Musica

Red Sky feat. Luca Sammartino è “Come Beethoven”

|

Red Sky

Un vero artista non ascolta nessuno oltre il suo cuore: “Come Beethoven”, il singolo di Red Sky e Luca Sammartino per celebrare il musicista simbolo della lotta per realizzare i propri sogni.

Come Beethoven”, singolo realizzato in collaborazione da Red Sky e Luca Sammartino per celebrare uno dei più grandi musicisti mai esistiti e non solo, nasce da questo pensiero: come possiamo definire un musicista che passa alla storia suonando e componendo per più di 25 anni senza poter udire, contro chi diceva sarebbe stato impossibile farlo?

Un genio ed una fonte di ispirazione che ogni artista dovrebbe seguire per realizzare i propri sogni:

«Oltre all’aspetto musicale, è riuscito a fare di una sua debolezza un punto di forza: tutti vogliono dirti come vivere la tua vita, pensano di sapere cosa è meglio per te e tutti vogliono farti rinunciare ai tuoi sogni. Ma un vero artista non ascolta nessuno oltre il suo cuore, come Beethoven», affermano gli autori.

Un brano energico che fonde alla future music di Red Sky l’influenza punk rock di Luca Sammartino con un testo che, alternando rappato e cantato, porta alla luce sacrifici, esperienze e criticità all’ordine del giorno per i musicisti italiani.

“Come Beethoven” è disponibile in streaming e download su tutte le piattaforme e store digitali dal 14 luglio, con videoclip ufficiale su YouTube.

Un vero artista non ascolta nessuno oltre il suo cuore: “Come Beethoven”, il singolo di Red Sky e Luca Sammartino per celebrare il musicista simbolo della lotta per realizzare i propri sogni.

Red Sky: biografia

«Il cielo è rosso, perché anche il cielo sanguina per tenere accesa la sua stella, e il suo sacrificio è poesia e bellezza per tutti.»

Red Sky è un musicista Alieno che viene dal futuro con una missione ben precisa: trovare gli ultimi “alieni” rimasti. Si tratta di persone fragili, sensibili e rare, che la società tenta di sopprimere ogni giorno e che combattono per tenere accesa la propria stella. Lo scopo è portarli a Neo Tokyo, prima che la nostra società li trovi e li spenga.

Seguendo la stessa filosofia di Bruce Lee quando diceva “nessuna via come via, nessun limite come limite”, Red Sky trascende i generi musicali prendendo il meglio da ogni corrente. Guidato dal suo inno “la musica è una”.

IL GENERE DI RED SKY

Nelle sue canzoni, che definisce “Future Music”, troviamo infatti chitarre post rock, rap conscious, dance anni 90, cantato Giapponese, growl, reggae, black metal e tanto altro, ispirandosi ad artisti poliedrici come Franco Battiato, Caparezza e Dargen d’Amico.

L’unica costante è l’autentica e libera espressione di sé stessi. Questo è il compito di tutti gli “alieni”: se permetteranno alla società di spegnerli e di togliere loro i sogni diventeranno come tutti gli altri e il mondo sarà un posto ancora più buio. Per questo Red Sky ricorda loro ogni giorno: “Non far spegnere la stella”.

«Faccio musica per aiutare le persone più sensibili di questa società a tenere accesa la loro stella, cioè la loro sensibilità, che è sia una maledizione, in quanto condanna a soffrire di più, ma anche un dono, perché quella sofferenza può essere usata per creare arte. Credo che la musica serva a riparare le crepe dell’anima, e quindi cerco di aiutare queste persone a sopravvivere su questo pianeta.»

— Onda Musicale

Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli