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Incontri d’autore: intervista al liutaio Gaetano Costanzo

Buongiorno amici, e ben ritrovati. Dopo la lunga ed intensa pausa estiva, ricca di soddisfazioni e di novità, e dopo il brusco trauma da rientro negli ingranaggi della quotidianità, rieccomi qua, sulle pagine di Onda Musicale.

Sono qui a proporvi un cameo, uno spunto a mio avviso molto interessante per andare a conoscere a fondo una realtà artigianale completamente made in Italy che ha di recente attivato una intensa collaborazione con me e con The Music Lab, la struttura milanese di cui sono direttore artistico (seguiteci sui social e su www.tmlmilano.com).

In un mondo ed in una società sempre più “robottizzati” ed omologati, condizionati da logiche ed interessi puramente industriali, nonché da figure improbabili che ottenebrano le nostre menti e condizionano le nostre scelte (se pensate che mi stai riferendo ai cosiddetti “influencer” beh, ci avete azzeccato…!!!) fa piacere incontrare e scambiare quattro chiacchiere con un vero artigiano che porta avanti un’attività nobile, creativa ed ormai sempre più rara quale quella del liutaio.

Gaetano Costanzo è un professionista che svolge questa attività ormai da svariati anni in quello che è da sempre il suo quartier generale a Napoli, ed è specializzato nella costruzione di bassi e chitarre elettriche ed acustiche nonché nella riparazione, manutenzione e “customizzazione” di strumenti esistenti.

Alcune fortunate circostanze, che hanno coinvolto in prima persona anche Rosaire Riccobono, il bassista parigino dei Rockets, la band in cui suono ormai dal 2003, mi hanno portato ad incontrare Gaetano subito prima dell’estate. Ho avuto così la possibiltà di conoscere una persona seria, preparata e determinata, di visionare il suo catalogo nonché di toccare letteralmente con mano i suoi veri e propri capolavori.

Sono rimasto colpito dalla qualità della realizzazione, dalla cura del dettaglio e dal livello della manifattura al punto che ho deciso di commissionare a Gaetano uno strumento “signature” costruito sulle mie esigenze che vi presenterò a breve in uno dei prossimi articoli.

Ma direi che più delle mie chiacchiere, in questa sede, sono interessanti quelle di Gaetano stesso, per cui vi propongo la piccola intervista che gli ho fatto di recente in modo che voi stessi vi possiate rendere conto dello spessore di questo artista/artigiano.

Buongiorno Gaetano, e benvenuto su Onda Musicale. La prima domanda è d’obbligo: perché e come ti sei avvicinato a questa attività?

Buongiorno a te ed a tutti i lettori di Onda Musicale. La risposta è semplice, e si condensa in una sola parola: PASSIONE… Ho iniziato a suonare il basso elettrico all’età di nove anni, e da li è scaturito un amore totale per quello strumento e per tutto l’universo che gli sta intorno. Al di là della pratica puramente strumentale ho iniziato ad interessarmi ai legni, alla loro lavorazione ed alle tecniche costruttive, con tutti gli annessi e connessi. Ho iniziato in maniera quasi automatica ed istintiva a sperimentare, manipolare, costruire, modellare. Tutto questo percorso mi ha portato alla realizzazione del mio primo strumento all’età di diciassette anni. Il risultato, che dire, non fu certo dei migliori, ma la cosa mi diede l’impulso, accese, per così dire la “fiammella” della passione al punto che decisi che quella sarebbe stata la mia strada.”

Ecco, a proposito di questo, quale è stata la tua formazione professionale?

Come detto i primi risultati, seppur mediocri, non solo non mi hanno demoralizzato ma, al contrario, mi hanno fatto prendere consapevolezza del mio percorso. Proprio in quel momento ho deciso che volevo imparare seriamente quel mestiere e farne la mia attività. Ho iniziato pertanto a studiare ed a lavorare da apprendista presso il laboratorio del maestro liutaio Carlo Mazzaccara, da cui ho appreso nel tempo le principali tecniche di costruzione di chitarre classiche ed acustiche nonché di mandolini e di strumenti a corda vari. Molto importanti sono stati i suoi insegnamenti anche per quanto concerne le tecniche di intarsio e verniciatura, estremamente importanti non solo per l’aspetto estetico degli strumenti ma anche per la loro funzionalità e per la qualità del suono.”

Una volta appresi i “segreti del mestiere” quando hai iniziato la tua vera e propria esperienza professionale?

A venticinque anni ho concluso il mio periodo di collaborazione col maestro Mazzaccara ed ho avviato il mio laboratorio. Sono partito dall’attività di cura, manutenzione e  riparazione di strumenti, ma ben presto ho sentito la necessità di applicare il bagaglio di nozioni acquisito negli anni per cercare di produrre qualcosa di mio , di originale. Logica conseguenza di tutto ciò è stata la nascita del mio marchio “Gaetano Costanzo handmade guitars&basses”, che con mia grande soddisfazione sta ormai affermandosi in tutta Europa. La collaborazione e l’interfacciamento con numerosi musicisti professionisti e non mi ha portato alla realizzazione di un catalogo che prevede strumenti “standard” progettati a mio gusto e su mie specifiche ed una sezione “custom” attraverso cui il cliente può farsi realizzare uno strumento assolutamente personale, praticamente su misura.”

Realizzi personalmente tutte le parti dei tuoi strumenti?

La continua ricerca di soluzioni innovative e di materiali al top mi ha portato a conoscere ed a collaborare con numerose ditte italiane produttrici di preamplificatori, ponti ed hardware, corde e tutto quanto rientra nella costruzione dello strumento. Per quanto riguarda i pick-up ho preso la decisione da tempo di realizzarli personalmente per creare una linea che fosse completamente compatibile con la mia filosofia costruttiva. Per ciò che concerne i legni, la mia passione prima, non sto neanche a dirlo: li scelgo e li seleziono ad uno ad uno personalmente con cura maniacale; loro sono l’anima dello strumento e, di conseguenza, del mio lavoro.”

Che cosa deve fare un musicista che vuole contattarti per una consulenza o per farsi realizzare uno strumento?

Per prima cosa può venire a trovarmi nel mio laboratorio situato a Napoli in via Gabriele Cirillo 58, magari previo appuntamento telefonico. Da questa stagione è possibile visionare i miei strumenti anche a Milano presso The Music Lab, in via Gianferrari 11. Tutte le informazioni riguardanti le mie attività sono disponibili anche sui profili social istituzionali. E’ possibile inoltre visionare numerosi test e tutorial anche su you tube..”

Che dire di più…la chiacchierata è stata sicuramente piacevole e densa di spunti e suggestioni; ma, come dico sempre, al di là delle parole contano i fatti, per cui vi invito a contattare personalmente Gaetano, a provare di persona questi strumenti ed a farvi una vostra idea precisa sull’argomento. Sono sicuro che non rimarrete delusi.

A questo punto non mi resta che darvi appuntamento al prossimo articolo con nuovi argomenti di “varia musicalità”, interviste e recensioni;

Vi saluto con piacere augurandomi che possiate sempre essere travolti dall’ “Onda Musicale”.

Gianluca Martino 

— Onda Musicale

Tags: Intervista, Rockets, Gianluca Martino
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