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Pete Townshend: “approfitto della quarantena per scrivere qualcosa di nuovo da pubblicare con gli Who”

Pete Townshend
Il coronavirus ha costretto gli Who a rimandare il tour al 2021. In un’intervista con Matt Everett della BBC Pete Townshend ha rivelato che sta utilizzando la quarantena per iniziare a lavorare su un nuovo disco degli Who.

“Sono nel Wilshire, ho una casa in campagna qui – ha ammesso Townshend – mi sento fortunato perché quel che faccio di solito è proprio passare del gran tempo da solo in studio. È come se fosse stata esaudita una preghiera che mai e poi mai avrei mai avuto il coraggio di fare. E cioè: per favore, ferma tutto e concedimi un po’ di tempo in studio. È come se fosse un regalo”.

Per ora Townshend sta lavorando a un remix di Beads on One String dall’album del 2019 Who che potrebbe uscire come singolo. “Ho anche pensando alla possibilità di iniziare prima a lavorare a nuove canzoni per un altro album degli Who, visto che l’ultimo è andato bene. Contavo comunque di farlo, ma l’anno prossimo. Sto buttando giù delle idee”.

Townshend sta anche lavorando all’adattamento musicale del suo romanzo dell’anno scorso The Age of Anxiety. “Richiede tempo, ma è bello dedicarvisi – ha detto il chitarrista – Sto lavorando con orchestrazioni, beat, vecchi sintetizzatori e naturalmente chitarre e pianoforte.”

Il libro parla di un uomo sopravvissuto agli anni Sessanta e a una vita spericolata in tarda età rinuncia ai vizi e si libera dalle cattive abitudini, ma viene accusato di aver commesso qualcosa di terribile: uno stupro. È questa, in breve, la trama di “The age of anxiety”, il nuovo libro del chitarrista degli Who.

Non un’autobiografia come quella pubblicata nel 2013, “Who I am”, ma un romanzo che parla di sesso, droga e rock’n’roll.

— Onda Musicale

Tags: The Who, Pete Townshend
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