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Syd Barrett soffriva della sindrome di Asperger: la prova in uno studio italiano

Syd Barrett

Syd Barrett: was he suffering from schizophrenia or Asperger’s syndrome?” È questo il titolo della ricerca italiana pubblicata da Mario Campanella su Clinical Neuropsychiatry.

Secondo il giornalista, all’origine dell’assenza dell’artista dalle scene dal 1972 al momento della sua morte, dieci anni fa, ci sia proprio questa lieve forma di autismo, e non la schizofrenia, come si ipotizzava finora.

Lo storico fondatore dei Pink Floyd fu parte attiva del gruppo solo per due anni, finendo poi per essere sostituito da David Gilmour nel momento in cui la sua presenza all’interno della band non era più gestibile. L’artista di Cambridge continuò poi a esibirsi da solista per altri tre anni prima di ritirarsi poi definitivamente dalla scena musicale. È scomparso il 7 luglio del 2006, a sessant’anni.

L’ipotesi di Campanella è sostenuta anche da Donatella Marazziti, direttore scientifico della Fondazione BRF Onlus.

“La sinestesia – scrive Campanella – la sua passione per i colori, il portamento ondulante tipico degli aspergeriani, l’isolamento, l’attrazione per la pittura fanno propendere per l’ipotesi dell’Asperger. L’Asperger può essere ad alto funzionamento sociale – prosegue l’autore in una nota – ma, nella fattispecie, fu complicato da un uso smoderato di droghe e dalla co-presenza di un disturbo di personalità di cluster A. Del resto non vi è mai stata prova che Barrett fosse stato ricoverato in un ospedale psichiatrico, non ha mai ricevuto diagnosi di psicosi e i fenomeni allucinatori e deliranti citati nella sua biografia sarebbero ascrivibili al lungo periodo nel quale assunse stupefacenti”.

Tra gli indizi che porterebbero alla conclusione che Barrett soffrisse più probabilmente di Sindrome di Asperger che di schizofrenia anche la sua postura, la mancanza di empatia, il rigetto della scrittura e la passione per le forme geometriche. Anche la scelta di abbandonare il gruppo, sfortunatamente proprio poco prima del loro grande successo, sembra essere una scelta legata all’autismo.

A Barrett fu dedicato il grande successo del gruppo “Wish You Were Here“, pubblicato nel 1975, che contiene anche “Shine on You Crazy Diamond“: per ben 15 anni nelle classifiche statunitensi, il disco ha sinora venduto oltre 16 milioni di copie.

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd, Wish You Were Here, Shine on you crazy diamond, Syd Barret, David Gilmour, Sindrome di Asperger
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