Recensioni e Interviste

Angelica Tarabelli: intervista all’autrice del libro “Metodo Globale di Autodifesa Femminile”

Angelica Tarabelli, Maestra 5 Dan di Ju Jitsu, Istruttore 4 Dan di Judo, insegnante tecnico di cultura fisica, docente nazionale M.G.A. 3 livello (Metodo Globale Autodifesa).

Componente del Team di Lavoro Nazionale M.G.A. DONNA, Fiduciaria settore Ju Jitsu per la Provincia di Trento dove svolge corsi di formazione tecnica e di preparazione esami, spesso in Commissione Nazionale d’esame per la cintura nera e docente in stage extra regionali e nazionali, Atleta Azzurro della nazionale italiana kata, plurimedagliata in campo europeo e mondiale, medaglia Coni al valore sportivo di bronzo nel 2017 e d’argento nel 2018. Insegna Judo, Ju jitsu ed M.G.A. a Trento presso l’associazione sportiva dilettantistica Dojo M° Ben. Dario Tarabelli di Via Fogazzaro.

È stata docente e promotrice attiva delle discipline federali presso varie scuole della città: Collegio Arcivescovile Celestino Endrici, Istituto Maria S.S. Bambina, Istituto Salesiani Maria Ausiliatrice, Scuola Rudolf Steiner, Istituto Formazione Professionale Sandro Pertini, Liceo Classico Giovanni Prati, Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, Istituto Artistico Alessandro Vittoria e Scuola Elementare Madonna Bianca.

“Sogno che ogni donna possa vivere piena dell’amore e del rispetto che si merita, che sia libera di decidere per sé e di sé quello che vuole, che possa percorrere il suo sentiero della vita a piedi nudi come sul tatami”

Abbiamo incontrato Angelica e le abbiamo fatto alcune domande.

 

Come ti presenteresti a chi non ti conosce?

"Sportiva da sempre, scrittrice da "adesso". Pratico judo da quando ho 4 anni, mio padre è il mio grande Maestro nello sport e nella vita. Da lui ho preso la passione per le arti marziali, il rispetto per sé stessi, gli altri e questo mondo che ci ospita. Con il tempo lo studio costante e l'insegnamento da oltre 25 anni del Judo, del Ju jitsu e la loro applicazione alla difesa personale con l' M.G.A. Metodo globale di Autodifesa, discipline della federazione a cui appartengo la F.I.J.L.K.A.M (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), si sono concretizzati in questa mia prima opera, un Prontuario Tecnico Fotografico, edito dal Luni Editrice, che grazie alle belle immagini, realizzate da mio figlio Enea Tarabelli, e alle semplici ma chiare spiegazioni riassume il progetto del Team Nazionale M.G.A. DONNA, un team composto da 8 Maestre di cui onorevolmente faccio parte, che sta lavorando concretamente in campo nazionale a favore delle donne con eventi, stage pratici ed incontri informativi dove la Prevenzione è il cardine sul quale si poggia l'autodifesa."

 

Sabato 19 ottobre in cinque scrittori trentini vi siete riuniti per presentare i vostri libri. Come e quando è nata questa idea e cosa pensi di questo contatto con la gente in un luogo suggestivo e rappresentativo per la città di Trento come il Museo Diocesano?

"L'evento di presentazione del mio libro assieme ad altri scrittori trentini è stato davvero unico ed emozionante. Sono stata invitata da Marco Ianes, che ringrazio anche qui pubblicamente sia per la straordinaria organizzazione e la scelta della location che ci ha ospitati nel meraviglioso Museo Diocesano Tridentino, sia per avermi dato l'opportunità di far parte di questo gruppo di persone fantastiche tra i quali sono presenti scrittori che hanno questa indole da sempre. La rotazione di presentazioni davanti ad un numeroso ed interessato pubblico che cambiava ogni ora, mi ha dato l'opportunità di vivere un'esperienza incredibile. Per quanto io sia abituata a gareggiare in campo mondiale e a parlare durante le mie lezioni in palestra, mi trovavo a fare una cosa ben diversa dal mio solito stare a piedi nudi sul tatami a dimostrare un gesto tecnico. Il "raccontarsi" a braccio su ciò che avevo messo in questo libro e il perché lo avevo fatto non è stato semplice ma ce l'ho fatta e vincere questo "incontro" mi ha dato molte soddisfazioni." 

 

Quando nasce in te la passione per la scrittura?

"Scrivere un solo libro non può certo definirsi una "passione per la scrittura" ma vero è che qualche cosa scatta dentro, la voglia di mettere nero su bianco quello che sai o senti nel tuo animo, e per quel che ho provato io è stata una vera e propria esplosione vulcanica. Ho un'idea per un probabile secondo libro, ma sarà qualcosa di completamente diverso, lo vedrete a suo tempo."

