Sabato 26 ottobre 1985. Siamo di nuovo nella sonnacchiosa Hill Valley, California, del 1985 e Marty McFly (Michael J. Fox) e “Doc” Emmett Brown (Christopher Lloyd) sono appena tornati dal “lontano” 1955.
È mattina e Marty può finalmente godersi un po' la sua nuova vita, decisamente migliorata, ed andare finalmente in campeggio con la sua ragazza Jennifer (Elizabeth Shue) guidando il nuovissimo fuoristrada, ma qualcosa glielo impedirà.
Quel qualcosa è un'altra DeLorean modificata, questa è futuristica e praticamente vola alimentata dalla spazzatura, guidata da un agitatissimo Doc dal futuro. L'amico mette dunque in guardia i due ragazzi sul futuro dei loro figli e decide di portarli con lui “indietro nel futuro”.
Una volta giunti nella Hill Valley del fantascientifico futuro Doc addormenta Jennifer perché stava facendo troppe domande e la nasconde in un vicolo. Il problema vero e proprio è infatti il futuro figlio di Marty e Jennifer che sta per cacciarsi nei guai ancora una volta.
Stando ai giornali del giorno dopo verrebbe arrestato a causa di una bravata compiuta assieme a Griff Tannen (Thomas Wilson), il prepotente nipote cyborg di Biff Tannen, e la sua banda.
Per impedire tutto questo il “vecchio” Marty deve sostituirsi alla sua versione “giovane”, i due sono praticamente identici salvo il carattere, all'appuntamento con Griff in un locale anni '80 dove si viene serviti da schermi che proiettano immagini di Michael Jackson e Ronald Reagan.
Sempre a proposito di quel periodo “dorato” ricordiamoci della scena in cui Marty viene “mangiato” dall'ologramma gigante che pubblicizza il nuovo e fittizio, per fortuna, “Lo squalo 19”.
Comunque sia, dopo un burrascoso inseguimento a bordo di skateboard anti – gravitazionali, Marty ha la meglio e Griff e la sua gang finiscono al fresco. È dunque ora di tornare a casa, ma che visita sarebbe senza il classico souvenir?
Marty opta per un almanacco sportivo che raccoglie 50 anni di statistiche e risultati di tutti gli sport per piazzare qualche scommessa una volta tornato nel 1985, ma viene severamente redarguito da Doc che gli ricorda i rischi e le conseguenze di un'alterazione del tempo.
Mentre i due cercano Jennifer, intanto era stata portata nella sua futura casa dalla polizia, l'anziano Biff Tannen, testimone di tutti gli accadimenti, ruba l'almanacco ed anche la DeLorean per un breve periodo consegnandolo al sé stesso di 30 anni prima per cambiare le sorti del tempo.
Si viene dunque a creare un 1985 alternativo dove Biff è il capo di tutta una Hill Valley corrotta e violenta ed è anche diventato il marito di Lorraine (la madre di Marty interpretata da Lea Thompson) dopo aver ucciso il buon George McFly (Crispin Glover si vede solo nel primo film) e rinchiuso Doc in una clinica psichiatrica.
È un altro gran bel pasticcio temporale per il giovane Marty McFly, ce la farà a mettere le cose a posto ancora una volta ed a salvare presente e futuro?
Robert Zemeckis, dopo quattro anni dal primo film, riporta dunque sullo schermo le avventure temporali di Marty e Doc regalando sempre una piacevolissima atmosfera farcita di fantascienza e citazioni degli anni '80 per il secondo tassello di una delle più belle trilogie di sempre, "Ritorno al futuro".
Ad aiutarlo in questa creazione di atmosfere è ancora una volta il famoso compositore Alan Silvestri (“All'inseguimento della pietra verde”, “Predator”, “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, “Il mio amico Mac”, “La morte ti fa bella” e tanti altri ancora) con le sue musiche sempre azzeccate.
Ad arricchire il tutto vi sono anche delle tracce bonus come la scatenata “I Can't Drive 55” di Sammy Hagar (ex – Van Halen), la classicissima “Beat It” di Michael Jackson e, direttamente dai mitici anni '50, “Papa Loves Mambo” di Perry Como e “Mr Sandman” dei Four Aces.
Sempre a proposito di musica vi ricordo il cameo di Flea dei Red Hot Chili Peppers nei panni di Needles, compagno di scuola e poi collega di Marty.
Vanni Versini – Onda Musicale
