Recensioni e Interviste

Maskara: intervista alla band triestina tutta femminile

Nate nel 2013 dall'incontro tra Martina Colavitti e Anna Contri, le Maskara si presentano oggi come una band rigorosamente al femminile che miscela i migliori brani della musica italiana con alcune hit internazionali. In seguito si è unita anche Katya Residori.

In uno straordinario percorso che parte dai successi degli anni sessanta per arrivare fino ai giorni nostri, le Maskara fondono grinta, passione e femminilità per regalare uno show unico nel suo genere.

La band sta inoltre lavorando al primo lavoro di materiale inedito, sotto la supervisione artistica di Luca Sparagna e Pape Gurioli.

Il nostro giornale le ha contattate e ha rivolto loro alcune domande.

 

Come si definirebbero le Maskara?

"Molto semplicemente, un gruppo di amiche che condivide la passione per la musica. Ma anche una band di ragazze che, senza scimmiottare i colleghi maschi, vogliono interpretare a modo proprio il pop-rock."

A quali generi musicali o artisti vi ispirate nella vostra musica e quali sono i musicisti che vi hanno maggiormente influenzato nella vostra formazione.

"Ascoltiamo di tutto, generi diversi anche lontani tra loro. Sarebbe troppo facile citare le leggende del rock, per cui preferiamo in questa sede citare artisti che hanno fatto grande il pop (perché crediamo esista anche il pop di qualità). Ci piacciono Duran Duran, Depeche Mode, Ultravox, Muse, ma anche gli italiani Matia Bazar, Lucio Battisti, Subsonica, Bluvertigo, I Ministri o grandi voci come Giorgia."

Recentemente avete rilasciato il videoclip “Mascara e Vanità”, (guarda il video) che cosa rappresenta questo clip per voi e qual'è il messaggio che volete trasmettere?

"Il video di "Mascara e Vanità", nella sua semplicità, è molto chiaro: una modella non più giovane (ma può essere anche un’attrice, una star della musica o semplicemente una persona con una carriera da favola) ripensa agli sfarzi del passato. Una vita da sogno ma priva di emozioni ed affetti veri, duraturi. Una donna che col senno di poi si chiede se alla fine ne è valsa davvero la pena. Un tema forse già affrontato, ma ci andava di parlarne a modo nostro."

State lavorando al vostro primo disco. Potete farci qualche anticipazione?

"In un ambiente musicale dove vige la catalogazione, abbiamo deciso insieme allo staff di “fluttuare” tra pop, rock e anche una ballata. Ci sono alcuni brani davvero graffianti, e altri che strizzano l’occhio ad un’elettronica sobria e moderata. Abbiamo inserito una cover di una prog-band italiana leggendaria degli anni Settanta. Insomma c’è parecchia carne al fuoco. La produzione artistica l’abbiamo affidata a Pape Gurioli, produttore rinomato e musicista eclettico (e per certi versi fuori dagli schemi), con decine di prestigiose collaborazioni alle spalle tra cui Jovanotti, Lunapop, Giorgia, Giulio Capiozzo degli Area, coadiuvato da Luca Sparagna. Il disco è stato registrato a 432 hertz presso lo studio Elitto di Marradi. Una struttura particolarissima in un luogo, tra l’altro, davvero incantevole. È stata una gran bella esperienza!"

Nei vostri live si può assistere ad un mix di grinta, passione e femminilità. Cosa significa per voi suonare dal vivo e che rapporto avete con il vostro pubblico?

"Suonare dal vivo è linfa vitale per qualsiasi musicista. Questo vale anche per noi Maskara. Non vediamo l’ora di tornare a suonare dal vivo dopo questi ultimi mesi passati a lavorare al disco. Abbiamo un nutrito gruppo di amici e fans che ci segue, non solo a Trieste. Questo è bello ed è uno stimolo a dare sempre il massimo."

Che progetti avete per il futuro?

"Stiamo promuovendo il singolo appena uscito e per i prossimi mesi stiamo programmando il singolo successivo e poi l’uscita dell’album. Stiamo inoltre provando il live che porteremo in giro per l’Italia nei prossimi mesi. Siamo state invitate inoltre ad alcuni eventi davvero speciali… ma questo ve lo racconteremo nelle prossime settimane sulla nostra pagina Facebook!"

 

Stefano Leto – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Trieste
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