 

Che cosa rappresentano per te le arti marziali di cui sei una grande appassionata ed esperta?

"Come ho anticipato nella prima risposta, per me le arti marziali sono una passione, uno stile di vita, un insegnamento importante, basata sui principi della cedevolezza e dell'uso dell'energia, del crescere insieme per progredire e della mutua prosperità: "Jita kyoei" e "Seiryoku zen'yo" dal creatore del judo moderno Jigoro Kano Shian."

 

Anche nella nostra regione sono molti i casi di aggressione e di violenza sulle donne. Come pensi che il tuo libro posso essere di aiuto alle donne per difendersi?

"Il problema della violenza di genere e del bullismo è un problema purtroppo attuale e grave anche nella nostra regione. Il mio libro che è indirizzato ovviamente ai tecnici federali della nostra federazione, ma vuole essere anche una bella presentazione, un biglietto da visita di quello che potrebbe apprendere una donna che partecipa ai nostri corsi di M.G.A.. Ma non solo, parla dei vari tipi di violenza, definisce i tipi di paura, segnala un decalogo di piccole attenzioni da usare quale prevenzione, da informazioni utili sui centri antiviolenza e sul numero unico disponibile H24 multilingue per richieste di aiuto anche psicologico. Ha una parte dedicata alla storia delle arti marziali e ai vari tipi di lotta. Riporta tutto ciò che è il nuovo decreto di legge sul diritto alla difesa approvato quest'anno e il nuovissimo Codice Rosso. Viene arricchito da presentazioni importanti tra le quali in primis quella del Presidente del Coni Giovanni Malagò, del Presidente della F.I.J.L.K.A.M. Domenico Falcone e dalla Presidentessa del Coni Trentino Paola Mora."

  

"Metodo Globale di Autodifesa Femminile" è il tuo primo libro. Come è nata questa idea e di cosa racconta il libro? Quanto impegno ha richiesto la stesura del libro e come sei riuscito a conciliare, lavoro, famiglia e scrittura?

"Quando ho avuto l'idea di scrivere questo libro volevo che fosse pronto in pochissimi giorni, ignorando effettivamente cosa comporta farlo, ho iniziato a fare un indice degli argomenti che volevo fossero trattati, e la notte scrivevo, mi alzavo perché non riuscivo a dormire da tante erano le cose che avevo in mente e che dovevano essere riportate sul pc. Ho scelto le sequenze delle tecniche che volevo rappresentassero gli argomenti trattati, mio fratello ha avuto il ruolo dell'aggressore. Sono state scattate più di 800 foto e modificate per renderle uniformi, infine allegate al testo. Iniziato a fine novembre, a febbraio era pronto. Su consiglio del mio editore Matteo Luteriani ho aspettato che fosse approvato il nuovo decreto sul diritto alla difesa, affinché fosse un testo attuale e aggiornato e non già "vecchio" ancor prima della pubblicazione. Era già in prova stampa quando ad agosto ho fatto inserire un'ultima pagina, quella sul Codice Rosso. Poi ai primi di settembre mentre ero in Korea a disputare il mio 3° Mondiale di Judo Kata con mio fratello Giovanni e a conquistare un bel bronzo, il libro era pronto. Emozioni su emozioni, tornare dal viaggio e trovarmelo tra le mani è stata davvero una bella esperienza. Un libro realizzato con la collaborazione della mia famiglia e dedicato, come scritto nelle primissime pagine, a mio figlio Enea, "Che sia l'uomo che ogni donna vorrebbe avere al proprio fianco". Noi madri di figli maschi abbiamo un compito importante se vogliamo che la violenza contro le donne finisca, insegnare loro il rispetto e l'amore per quella parte di universo che molto spesso subisce le attenzioni negative degli uomini."

 

Che progetti ha per il futuro?

"I miei progetti o meglio programmi imminenti sono innanzitutto la presentazione del mio libro a Roma nella sala Giunta del Coni assieme a Malagò, Falcone e tutte le autorità sportive federali e politiche. Per quanto riguarda invece gli impegni sportivi, il 10 di novembre a Vittorio Veneto disputerò il Campionato Italiano di judo Kata e poi inizierò con mio fratello Giovanni, la preparazione per la nuova stagione agonistica 2020 che già da gennaio ci porterà in giro per l'Italia con il circuito del Grand Prix, e per l'EJU Kata Tournament da febbraio inizieremo a Bruxelles per concludere a Varsavia ai primi di giugno, dove si terrà la finale europea e l'Open d'Europa (quest'anno a luglio abbiamo ottenuto due argenti a Las Palmas). Ad ottobre, probabilmente sempre in Polonia, disputeremo il nostro 4° Mondiale e cercheremo di salire un po' più in alto sui gradini del podio."

 

  Stefano Leto 

— Onda Musicale

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