Recensioni e Interviste

Antonella Ruggiero: intervista all’anima dei Matia Bazar

Antonella Ruggiero è una cantante italiana nota sopratutto per essere stata la cantante e uno dei fondatori nel 1975 della formazione genovese dei Matia Bazar.

Antonella si distingue per una particlare ed elevata estensione vocale che le consente di passare da un genere all'altro con grande facilità. Dopo 14 anni di permanenza nel gruppo, nel 1989 lascia la band per dedicarsi ad un progetto solista.

Anche grazie alla sua straordinaria timbrica vocale ricordiamo delle canzoni indimenticabili come "Cavallo Bianco", "Per un'ora d'amore", "Vacanze Romane", "Souvenir" e "Ti Sento", a detta di molti la più bella in assoluto.

Ospite nella nostra regione in occasione del Valsugana Jazz Tour (leggi l'articolo), Antonella Ruggiero si esibirà a Levico Terme questa sera alle ore 21. L'abbiamo contattata e le abbiamo rivolto alcune domande alle quali ha risposto con la disponibilità e la gentilezza che l'accompagnano da sempre.

 

Quali sono le tue aspettative quando ti esibisci in Trentino?

"Sono molto affezionata alla vostra regione anche perché la frequento da molti anni e ho instaurato, negli anni, un rapporto molto amichevole con molte persone. Noto sempre molto interesse nei miei confronti e la cosa mi rende felice."

Vista la tua lunga e importante carriera di musicista, che cosa rappresenta per te la musica?

"La musica ha sempre rappresentato moltissimo per me, fin da quando ero bambina ed in casa dei miei genitori a Genova ascoltavo quello che ascoltavano loro. Il mio rapporto con la musica non è mai stato banale e ho sempre provato piacere ad ascoltare un po’ di tutto. Per me la musica è una cosa naturale, fa parte della mia vita."

Come ricordi il periodo in cui hai suonato con i Matia Bazar?

"E’ stata veramente un’esperienza bella e importante. Eravamo tutti quanti molto giovani e non immaginavamo che il successo sarebbe arrivato tanto in fretta. E’ stato un periodo della mia vita indimenticabile che io ricordo con molto piacere. I viaggi in auto, le lunghe trasferte, lo stare insieme, cantare per moltissima gente. Per 14 anni è stato meraviglioso, poi le nostre strade professionali si sono divise ma il rapporto fra noi è rimasto invariato."

Come ricordi il compianto Giancarlo Golzi?

"Giancarlo ha dato tantissimo al gruppo come tutti gli altri e anche Aldo Stellita. Era una parte importante dei Matia Bazar, una persona che ha sempre dato un contributo enorme alla nostra formazione."

Parlaci dei concerti con la PFM.

"E’ stata un’esperienza straordinaria e strana al tempo stesso. Io ho sempre adorato la PFM e, improvvisamente, mi sono trovata a cantare con loro le loro canzoni e loro che suonavano le mie. Ho provato una grandissima emozione nel constatare che nasceva un mix straordinario di sonorità e di parole. Davvero un ricordo bellissimo e indelebile."

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

"Da qualche mese è uscito un mio lavoro che si intitola “Cattedrali” al quale io tengo moltissimo. Si tratta di un disco registrato in più riprese presso la cattedrale di Cremona in collaborazione con il Maestro Fausto Caporali che suona l’organo. Ed è proprio questo strumento antico e meraviglioso che mi ha stregato fin da quando ero bambina e lo ascoltavo nella mia città, Genova. Ho cercato di valorizzarlo il più possibile perché sono convinta che sia uno strumento straordinario e che ci riporta, in parte, alle nostre origini. Non è facile al giorno d’oggi per un bambino ascoltare il suono di un organo antico, qualche anno era più probabile. Questo Cd, uscito alla fine del 2015, include brani eseguiti con voce ed organo suonato da Caporali, incluso il concerto del 24 ottobre 2014 nella Cattedrale di Cremona."

 

Stefano Leto – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: PFM, Matia Bazar, Antonella Ruggiero, Giancarlo Golzi, Genova, Cremona
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