Recensioni e Interviste

Yulla: la cantante di “I’m a cougar” si racconta al nostro giornale

Yulla è un’artista autodidatta e anticonvenzionale. Comincia il suo percorso artistico come autrice e compositrice prima per sé, poi per importanti esponenti del panorama musicale italiano.

Dopo aver prodotto il suo primo singolo dal titolo “Ce l’ho qua”, decide di intraprendere la carriera manageriale, senza mai tralasciare la passione per la musica e per la sua attività di batterista. Dal 1997 al 2007 produce ben sette singoli e un album dal titolo “Nella fretta dimentico” per Federico Poggipollini, chitarrista di Luciano Ligabue, che accompagna come batterista in occasione dei tour promozionali in tutta Italia, come il Coca Cola Live e l’MTV Day.

Negli stessi anni collabora editorialmente con la Warner Chappel Music Italia, ampliando la propria visibilità all’interno del mercato musicale. Si occupa della co-produzione e della produzione rispettivamente per i cantautori Fabrizio Consoli e Luca Bui, nonché della promozione e distribuzione dell’album Anima Revuelta degli EL V & TheGardenHouse. Produce e promuove Salvo Veneziano e Lucio Calligarich del Grande Fratello.

Nel 2007 scrive e interpreta insieme a Luca Anceschi e ai giocatori della squadra di calcio della Reggiana l’inno “Dai Reggiana!”. Nel 2009 comincia la sua collaborazione con il team dei “No es lo mismo”, con cui rivoluziona il tradizionale spettacolo live e da intrattenimento tramite l’inserimento di balli di gruppo. Nel 2012 il team decide di dare vita a un proprio progetto latino dance dal titolo “Me Gusta il Pelo” che lei stessa scrive e interpreta. Nell’estate dello stesso anno lavora al suo progetto tecnologik dance.

A novembre del 2012 esce il primo singolo dal titolo “Narcotizzata” che ha ottenuto moltissimo riscontro da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. Nell’aprile del 2013 esce il singolo provocatorio “I’m a Cougar” di cui hanno parlato numerose testate giornalistiche. A maggio 2015, Yulla, continua il suo progetto dance dando vita al singolo “Sono Single” che ottiene ampio riscontro web e moltiplica i suoi seguaci. Nello stesso anno inizia una stretta collaborazione con “il Pancio”, comico e webstar, che la vede protagonista di numerosi video per il web con milioni di visualizzazioni che le fanno conquistare l’affetto di sempre più persone.

Il 3 ottobre 2016 esce il suo nuovo album “Voglio“, un featuring con El Gato DJ e Ge Morales. In questo singolo Yulla, che parte da un’anima profondamente rock, va alla ricerca di nuovi stili come il Latin e il Rap, da mescolare al carattere Dance del progetto a cui si aggiungono contaminazioni di derivazione pop, tecnologik. dance e hip house.

A Novembre 2018 esce “No te amo”, un reggaeton lento, sensuale e intenso cantato in lingua spagnola.  Insieme a Yulla gli interpreti del brano sono Kiki Aguero, ballerino e coreografo cubano e Moreno, uno dei più innovativi rapper del panorama musicale italiano. Il videoclip vanta la partecipazione dell’influencer Mattia Marciano in veste di attore protagonista.

Il singolo fa parte di un progetto non solo musicale ma anche editoriale che prevede l’uscita di un cofanetto contenente un album e un libro, che Yulla stessa ha scritto. Dal 10 maggio 2019 è in radio il nuovo singolo “Ziki Zaka” che anticipa il disco di inediti in uscita entro la fine dell’anno.

L’abbiamo contattata e le abbiamo fatto alcune domande.

Autrice, compositrice, produttrice, attivista, manager, batterista. Come ti definiresti? 

“Decisamente eclettica, ma il ruolo che mi sento maggiormente è quello di compositrice e autrice. Da sempre scrivo canzoni per altri ed è proprio questo che mi stimola maggiormente.”

 

Quando nasce in te la passione per la musica e quali sono stati gli autori a cui ti sei ispirata nel tuo percorso di crescita professionale?

