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Hot Fuzz: “i colpevoli fanno spesso la prima mossa”

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Sirene spiegate aprono le scene iniziali all'insegna di quello che potrebbe sembrare il classico poliziesco americano ricco di battute da duri, azione, frasi ad effetto, pallottole ed ancora pallottole che volano ovunque.

Diciamo che è una cosa simile o quasi. Innanzitutto siamo a Londra ed una voce narrante elenca tutti i traguardi e le qualità dell'agente di polizia Nicholas Angel (Simon Pegg) che si presenta a noi con un curriculum praticamente ineccepibile. Primo in tutti i corsi con il massimo dei risultati, l'agente Angel è praticamente una macchina da encomi e record.

Tra tutte queste scene che lo vedono in azione c'è anche un cameo del regista Peter Jackson nei panni di un Babbo Natale che lo accoltella alla mano, l'ennesima ferita riportata sul campo per l'integerrimo agente.

Angel ha poi una media di arresti superiore di circa il 400% rispetto ai suoi colleghi e questo non lo ha certo messo in buona luce sotto gli occhi dei colleghi. “Sposandosi” con il suo lavoro, infatti, il nostro protagonista ha fatto anche scappare la sua ragazza Janine (cameo di Cate Blanchett in tuta da polizia scientifica).

Ma bando ai sentimentalismi perché sembra che finalmente diventerà sergente, il problema è che lo sarà nel sonnolento paesino di campagna di Sandford. Ad annunciarli la “lieta” notizia sono Martin Freeman (già visto in La fine del mondo e famoso per aver interpretato Bilbo Baggins ne “Lo Hobbit”) e Bill Nighy rispettivamente nei panni del sergente e dell'ispettore capo.

Angel protesta e risponde che non hanno fatto i conti con “quello che pensa la squadra”, in realtà stanno già stappando lo spumante per festeggiare la sua partenza dato che non lo vogliono più tra i piedi.

Recuperate armi e bagagli, assieme alla sua malinconia, il nostro prode agente parte alla volta di Sandford dove ad attenderlo c'è un malandato albergo ed un diluvio universale.

Appena giunto nella sua camera, dopo un viaggio che è sembrato infinito, decide di fare due passi nel piccolo borgo e capisce subito che sarà una grandissima noia quindi meglio rifugiarsi in un pub.

L'unico “pericolo” sono dei ragazzini che bighellonano in giro e che bevono, nonostante siano minorenni, al pub locale. Praticamente sono più di metà della clientela, ma all'agente Angel la cosa non va giù e li scheda tutti.

Nella stessa sera, proprio per non farsi mancare niente, sbatte poi dentro un uomo di nome Danny Butterman (Nick Frost) palesemente ubriaco che cercava di tornare a casa in macchina. Uomo che poi si rivela essere il suo partner fissato con i film d'azione come “Bad Boys II” e “Point Break”.

Il mattino successivo fa la conoscenza dell'ispettore Frank Butterman (Jim Broadbent), a capo della piccola stazione di Sandford, padre del collega, appassionato di film western e che nutre uno sviscerato amore per il suo villaggio.

Anche gli altri poliziotti sembrano uno più fuori dell'altro. Tra i due “gemelli Andies” (Paddy Considine e Rafe Spall), scontrosi e sarcastici, il sergente Tony Fisher (Kevin Eldon) praticamente un antipatico di prima scelta, l'agente Bob Walker (Karl Johnson) che parla in maniera incomprensibile, il cane Saxon e l'agente Doris Thatcher (Olivia Colman) sempre pronta a fare battute ambigue e ridere sguaiatamente.

La stazione di polizia poi è veramente piccola e dimenticata dal tempo. Sonnacchiosa e pigra, ha la stanza anti sommossa e quella delle prove vuote e piene di polvere. Ho già detto che a Sandford, più volte vincitore del premio come “miglior villaggio dell'anno”, non succede mai niente?

L'unica nota stonata è situata al piano di sopra. Sede dell'Alleanza per il Controllo del Borgo, un Grande Fratello orwelliano in miniatura con telecamere ovunque che monitora il decoro di Sandford. Decoro “minacciato” dagli adolescenti che rimangono seduti sulla fontana e dalla statua vivente (oh mio dio come faremo?).

Durante una corsetta mattutina incontra pure il resto della città composta dal prete, il dottore, il direttore del supermercato, la direttrice della scuola, la floricoltrice, il fattore locale. Tutti elementi appartenenti ad un vero e proprio presepe rurale, oltre che della già citata Alleanza, volti a fare il bene di tutti.

Il tutto sembra poi immerso nelle favole, o per meglio dire nelle cartoline, dove tutti sorridono e parlano solo di piccoli avvenimenti di cronaca locale come chi si è sposato o chi è nato.

In strada però girano anche personaggi curiosi che Danny liquida con poche parole. Un ragazzo con il cappello sul viso (così perché è brutto), un signore con l'impermeabile (perché è matto), un gigante chiamato Lerch (dice sempre “chiamato?”) e così via.

Nel frattempo il giornalista Tim Messenger (Adam Buxton), famoso per i suo strafalcioni ortografici, comincia a documentare le imprese di Angel come incontri a scuola e cigni scomparsi.

Però qualcosa interrompe la monotonia, non sono solo le bevute e le tonnellate di film d'azione con Danny, ed è la morte di due membri della comunità alla quale ne seguiranno altre. Tutte brutali e abbastanza misteriose che vengono classificate banalmente come “incidenti”. Ad Angel questo non convince proprio e comincia ad indagare. Che Sandford non sia il bel borgo che mostra a paesani e turisti?

Questa, in poche parole, è la trama di Hot Fuzz. Film del 2007 girato da Edgar Wright (già autore della trasposizione cinematografica di Scott Pilgrim VS the World) ed altro tassello imprescindibile della “Trilogia del Cornetto” assieme a L'alba dei morti dementi e La fine del mondo.

Detto questo vediamo ora qualcuno dei brani contenuti nella fantastica colonna sonora di questo spassoso film. Tra le varie spiccano brani tipicamente british assieme a colonne sonore ed altri artisti stranieri. Sono proprio questi pezzi a conferire alla pellicola quel carattere britannico con il loro tipico senso dell'umorismo adattandosi perfettamente alle situazioni, basti vedere i titoli, e l'umorismo scatenato della coppia Pegg – Frost.

Potremmo dunque sentire le note di band e artisti come Kinks (“Village Green” e “Village Green Preservation Society”), The Crazy World of Arthur Brown (“Fire”), Adam and the Ants (“Goody Two Shoes”), Troggs (“I Can't Control Myself”), Dire Straits (“Romeo and Juliet”), Cozy Powell (“Dance With the Devil”), XTC (“Sgt. Rock (Is Going to Help Me)”), Sweet (“Blockbuster”) e così via!

E voi? Siete ancora convinti che un tranquillo paesello di campagna possa essere noioso?

 

Vanni Versini – Onda Musicale

 

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Tags: Peter Jackson/Dire Straits/Vanni Versini/Cozy Powell/Kinks/La fine del mondo
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