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Korn: i consigli del bassista Fieldy

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Fieldy, all'anagrafe Reginald Quincy Arvizu nato a Bakersfield il 2 novembre del 1969, è il bassista del gruppo nu metal americano dei Korn fin dai loro esordi nei primi anni '90.

Il bassista ha rivelato a Bass Guitar Magazine alcuni segreti per tutti gli aspiranti musicisti e qualcosa sul suo passato mentre studiava il suo strumento.

Onestamente non è qualcosa che piaccia fare a tutti, ma non si andrà da nessuna parte se non si continua ad esercitarsi. Il modo che ho scelto è stato quello di sedermi davanti alla TV con il basso, senza neanche suonare le note, ma solo slappando e facendo pull – off non stop. Se fai questo tutto il tempo ti verrà più veloce. E puoi anche guardare la TV!”

Il mio consiglio è di rendere la vostra mano destra davvero comoda perché è in essa che c'è il ritmo e chi siete. La vostra mano sinistra è, invece, scale e note che non arrivano dopo a meno che tu non sia super nel bending e nel vibrato, cosa che non è molto popolare tra i bassisti”.

Per me si basa tutto sullo slap, sul pizzicare, sul modo in cui le tue dita attaccano le corde ed è così che farei pratica. Le dita sono vibranti, vere ed imprevedibili. Potrebbero saltar fuori, così è più caotico e divertente, ed è bello passare da un suono leggero ad uno più pesando usando solo le tue mani nude”.

Nei primi giorni ho cominciato con gli Iron Maiden e poi ero dentro al rock anni '80. Anche oggi sono un vecchio rocker degli anni '80, lo ascolto ogni giorno. Stavo cominciando a chiedermi cosa diavolo stesse succedendo con tutte queste parti di basso e sono stato felice di averlo scoperto così presto grazie a band 'ibride' come Red Hot Chili Peppers, Faith No More e Primus che erano punk, aggressive ed anche funky. Se si fosse trattato del consueto funk non mi avrebbe attirato così”.

Per quanto riguarda invece i consigli da dare ai giovani musicisti, Fieldy ha dichiarato imparate le scale perché io non l'ho fatto! Ora sono più vecchio e vorrei averle imparate tutte. Ancora oggi non conosco una scala, vado completamente ad orecchio e metto quattro o cinque note in una canzone che mi piacciono”.

Non sono un musicista che suona scale. Mi piace mettere una nota extra qui e lì e quattro o cinque note possono suonare come 15 a seconda di come le suoni! Onestamente, se avessi imparato le scale, avrei potuto fare un album in tre mesi piuttosto che in 10 anni! È davvero importante imparare queste cose; ti aiutano a svilupparti e ad imparare molto più in fretta”.

 

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Tags: Iron Maiden/Red Hot Chili Peppers/Korn/Faith no more/Nu metal/Primus
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