“La passione per la musica credo sia nata insieme a me. All’età di 8 anni mia nonna paterna mi ha costruito una batteria con i fustini del Dash ed alcune pentole vecchie; da quel giorno – ci spiega la donna –  ho capito cosa avrei voluto essere da grande. Il mio idolo indiscusso e l’artista a cui mi sono sempre ispirata è il grande Lucio Battisti.”

 

Come batterista sei stata in tour con uno dei chitarristi italiani più apprezzati, non solo per la sua collaborazione con Ligabue, ma anche per la sua carriera personale: Federico Poggipollini. Che tipo di esperienze è stata?

“Ho lavorato oltre 10 anni con Federico. Ho prodotto i suoi album e i suoi VideoClip. Un’esperienza bellissima e che mi ha dato molte soddisfazioni e che mi ha dato la possibilità di crescere artisticamente e di farmi conoscere agli addetti ai lavori.”

 

E’ vero che nel 2007 hai scritto l’inno della squadra di calcio Reggiana? Come è nata questa idea?

“Sono stata un’ultras sfegatata della Reggiana, la squadra della mia città. La società sportiva quell’anno stava cercando un nuovo inno e io mi sono candidata e ho scritto “Dai Reggiana!” che ho cantato insieme a Luca Anceschi (altro artista Reggiano) e i giocatori della squadra.”

 

Nel 2013 diventi portavoce (nella provincia reggiana) del “Movimento dei Forconi”, quanto sei legata al tuo territorio e cosa ricordi di quell’esperienza?

“Sono sempre stata associata ai Forconi ma io ero portavoce del “Coordinamento 9 Dicembre”, gruppi di persone di ogni città di Italia che lottano per i propri diritti e cercano di aiutare persone in difficoltà dimenticate ed emarginate da questo sistema infame. Sono molto legata alla mia terra e ai suoi abitanti e finchè avrò forza e voce li difenderò.”

 

In seguito hai realizzato alcuni singoli dai titolo un po’ provocatori. “I’m a cougar” “Me gusta el pelo” e i tuoi video sono spesso molto sensuali con riferimenti piuttosto espliciti al sesso. Come è nata questa idea e quanto ti aiuta essere una donna avvenente?

“In quelle canzoni e in quei video ironizzo e prendo in giro la società attuale nella quale viviamo e quando le persone “prendono seriamente” quello che dico mi rendo conto di quanta superficialità e leggerezza esiste. Essere avvenente? Ma se sono alta un metro e una vigorsol!! A volte – prosegue Yulla – è stato scomodo, soprattutto all’inizio della mia carriera, ma non sono mai scesa a compromessi e mi sono sudata tutto quello che ho ottenuto.”

 

Alla fine del 2018 è uscito “No te amo”, accompagnato da un video in cui racconti di una donna che ha smesso di credere nell’amore e “gioca” con il proprio corpo e con gli uomini. Quanto c’è di autobiografico in questo brano e, più in generale, nella tua musica?

“Di autobiografico nelle mie canzoni c’è sempre qualcosa. Credo nell’amore – ci spiega la cantante – ma sinceramente credo di non esserci portata!”

 

Da pochi giorni è uscito il singolo “Ziki Zaka” che anticipa l’uscita di un disco entro la fine dell’anno. Cosa puoi dirci al riguardo?

“E’ un album interamente in lingua spagnola e con pezzi reggaeton molto diversi tra loro, dal pezzo super dinamico al lento strappalacrime.  La particolarità di questo Album – racconta la donna – è che uscirà in un cofanetto abbinato ad un libro che io stessa ho scritto.”

 

Che progetti hai per il futuro?

“I progetti sono molti ed in via di definizione. Oltre alle serate più importanti dei concorsi di Mister Italia e Miss Grand Prix ho alcune trasmissioni televisive in cui sarò ospite e aprirò concerti di artisti importanti oltre alle serate promozionali del singolo Ziki Zaka. Quindi seguitemi sulle mie pagine social per rimanere aggiornati, vi aspetto per fare festa e divertirci insieme.”

 

 

— Onda Musicale

Tags: Ligabue, Federico Poggipollini
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