un singolo.Sotto la gestione di Mona Best, il Pete Best Combo (che vedeva la presenza di due sassofonisti) assieme agli Undertakers volò negli Usa dove registrò una quarantina di brani e apparve in programmi televisivi, fino al ritorno in patria e al ripiego di Best verso un impiego fisso presso un ufficio di collocamento di Liverpool.

Ciò non gli ha impedito di continuare a esibirsi e a incidere

E nel 1993 ha partecipato a una tournée mondiale che, fra gli altri paesi, ha toccato la Russia, gli Stati Uniti e il Sud Africa. Dopo il suo pensionamento anticipato, Best è stato invitato in Giappone e ha partecipato a diversi appuntamenti commemorativi. A seguito della pubblicazione nell’Anthology 1 di alcuni brani inediti che lo vedevano alla batteria, pare che Pete Best sia stato gratificato di un assegno dell’ordine di 8 milioni di dollari, risarcimento postumo per il licenziamento imprevisto di più di trent’anni prima.

Il 19 aprile 2016 Pete Best si è esibito in Italia, suonando in un concerto al “Le Roi” di Torino; l’esibizione è stata preceduta da quella di alcuni complessi beat italiani (tra cui i Camaleonti, i Dik Dik, i New Dada, i Nuovi Angeli).

— Onda Musicale

Tags: Neil Aspinall, John Lennon, Ringo Starr, George Martin, George Harrison, Brian Epstein, Pete Best, Quarrymen
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