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Addio al jazzista Ellis Marsalis, morto per coronavirus a New Orleans

La leggenda del jazz di New Orleans, Ellis Marsalis Jr, è morto ieri all’età di 85 anni per complicazioni legate al Covid-19.

Ad annunciare il decesso è stato il direttore emerito dell’Ellis Marsalis Center for Music, Quint Davis, parlando alla Cnn. Branford Marsalis, figlio dell’artista, ha spiegato in un’intervista telefonica al’AP la causa del decesso: “è stata la polmonite portata dal coronavirus a causare la sua morte”.

Ha poi aggiunto di essere partito domenica in auto da Baltimora per raggiungere il padre ricoverato in Louisiana, zona molto colpita dall’epidemia. Insieme a lui anche altri membri della famiglia. “Ellis Marsalis era una leggenda, il prototipo di quello che intendiamo quando parliamo di jazz di New Orleans”, ha dichiarato il sindaco di New Orleans, LaToya Cantrell.

Quattro dei sei figli di Marsalis hanno seguito le orme del padre, costruendosi una carriera nel mondo della musica: Wynton è direttore artistico del Jazz at Lincoln Center e vincitore di numerosi premi, mentre Branford è un sassofonista jazz, che ha registrato album con artisti del calibro di Sting

Tuttavia, fu la tutela dei suoi sei figli – Branford, Wynton, Ellis III, Delfeayo, Mboya Kenyatta e Jason – che gli valse il titolo di patriarca della Prima Famiglia del Jazz.

Ellis Marsalis era “una leggenda”, ha osservato il sindaco della città LaToya Cantrell, “era il prototipo di ciò che intendiamo quando parliamo di jazz di New Orleans.”

Queste le parole del figlio Brandon Marsalis jr“Mio padre è stato un gigante della musica e un insegnante, ma anche un grande papà.”

— Onda Musicale

Tags: Sting
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