Un bellissimo video con immagini concesse dalla NATO. Un atto d'amore verso una terra sempre più martoriata da uragani, tifoni, minacciata da dittatori che maneggiano pericolosamente armi per stragi di massa. Un tributo al primo astronauta che gravitò intorno alla terra (Gagarin).
Secondo singolo tratto dall'album Vostok del gruppo pugliese D'Alì, che ha anticipato di qualche giorno l'uscita ufficiale del disco d'esordio della band pugliese Vostok – 1 (15 settembre).
La title track viene presentata da un bellissimo video che diventa subito poetico grazie alle immagini concesse dalla NASA – National Aeronautics and Space Administration.
Il testo della canzone è tratto dalle comunicazioni ufficiali tra Jiurij Gagarin e la Base Spaziale russa durante la missione spaziale "Boctok" (Vostok) – 12 aprile 1961
CREDITS
Regia: Paolo Tursi, Piero Salamino, Mirko Di Bello
Fotografia: Mirko Di Bello
Prodotto da: WIM – Laboratori Musicali Indipendenti
Si ringrazia: Discoteca "Cromie" – Castellaneta Marina (Taranto)
"Da quassù la terra è bellissima, senza confini né frontiere" (Jurji Gagarin)
(vv)
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