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Ritorno al futuro: “quando questo aggeggio toccherà le 88 miglia orarie ne vedremo delle belle”

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Siamo nella tranquilla cittadina di Hill Valley in California ed è una giornata come tante, 26 ottobre 1985, per il giovane Marty McFly (Michael J. Fox) il quale, come spesso accade, è in ritardo per la scuola dopo aver fatto un salto a casa dell'amico scienziato “Doc” Emmett Brown (Cristopher Lloyd).

Marty è un ragazzo come tanti. Appassionato di rock (in particolare dei Van Halen), gentile e simpatico suona la chitarra elettrica in una band di coetanei, sogna di suonare al ballo della scuola e di poter andare al lago con la fidanzata Jennifer (Claudia Wells), ma le cose non vanno sempre bene, soprattutto in famiglia.

Il padre George McFly (Crispin Glover) è un timido impiegato sempre pronto a sopportare le angherie del suo prepotente capo ufficio, nonché bullo dei tempi della scuola, Biff Tannen (Thomas F. Wilson) che gli ha appena sfasciato la macchina dopo essersi anche fatto battere la relazione per l'ufficio.

Marty è sconvolto perché, oltre a non poter andare al lago visto che la macchina è distrutta, il padre non fa niente per difendersi e la famiglia non è certo d'aiuto. Il fratello Dave (Marc McClure) e la sorella Linda (Wendie Jo Sperber) sembrano senza speranza e la madre Lorraine (Lea Thompson) è diventata una sciatta bacchettona svogliata persa nei ricordi di un tempo.

Se questa è la famiglia si spera che almeno a scuola vada meglio, ma purtroppo non è così. Marty e la sua band non passano le audizioni per poter suonare al ballo della scuola perché definiti troppo rumorosi. Le cose sembrano però cambiare quando il suo amico Doc gli dice di presentarsi al parcheggio del Two Pines Mall perché ha una grande novità!

Presentatosi all'appuntamento Marty incontra Doc, come sempre accompagnato dal fido cane Einstein, con una bizzarra tuta addosso ed un altrettanto strana macchina. Si tratta infatti di una DeLorean la quale, grazie al “flusso canalizzatore” ed al plutonio, è in grado di viaggiare nel tempo se raggiunge le 88 miglia orarie.

Mentre Marty documenta l'esperimento con una videocamere, protagonista di un viaggio un minuto nel futuro il tenero Einstein, arriva un furgone guidato da terroristi libici che vogliono fare la pelle a Doc. Infatti gli avevano commissionato una bomba in cambio del plutonio, ma Doc è riuscito ad ingannarli.

A seguito di un breve inseguimento il commando uccide Doc con una raffica di mitra in pieno petto e Marty fugge a bordo della DeLorean spingendola fino alle già citate 88 miglia orarie. Un lampo ed un'esplosione dopo Marty si trova catapultato nella Hill Valley del 1955, Doc aveva già impostato alcune date per una dimostrazione dato che è proprio in quell'anno che ha avuto l'idea del “flusso” dopo un colpo in testa, finendo in un fienile di campagna.

Ricevuta una dose di piombo dal classico contadino americano con il fucile Marty continua la sua fuga verso la città non prima di aver nascosto la fantascientifica macchina.

Girando per la città nota come tutto sia diverso. La musica, i film (a quei tempi Ronald Reagan era un attore e non era ancora il presidente degli Stati Uniti), le macchine, per non parlare dei vestiti! In molti infatti lo scambiano per un marinaio visto il suo giubbotto, ma non c'è tempo per pensare alla moda.

Marty deve assolutamente tornare nel suo tempo perché è molto pericoloso alterare il passato! Si mette subito sulle tracce di Doc, ma nota anche delle cose che non sono cambiate affatto.

Il padre George, all'epoca appassionato di fantascienza, è sempre vittima di Biff mentre la madre, decisamente bella e anticonformista, si invaghisce dello stesso figlio dopo averlo accolto in casa. Le cose non devono assolutamente andare così e Marty, sotto consiglio di un incredulo ed inizialmente scettico Doc, deve cercare di rimettere tutto a posto altrimenti il futuro cambierà irrimediabilmente e lui stesso potrebbe sparire assieme al fratello e la sorella.

Riuscirà dunque Marty a rimettere tutto com'era ed a salvare passato, presente e futuro? Non mi dilungherò ulteriormente sulla trama perché sono certo che molti di voi abbiano visto, o comunque sentito parlare, di questo primo capitolo della trilogia cult diretto da Robert Zemeckis (in lingua originale Back to the Future). Ricordo che Zemeckis è stato anche il regista di film come La morte ti fa bella, Forrest Gump (leggi qui l'articolo), Cast Away e tanti altri.

Ma che cos'è un cult se non ha le sue canzoni memorabili? Huey Lewis and the News firmano le bellissime, ed iconiche, “The Power of Love” e “Back in Time” mentre della Outatime Orchestra sono l'apertura ed i momenti orchestrali.

Proseguendo ritroviamo anche le ritmate, ed in pieno stile anni '80, “Time Bomb Town” di Lindsey Buckingham e “Heaven Is One Step Away” di Eric Clapton.

Tra le canzoni più anni '50 troviamo un classico come “Mr. Sandman” dei Four Aces accompagnato dalle tenere “Pledging My Love” (Johnny Ace) e “The Wallflower (Dance with Me Henry)” della grande Etta James.

Sarà poi Marty stesso, suonando con i fittizi Marvin Berry and the Starlighters capitanati dall'attore e cantante Harry Waters Jr., ad esibirsi in versioni di pezzi come “Night Train”, “Earth Angel” e soprattutto Johnny B. Goode del compianto Chuck Berry nella famosissima scena del ballo scolastico.

Un classico senza tempo che, come il buon vino, è invecchiato meravigliosamente anche dopo anni dal termine della mitica trilogia. Grande Giove!

 

Vanni Versini – Onda Musicale

 

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Tags: Eric Clapton/Etta James/Van Halen/Ronald Reagan/Vanni Versini/Ritorno al futuro/Forrest Gump/Chuck Berry
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