Recensioni e Interviste

Cerea si prepara all’invasione del Blues. Intervista a Lorenz Zadro

Il blues è un genere musicale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e dall'uso, nella melodia, delle cosiddette blue note.

Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali americani. La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale.
 
Il blues ha influenzato molti dei generi musicali moderni e alcuni tratti caratteristici si possono trovare nel Jazz e negli Spiritual, nel Bluegrass, Rhythm and Blues, Talking Blues, Rock and Roll, Hard Rock, Heavy Metal, Hip-hop, musica pop in genere.
 
L'importanza del genere blues è quindi di primaria importanza nella storia della musica e a questo proposito abbiamo rivolto alcune domande a Lorenz Zadro, musicista e fondatore di Blues Made in Italy.
 
 
Chi è Lorenz Zadro?
 
"Un trentenne veronese sempre più convinto che un altro modo per dire musica sia la parola "collaborazione": condividere un progetto con altri artisti, scherzare su se stesso e riscoprirsi anche negli altri." 
 
Cosa rappresenta il Blues per te? 
 
"Divulgare il Blues, nel senso più ampio, porta a fare una sorta di formazione umana, questa è la mia visione: fin dagli esordi la musica mi ha permesso di fare esperienze importanti e di conoscere moltissime persone. Partendo dall'ambiente chiuso di un appartamento di periferia ho avuto la fortuna di girare il mondo, è così che mi sento a mio agio. E poi il vero "messaggio" l'ho trovato proprio là dove il Blues è nato – nel Mississippi – dove la semplicità è l'elemento chiave che racchiude e mantiene inalterate le qualità e lo spirito dei luoghi di un tempo."
 
In quest'epoca digitale cosa ne pensi del fatto che ci siano tantissimi giovani che riscoprono il Blues?
 
"Tantissimi giovani stanno apprezzando il Blues, forse perché differenza di altri generi, il Blues sta avendo un suo efficace processo di evoluzione in grado di avvicinarli. Le contaminazioni con il folk, il rock, il funk, il soul e in alcuni casi più azzardati con il punk, il rap e l'hip-hop, sembrano essere una buona ricetta. La musica fa parte del tempo e dunque anch'essa, come noi, è destinata ad essere aggiornata guardando al futuro. Poi ci sono i puristi, ma questo è un altro discorso…"
 
Parlaci del raduno nazionale Blues Made In Italy che organizzate ogni anno. Come nasce questa idea e che cosa vuole rappresentare?
 
"E' una manifestazione volta a divulgare la cultura della musica afro-americana e della sua evoluzione ai giorni nostri in tutte le sue sfaccettature, facendo conoscere realtà di grande valore artistico, musicisti che generalmente non si trovano nei canali della grande distribuzione. Prima ancora di voler rappresentare qualcosa di tangibile, Blues Made In Italy vuole rappresentare la speranza per un futuro del Blues sempre più presente nelle vite degli appassionati di musica."
 
C'è un momento legato a "Blues Made In Italy" che non scorderai mai?
 
"C'è sicuramente un momento non che non dimenticherò mai. Precisamente quando uno dei miei collaboratori, una volta affissi gli avvisi della prima edizione della manifestazione, mi ha chiamato emozionato per avvisarmi: "Stanno arrivando delle prenotazioni!". Era il 2010 e Cerea si stava preparando alla prima invasione di appassionati di Blues. Quelli a seguire sono stati giorni straordinari, di adrenalina pura: è stato l'inizio di un'avventura. Il popolo del Blues ci stava seguendo."
 
Quando e dove sarà il prossimo raduno nazionale? Puoi anticipare qualche novità?
 
"Il prossimo raduno nazionale Blues Made In Italy si terrà sabato 08 ottobre 2016 a partire dalle ore 10:30, come ogni anno a Cerea (VR), presso l'Ente fieristico Area Exp, in uno spazio coperto di oltre 4.000 mq tutto dedicato alla cultura musicale. Vi suoneranno 50 artisti Blues provenienti da tutta Italia e ci sarà un vastissimo spazio espositivo dedicato al collezionismo musicale, artigianato e liuteria, novità editoriali e molto altro ancora. Quest'anno, per la prima volta, avremo l'onore di ospitare un conduttore d'eccezione: Maurizio "Dr. Feelgood" Faulisi di Virgin Radio, radio speaker, DeeJay e musicista che non ha certo bisogno di molte presentazioni nel circuito degli appassionati che lo seguono quotidianamente nella sua trasmissione dedicata all'American Music!  L'intero programma è leggibile sul sito www.bluesmadeinitaly.com."
 
Abbiamo letto della ristampa del libro "Sonny Boy Williamson II: l'ultimo poeta del Blues". Cosa ci dici a riguardo?
 
"Siamo perfettamente coscienti che per cercare di contaminare in maniera intelligente un genere musicale, sia necessario conoscerne molto bene le radici. Proprio per questo, visto che questa edizione l'abbiamo dedicata a Sonny Boy Williamson II, uno dei primi bluesman del Delta d'inizio secolo, abbiamo chiesto ad "Edizioni Gariazzo" (casa editirice e tipografia di famiglia del chitarrista e cantante blues Alex Gariazzo) di ristampare questo libro scritto da Bertrando Goio, pubblicato nel 2003, ma da molti anni esaurito e dunque diventato per gli appassionati un vero e proprio oggetto di culto molto ambito. Il libro sarà così ristampato in edizione limitata a 350 copie, tutte numerate e firmate dall'autore. Conterrà una prefazione di Fabio Treves e un'introduzione con dedica speciale all'associazione culturale Blues Made In Italy. Ne siamo molto felici!"
 
       
          Stefano Leto – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Made in Italy, Blues, Lorenz Zadro
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