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10 agosto 1909: con la nascita di Leo Fender nasce anche un mito

Il 10 agosto 1909 ad Anaheim (California) nasce Clarence Leonida Fender, colui che ha fondato la Fender Musical Instruments Corporation.

Fin da ragazzo dimostra molto interesse per l’elettronica e si diletta ripararer piccoli elettrodomestici per famigliari e amici della zona dove vive con la famiglia. Siamo a Fullerton, California, negli anni ’30 ed un giovane “Leo” Fender muove i suoi primi passi verso quello che sarà la nascita della sua creatura, la chitarra elettrica che come marca reca il suo cognome.

Le origini del mito

Leo ha un piccolo negozio di riparazioni a Fullerton, il Fender’s Radio Service, soprattutto di amplificatori che i suoi clienti portano di continuo. Da questa scintilla divampa il fuoco della passione alimentato, soprattutto, dall’amicizia con Clayton “Doc” Kauffman che aveva progettato un pickup in grado di amplificare sia le chitarre elettriche che le lap steel.

Da questa amicizia, divenuta poi collaborazione, nel 1943 nasce la “Radio Shop Guitar” alla quale seguono a ruota, nel 1945, le chitarre steel ed i loro amplificatori K&F Manufacting Corporation.

La nascita ufficiale del marchio Fender

Il marchio Fender nasce però, ufficialmente, nel 1946 grazie all’intervento dell’amico Don Randall che pone le basi per la collaborazione che ha segnato la nascita della Fender Manufacturing Company spostandone la sede a Santa Fe Avenue. Nel frattempo Kauffman abbandona l’azienda, ma rimane comunque amico di Leo Fender.

Telecaster e Stratocaster

Ad ogni modo, dopo molte revisioni e migliorie, nel 1951 nascono i modelli più amati di sempre: la chitarra solid body a corpo pieno e due pickup “Telecaster” (fedele compagna di chitarristi come Bruce Springsteen), inizialmente chiamata “Broadcaster”, a cui segue l’Esquire (la stessa usata dal compianto Syd Barrett) ed il Precision Bass che sostituisce il contrabbasso. Pochi anni dopo, più precisamente nel 1954, giunge un’altra delle creature di casa Fender più osannate di sempre, la Stratocaster (il chitarrista Buddy Holly è tra i primi ad usarla). Con questo set il mondo vede l’avvento del rock n’ roll che sostituisce le big band e le strumentazioni, al limite dell’acustico, presenti all’epoca.

Jazzmaster e Jaguar

Tra le creature successive vi sono la Jazzmaster del 1958 (usata soprattutto nel decennio successivo per il surf rock), il Jazz Bass del 1960 (Sting usa questo modello sin dai tempi dei Police) e la Jaguar del 1962 (Kurt Cobain dei Nirvana su tutti). Ovviamente non possono mancare gli amplificatori come il Twin Reverb, uno dei modelli più venduti e famosi di casa Fender, del 1963.

La svolta

Due anni dopo, purtroppo, a causa dei problemi di salute, Leo deve cedere l’azienda alla CBS nel 1965, ma le chitarre prodotte successivamente mancano di “anima” perché provenienti da un’azienda il cui scopo è solo quello di fare business. Questa è l’opinione maggiormente diffusa. Leo Fender rimane però come consulente esterno fino al 1970 e, cinque anni più tardi, fonda la Music Man con la quale produce i ben noti amplificatori e, l’ancor più noto, basso Sting Ray (il virtuoso Dave LaRue usa soprattutto la sua variante a 5 corde).

Nel 1979 fonda anche la G&L con in suo vecchio amico George Fullerton.

Nel frattempo Leo Fender non si smentisce mai e continua a lavorare, senza però mai suonare le sue creazioni, fino al giorno della sua morte avvenuta il 21 marzo 1991. Causa del decesso sono delle complicazioni del morbo di Parkinson.

Nonostante la morte del suo fondatore, la Fender oggi  produce migliaia di strumenti in tutto il mondo e, grazie alla Squier e alle produzioni cinesi, coreane e messicane, fornisce prodotti di una discreta qualità ad un costo decisamente accessibile a tutti.

Il sogno continua, sempre e comunque.

— Onda Musicale

Tags: Stratocaster, Telecaster, Leo Fender
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